Architetto e pittore (Napoli 1513 circa - Ferrara 1583). Trasferitosi a Roma giovanissimo (1534), si dedicò allo studio delle antichità. Nel 1542 si impegnò a dipingere grottesche nel palazzo d'Urbino [...] in via Lata; ma dei suoi saggi pittorici restano soltanto due affreschi (Decollazione del Battista e Danza di Salomè, 1545 circa) nell'oratorio di S. Giovanni Decollato. Nel 1549 iniziò, per incarico di ...
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Scultore francese (Lione 1855 - Parigi 1895). S'interessò prevalentemente alla tecnica della fusione e alla ceramica. La sua opera principale è un portale di grès invetriato, con figure grottesche, per [...] la principessa di Scey-Montbéliard ...
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FORBICINI, Eliodoro
Flaminia Gennari Santori
Nacque probabilmente a Verona intorno al 1533: in un documento del 1545 è infatti nominato come dodicenne e figlio di Ippolito "ricamatore" e di Lucrezia [...] il 1558 anche da A. Canera, B. Ridolfi, A. Vittoria. In particolare, il Vasari (p. 368) attribuisce al F. l'esecuzione delle grottesche nel salone decorato da B. India con "la favola di Psiche", ma la sua mano è stata rintracciata solo nell'elaborato ...
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ABBATI, Pietro Paolo, il Giovane
Rezio Buscaroli
Figlio di Ercole, nacque a Modena nel 1592. Avviato alla pittura dal padre, eseguì a Modena, secondo L. Vedriani, alcune grottesche nel coro della chiesa [...] di S. Margherita (già scomparse al tempo di G. Tiraboschi); due quadri laterali nella cappella di S. Ignazio in S. Bartolomeo (già tolti al tempo di G. Tiraboschi) e un altro con alcuni Beati della Compagnia ...
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Pittore e architetto (Udine 1487 - Roma 1564). Dopo l'educazione a Udine e a Venezia, presso il Giorgione, fu a Roma, dove fu tra i collaboratori di Raffaello. Studiando le grottesche della Domus Aurea, [...] riuscì a imitarne anche lo stucco creando un tipo di decorazione bizzarro e raffinato, che ebbe immensa fortuna. Opere principali: gli ornamenti delle Logge Vaticane (1517-19), la decorazione della Loggia ...
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Djurberg, Nathalie. – Artista svedese (n. Lysekil 1978). Dopo essersi trasferita a Berlino, dove vive e lavora, si è affermata come artista visuale, ed è nota per le sue figure di plastilina macabre e [...] grottesche. Ha esposto nelle sedi più prestigiose, tra cui la Tate Modern di Londra e il Centre Pompidou di Parigi, e alla Biennale di Venezia 2009 è stata insignita del Leone d’argento per il più promettente giovane artista per l’installazione ...
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Famiglia di pittori senesi (secc. 16º e 17º). Si ricordano Lorenzo (1521-1572), detto il Rustico, forse allievo del Sodoma; i figli Cristoforo (1552-1641), detto il Rusticone, che fu, oltre che pittore [...] di grottesche come il padre, anche miniatore, e Vincenzo (1557-1631), collaboratore di A. Casolani e padre di Francesco (v.). Opere dei R. nelle chiese di Siena. ...
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Pittore (Londra 1867 - Limpsfield, Surrey, 1939), notissimo per le sue illustrazioni (Peter Pan in Kensington gardens, 1906, di J. M. Barrie; Alice's adventures in Wonderland, 1907, di L. Carroll; A midsummer-night's [...] dream, 1908, di Shakespeare, ecc.), in cui coniugò gli stilemi dell'art nouveau con le figurazioni favolistiche e grottesche tipiche della tradizione anglosassone. ...
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Fotografo statunitense (n. New York 1943). Ha iniziato la sua attività come free lance alla fine degli anni Sessanta, portando avanti una ricerca sulle immagini, talora organizzate in sequenze, dove ha [...] privilegiato situazioni artificiali, grottesche e surreali. La fotografia usata come mezzo di critica e di allusione alle contraddizioni della società americana è stata fondamentale per alcuni tra i suoi lavori più significativi: Fictcrypto- ...
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Pittore (Firenze 1477 - ivi 1548), detto di Cosimo perchè allievo di Cosimo Rosselli, lavorò nella Ss. Annunziata (1510-14), nel palazzo Strozzi (1511), ecc., ma delle sue pitture rimane pochissimo. Fu [...] uno dei principali elaboratori di grottesche (partimenti della volta e basamenti della Cappella dei Priori in palazzo della Signoria, 1514). ...
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grottesca
grottésca s. f. (ant. anche grottésco s. m.) [der. di grotta]. – Nome (usato per lo più al plur.) con cui è stato designato un particolare tipo di decorazione parietale in voga alla fine del sec. 15° e durante tutto il sec. 16°,...
grottesco
grottésco agg. e s. m. [der. di grottesca] (pl. m. -chi). – 1. agg. Stranamente e bizzarramente deforme, riferito in origine alle pitture parietali dette grottesche (v. la voce prec.), e poi in genere a tutto ciò che, per essere...