Dorfles, Gillo (propr. Angelo)
Critico d'arte e pittore, nato a Trieste il 12 aprile 1910. Dopo aver conseguito la laurea in medicina a Roma (1935), si specializzò in psichiatria. Dedicatosi da sempre [...] dalle atmosfere arcane e inquietanti (Entità benefiche e malefiche, 1935), ai fantastici arabeschi e alle forme primordiali o grottesche, liberamente accostate secondo accordi di forma e colore (Composizione con creste e cerchi, 1949; Carnevale, 1950 ...
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Scrittore polacco (Radomsko 1921 - Breslavia 2014). Seppe esprimere, nelle liriche raccolte in Niepokój ("Inquietudine", 1947) e Czerwona rękawiczka ("Il guanto rosso", 1948), la tragedia degli anni dell'occupazione [...] muzeum "Gita al museo", 1966; Piaskovzeźba, 1991; trad. it. Bassorilievo, 2004) in cui intonazioni liriche, tragiche e grottesche si intrecciano dando vita a una composizione estremamente libera, che dall'osservazione minuta s'innalza all'ampiezza ...
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CASTELLO, Giovanni Battista, detto il Bergamasco
Giovanna Rosso Del Brenna
Figlio di Giovanni Maria, nacque a Gandino (Bergamo) verso la fine del sec. XV come indicano le fonti più antiche (Soprani-Ratti, [...] ), e la progettazione e decorazione del palazzo di città in Strada Nuova, oggi sede della Camera di commercio (Divinità mitologiche, grottesche e Il Parnaso a pianterreno; Apollo e le Muse e stucchi dorati nella loggia del piano nobile, 1558-61 circa ...
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CATI, Pasquale
Maddalena Trionfi Honorati
Nacque a Iesi intorno al 1550 ma non si hanno notizie della sua presenza nelle Marche, e la sua figura va delineata unicamente sulla sua produzione pittorica [...] del Quirinale (M. Del Piazzo, in IlQuirinale, Roma 1973, p. 239); fra il 1583 e il 1595 esegue fantasie pittoriche e grottesche nelle prime arcate della loggia di Gregorio XIII in Vaticano, sotto la direzione di G. Muziano. Nel gennaio del 1587 si ...
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DELLA GIACOMA (Jacoma, nelle fonti russe Della Giacomo), Antonio
Carla Muschio
Mancano notizie sulla formazione, in Italia, di questo decoratore originario di Predazzo (Val di Fiemme; Ambrosi, 1883); [...] di decoratore di corte; in quello stesso anno G. B. Scotti coprì i suoi affreschi nel palazzo di Alessandro, sostituendo le grottesche pompeiane con una decorazione pesante, secondo i dettami dello "stile impero russo". Come ex artista di corte, il D ...
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Dramma (1602) di W. Shakespeare.
Approfondimento di Mario Praz, da Shakespeare, William (Enciclopedia Italiana)
§ Troilus and Cressida (Troilo e Cressida). - Direttamente o indirettamente questo dramma [...] che spira da tutto il dramma, in cui l'amore e l'eroismo sono parole vane, e gli uomini si muovono come grottesche marionette. Un mondo che risponde appieno alla definizione data nel Macbeth: "una favola raccontata da un idiota, piena di rumore e di ...
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McCULLERS, Carson
Biancamaria Tedeschini Lalli
Scrittrice americana, nata a Columbus, Ga., il 19 febbraio 1917, morta a Nyack (New York) il 29 settembre 1967. Inizialmente avviata agli studi musicali [...] al cosiddetto "gotico del Sud".
Tema fisso delle sue opere è la solitudine, espressa in personaggi e situazioni grottesche, in amori contorti e abnormi di cui ella stessa tese a sottolineare gli aspetti più propriamente simbolici, a contrappunto ...
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POLAŃSKI, Roman
Gian Luigi Rondi
Regista cinematografico, nato a Parigi il 18 agosto 1933 da genitori polacchi. Nell'immediato dopoguerra, attore di teatro e di cinema in Polonia, compie studi di regìa [...] , 1965) - in Cul-de-sac, 1966, un gioco tragico e complesso, acceso, senza una sola frattura di gusto, da luci grottesche e surreali. Giochi solo scoperti, invece, spinti quasi ai limiti della farsa, in The fearless vampire killer, ovvero Pardon me ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Petronio: il Satyricon come labirinto del racconto
Silvia Azzarà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Al nome di Petronio è legata una delle [...] bassezze, la presenza costante di un eros tutt’altro che idealizzato, un turbine di personaggi e situazioni a dir poco grottesche. Un’opera “irregolare”, che l’antichità ci ha consegnato non soltanto in modo frammentario – non ci resta che una parte ...
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Erofeev, Vicktor Vladimirovic
Erofeev, Vicktor Vladimirovič. – Scrittore e giornalista russo (n. Mosca 1947). Dopo un’infanzia a Parigi con il padre diplomatico, tornò in patria e nel 1970 si laureò [...] a una realtà sociale che non contempla democrazia, e finisce per rassegnare la sua salvezza nelle mani di nuove quanto grottesche divinità; Horosij Stalin: roman (2004; trad. it. Il buon Stalin, 2008), autobiografico confronto con un padre che non ...
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grottesca
grottésca s. f. (ant. anche grottésco s. m.) [der. di grotta]. – Nome (usato per lo più al plur.) con cui è stato designato un particolare tipo di decorazione parietale in voga alla fine del sec. 15° e durante tutto il sec. 16°,...
grottesco
grottésco agg. e s. m. [der. di grottesca] (pl. m. -chi). – 1. agg. Stranamente e bizzarramente deforme, riferito in origine alle pitture parietali dette grottesche (v. la voce prec.), e poi in genere a tutto ciò che, per essere...