SUSTRIS, Frederik
Martin Weinberger
Pittore e architetto, nato in Amsterdam, secondo alcuni fra il 1520 e il 1526, più probabilmente verso il 1540, morto nel 1599. Suo padre, Lambert anch'egli pittore [...] dell'Accademia fiorentina del disegno. Dal 1569 in poi si trova ai servizi di Hans Fugger ad Augusta, decorandovi di grottesche due sale del palazzo con l'aiuto di un Antonio Ponzano, pittore, e del fiorentino Carlo Pallago, scultore. Nel 1573 ...
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Rappresentazione carnevalesca, di larga diffusione in Germania fino al sec. XVII. Se ne fa oggi risalire l'origine alle antiche danze cultiche, che, perpetuandosi nelle Lenzfeiern anche attraverso il Medioevo [...] da Norimberga e dalla Svizzera; ma la loro esistenza è documentata anche per le altre città della Germania.
Erano scene grottesche, per lo più d'una lunghezza media di 350 versi circa, d'intonazione popolare, e di un crasso realismo caricaturale ...
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FLÖTNER, Peter
Fritz Baumgart
Intagliatore in legno e orafo nato verso il 1485, morto il 23 novembre 1546 a Norimberga. Della sua gioventù poco è noto. Nel 1522 si era stabilito a Norimberga e doveva [...] di Augusta), altari, cornici (nella cappella degli Iagelloni nel duomo di Cracovia), con ricchi ornati soprattutto di grottesche tipicamente italiane, alla cui diffusione contribuì molto. Fornì disegni d'ogni genere per oggetti d'arte industriale ...
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RIETTI, Domenico, detto lo Zaga
Sonia Amadio
RIETTI, Domenico, detto lo Zaga. – Nacque a Figline Valdarno da Francesco. La sua nascita è stata collocata intorno al 1505 (Rossi, 1993, p. 140), ma mancano [...] sotto la supervisione di Taddeo Zuccari (1560-62). Dopo Castel Sant’Angelo, dunque, Rietti sarebbe diventato un semplice pittore di grottesche, prima nella bottega di Salviati e poi in quella di Taddeo Zuccari.
Morì a Roma il 20 settembre 1584 (La ...
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Letterato (Padova 1730 - Selvazzano, Padova, 1808). Spirito irrequieto, iniziò ma non proseguì la carriera ecclesiastica, pago del solo titolo di abate. Professore nel seminario di Padova, ove era stato [...] di lui (1807) il poema in versi sciolti Pronea (Provvidenza), in cui il Foscolo vide "misera concezione, frasi grottesche, e, per giunta, gran lezzo di adulazione". Opera sua più importante, la traduzione, o meglio libero rifacimento in sciolti ...
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Famiglia di pittori e incisori francesi. Charles (Parigi 1594 - ivi 1674), incisore, lavorò a Parma e a Roma. Claude I (Parigi 1597 - Lione 1677), fratello e allievo di Charles, pittore, fu attivo soprattutto [...] gusto di decorazione. Fu in aspra rivalità con J. Bérain, alle cui forme classicheggianti oppose i leggeri arabeschi e le grottesche. Diede disegni ai Gobelins per la serie degli Elementi, delle Stagioni, dei Mesi. Decorò palazzi e castelli (Meudon ...
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Fratelli, incisori e pittori, nati a Norimberga, Hans nel 1500, e Barthel nel 1502. Entrambi operosissimi incisori, appartengono a quel gruppo detto dei Kleinmeister, tedeschi, e in ispecie di Norimberga, [...] mezzo le forme dell'arte italiana penetrarono nel Rinascimento tedesco. I motivi ornamentali delle loro incisioni si compongono di grottesche e di volute, di mezze figure, di figure d'uomini e bambini, cui specialmente Barthel riesce a dare mosse ...
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DELLA CESA (Dalla Cesa, Della Chiesa), Pompeo
Lionello Giorgio Boccia
Fu figlio di un Vincenzo, del quale si ignora il mestiere.
Il padre P. Morigia (Nobiltà di Milano, Milano 1595) non cita il D. nel [...] : si tratta di otto insiemi (armature, corsaletti o loro resti) con altrettante firme;
b) liste annerite, con figure, emblemi e grottesche, alternate ad altre lisce e polite: un insieme con una firma;
c) liste dorate, con motivi di base politi e/o ...
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FERRABOSCO (Farabosco, Ferabosco), Pietro
Jarmila Krcálová
Nacque nel 1512 o nel 1513 a Laino in Val d'Intelvi (provincia di Como); era probabilmente figlio di un Martino, muratore, e fratello di un [...] il 1629). Kresák e Žižkovská (1980) attribuiscono al F. (in via ipotetica ma forse non del tutto infondatamente) gli affreschi con grottesche e paesaggi di tipo italiano rimasti in un vano del primo piano (v. anche Presburgo, 1990). A Posonio il F ...
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Marthaler, Christoph
Marthaler, Christoph. – Regista teatrale e musicista svizzero (n. Erlenbach 1951). Dopo gli studi di musica si è formato a Parigi alla scuola di teatro di J. Lecoq. Ha raggiunto [...] direttore della Schauspielhaus di Zurigo, ma l’ambiente e il pubblico svizzero hanno accolto con freddezza le sue creazioni, grottesche e venate di cinismo, troppo distanti dai canoni spettacolari a cui erano abituati. Con la sua compagnia (e in ...
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grottesca
grottésca s. f. (ant. anche grottésco s. m.) [der. di grotta]. – Nome (usato per lo più al plur.) con cui è stato designato un particolare tipo di decorazione parietale in voga alla fine del sec. 15° e durante tutto il sec. 16°,...
grottesco
grottésco agg. e s. m. [der. di grottesca] (pl. m. -chi). – 1. agg. Stranamente e bizzarramente deforme, riferito in origine alle pitture parietali dette grottesche (v. la voce prec.), e poi in genere a tutto ciò che, per essere...