MANTOVANI, Alessandro
Sara Parca
Nacque nel 1811 da Giacomo e da Rosa Reali a Ferrara, dove iniziò giovanissimo l'apprendistato come decoratore sotto la guida dell'ornatista e scenografo F. Migliari, [...] terza loggia del cortile di S. Damaso in Vaticano, in cui dipinse fatti e opere insigni del pontificato Mastai tra grottesche e ornati vari, e alcuni riquadri con figure di Continenti e Stagioni che ne costituiscono una sorta di zoccolatura. Durante ...
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DALL'ARZERE, Gualtiero
Alessandro Bevilacqua
Figlio del pittore padovano Battista (Rigoni, 1939, p. 40; e soprattutto Sartori, 1976, p. 78), del quale non abbiamo notizie; il cognome deriva dalla contrada [...] Mantova Benavides al Liviano di Padova (Polacco, 1966); mentre i modi se non la mano del D. sarebbero riconoscibili nelle grottesche della loggia a mezzogiorno nella villa Emo Capodilista alla Montecchia (Grossato, 1966, p. 249 n. 9) e nella maggior ...
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GHIRLANDA, Agostino
Maria Giovanna Sarti
Figlio di Giovan Battista di Sebastiano e di Camilla, della quale si ignora il casato, nacque probabilmente a Massa, dove il padre è documentato dal 1540, come [...] nella casa dell'Opera del duomo (Tanfani Centofanti, p. 6), dove elaborò una complessa decorazione a riquadri tra grottesche di matrice fiorentina e perinesca allo stesso tempo, specialmente nella vivacità cromatica nella resa delle figure (Ciardi, p ...
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Panno istoriato con motivi araldici, ornamentali o narrativi, eseguito con tecnica particolare su un telaio verticale (alto liccio) od orizzontale (basso liccio): sui fili (in genere di lino, canapa o [...] Vertunno e Pomona, le Cacce di Massimiliano, i Mesi di Luca da Leida; Firenze, seguita da Fontainebleau, inserisce le grottesche tra i motivi decorativi e affida i disegni degli a. – eseguiti da maestri tessitori fiamminghi – ad artisti quali Rosso ...
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Pseudonimo adottato dal 1902 dal pittore e incisore tedesco E. Hansen (Nolde, presso Tondern, 1867 - Seebüll, Schleswig, 1956). Uno dei maggiori esponenti dell'espressionismo tedesco, N. fece parte del [...] (dove visse, passando gli inverni a Berlino, tra il 1909 e il 1917), nelle figure fantastiche e grottesche. La semplificazione della forma e la violenza del colore dominano le grandi composizioni religiose (Pentecoste, 1909, Berlino, Nationalgalerie ...
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CESARIANO (Ciseriano), Cesare
Sergio Samek Ludovici
Nacque nel 1483 a Prospiano (vicino a Olgiate Olona, provincia di Varese), dove suo padre Lorenzo, della nobile famiglia Ciserano o Ciseriano (Cesariano [...] esterna.
Purtroppo l'architettura interna di casa Landriani è stata fortemente modificata e la decorazione esterna ad arabeschi e grottesche è quasi totalmente scomparsa (se ne ha una pallida idea in una fotografia della Fototeca del Comune di Milano ...
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CASELLA
Luciano Tamburini-Laura Gigli
Famiglia di artisti originari di Carona (presso Lugano) registrati dal XVI secolo per la loro attività in tutta l'Italia: da Palermo a Pordenone, da Todi a Brescia, [...] fra fiori e fronde, d'un gusto - in confronto al cortonismo dei Bianchi - più nativo, ravvivato da inflessioni grottesche. "Uno dei più sorprendenti registi della decorazione a stucco del primo Barocco", lo definisce la Griseri, facendosi eco degli ...
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pagoda
Fabrizio Di Marco
Un edificio simbolo dell’Oriente
Le pagode sono costruzioni sacre, tipiche delle religioni buddista e scintoista, erette all’interno o nei pressi di un monastero. Sono dislocate [...] Come in altri tipi di edifici della Cina i tetti hanno falde con angoli rialzati, terminanti con dragoni e decorazioni grottesche, la cui funzione è di allontanare gli spiriti malvagi, che secondo una leggenda possono penetrare solo attraverso angoli ...
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CHIESA, Francesco
Angela Guerra
Nacque a Sagno (Canton Ticino) il 2 marzo 1780 da Andrea e Francesca Maggi. Fu pittore ornatista, svizzero di nazionalità, ma lombardo per formazione artistica.
Studiò [...] del soffitto, l'Allegoria della caccia,della pesca e dell'agricoltura, è riquadrato da ornati del C. riecheggianti le grottesche rinascimentali, e l'ultima sala nel cui soffitto, su fondo avorio, tra fregi in azzurro, sono delineati profili di ...
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Picabia, Francis
Gianni Rondolino
Pittore, scrittore e scenarista cinematografico francese, nato a Parigi il 22 gennaio 1879 e morto ivi il 30 novembre 1953. Artista multiforme, personalità tra le più [...] di un breve film di ventidue minuti, strutturato a sua volta come una sorta di balletto assurdo di personaggi e situazioni grottesche, in cui immagini e montaggio dovrebbero avere la funzione di stimoli per la libera associazione di idee e sensazioni ...
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grottesca
grottésca s. f. (ant. anche grottésco s. m.) [der. di grotta]. – Nome (usato per lo più al plur.) con cui è stato designato un particolare tipo di decorazione parietale in voga alla fine del sec. 15° e durante tutto il sec. 16°,...
grottesco
grottésco agg. e s. m. [der. di grottesca] (pl. m. -chi). – 1. agg. Stranamente e bizzarramente deforme, riferito in origine alle pitture parietali dette grottesche (v. la voce prec.), e poi in genere a tutto ciò che, per essere...