Stiller, Ben
Stiller, Ben (propr. Benjamin Edward). – Attore cinematografico statunitense (n. New York 1965). Uno dei volti più significativi della commedia brillante statunitense, S. ha saputo creare [...] storia ricorrendo di volta in volta allo stesso schema comico: coinvolto per caso in situazioni già di per sè grottesche, anticipa i goffi tentativi per uscire dall’imbarazzo con buffe espressioni di sgomento. Già acclamato dal grande pubblico, nel ...
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MARRINA, Il
Lilia Mani Martini
, Lorenzo di Mariano, detto il M., orafo e scultore, nacque a Siena l'11 agosto del 1476, morì nel 1534. Lavorò giovanissimo nelle botteghe dell'Opera del duomo sotto [...] Pietî nella lunetta; l'altare Marsili a S. Martino (1522), che ricorda il precedente per le paraste cesellate a grottesche e il fregio in alto, con grifi incedenti fra attonite testine di cherubini.
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIV ...
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Scrittore irlandese (Brooklyn 1926 - Mullingar 2017). Nato negli USA da genitori di origine irlandese, ottenne nel 1967 la nazionalità britannica. Eroici anti-eroi, i personaggi dei suoi romanzi mostrano [...] di una vita inutile e assurda dai risvolti ambigui e falsi. Tradimenti, rapporti precarî, situazioni poco chiare e grottesche, amori morbosi sono descritti con un umorismo macabro e tetro. Come suoi romanzi di maggior interesse si segnalano: The ...
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Pittore parmense, ricordato da non pochi documenti, che, se non ci dànno l'anno preciso della sua nascita (probabilmente intorno al 1460), ci dicono che nel 1510 e 1514 lavorava in S. Paolo a Parma, dove [...] rimangono sue pitture murali; che ornò in quel monastero una sala con allegorie e grottesche; che nel 1522 gli furono commessi affreschi per il Duomo, scomparsi; che lavorò a Mantova; e che morì di peste nel 1528. Dipinti suoi sono nella Galleria di ...
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SICHEL, Giuseppe
Mario Ferrigni
Attore comico, nato a Casaltone di Sorbolo (Parma) il 4 ottobre 1849, morto a Milano il 18 ottobre 1924. Figlio di un medico, fece il commerciante prima di dedicarsi [...] al normale e magrissimo, riuscì a utilizzare nelle farse i suoi stessi difetti di persona in figure grottesche nelle quali conseguiva effetti ridicoli con grande intelligenza, con sobrietà signorile, e con una imperturbabile fisionomia truce ...
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Scrittore, musicista e disegnatore tedesco (Königsberg 1776 - Berlino 1822). Fra tutti gli scrittori tedeschi dell'epoca romantica é quello che più rapidamente e più saldamente ottenne celebrità anche [...] condizione dell'umanità. A questo gruppo di novelle tenne dietro la più originale e più nota delle fiabe fantastico-grottesche di H., Der goldene Topf (1813, pubblicata nella raccolta in 4 voll., Phantasiestücke in Callots Manier, 1814), frutto di ...
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Scrittore italiano (Faenza 1911 - Roma 1985). Stabilitosi a Roma come impiegato statale, fu collaboratore di varî periodici e raffinato traduttore di Rabelais, Scarron, ecc. Scrittore satirico, prese di [...] nonché la pochezza morale e i meschini intrighi che spesso la condizionano. Tra le sue opere, in cui le tinte grottesche e surrealistiche rivelano sovente il risentimento di un amaro moralista, si ricordano: Misteri dei ministeri (1952; ed. ampliata ...
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FILIPPI, Cesare
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Nacque a Ferrara da Camillo, pittore, e, molto probabilmente, da Lucrezia Mozanega e venne battezzato il 7 febbr. 1536 nella chiesa di S. Maria in Vado [...] pp. 248 s. nota 1).
Il Baruffaldi (I, pp. 464) loda il F. per le "teste bellissime e puttini" che "fece ne' grotteschi", aggiungendo, però, che non eseguì altro di buono che decorazioni, e giudicando di scarso valore sia il Giudizio universale per S ...
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LUNDKVIST, Artur
Mario GABRIELI
Poeta e critico svedese, nato a Oderljunga il 3 marzo 1906; fra i più audaci rappresentanti dell'avanguardia poetica svedese affermatasi agli inizî del 1930. È l'introduttore [...] pansessualismo di D. H. Lawrence (Atlantvind, "Vento atlantico", 1932) fin nelle sue forme più infantili e grottesche (significativi a tal riguardo i tentativi di sistemazione dottrinaria nella rivista modernistica Fronten, 1931-32), viaggiatore alla ...
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Ricci, Nora (propr. Eleonora)
Attrice cinematografica e teatrale, nata a Viareggio il 19 luglio 1924 e morta a Roma il 16 aprile 1976. Nota soprattutto per l'attività teatrale, esercitata con registi [...] alta professionalità anche nelle sue interpretazioni per il cinema e la televisione, eccellendo soprattutto nelle caratterizzazioni parodistico-grottesche.
Seguendo la vocazione per il teatro trasmessale dai genitori, i celebri attori Renzo Ricci e ...
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grottesca
grottésca s. f. (ant. anche grottésco s. m.) [der. di grotta]. – Nome (usato per lo più al plur.) con cui è stato designato un particolare tipo di decorazione parietale in voga alla fine del sec. 15° e durante tutto il sec. 16°,...
grottesco
grottésco agg. e s. m. [der. di grottesca] (pl. m. -chi). – 1. agg. Stranamente e bizzarramente deforme, riferito in origine alle pitture parietali dette grottesche (v. la voce prec.), e poi in genere a tutto ciò che, per essere...