Asceta (Rossano 910 circa - S. Agata, Tuscolo, 1004); dall'età di 30 anni si dedicò a pratiche di penitenza, organizzando la vita cenobitica secondo la tradizione dei basiliani, in Calabria, poi in Campania, [...] grotta e a Serperi presso Gaeta, infine nel monastero di S. Agata, dove progettò la fondazione della badia di Grottaferrata in un vasto possedimento donatogli dal conte Gregorio di Tuscolo (1004). Favorì la trascrizione dei codici secondo il sistema ...
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Erudito italiano (Bolsena 1837 - ivi 1905); monaco basiliano. Fu abate di Grottaferrata (1879-82), di cui riformò la liturgia; vicebibliotecario della Vaticana (1882), presidente della Società romana di [...] archeologia cristiana; autore di varî studî di paleografia, storia, archeologia, teologia e liturgia ...
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BARTOLOMEO il Giovane, santo
Salvatore Impellizzeri
Nacque nei primi anni del penultimo decennio del sec. X, probabilmente nel 981; nella regione calabrese, secondo la Vita più antica scritta da un [...] autore della Vita di s. Nilo, ibid., n. s., III (1949), pp. 163-173; V (1951), pp. 111-121; Id., Il Tipico archetipo di Grottaferrata, ibid., n. s., IV (1950), pp. 17-30, 98-113; Id., Chi fu l'autore della Vita di s. Bartolomeo iuniore ?, ibid., n. s ...
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BORGIA, Nilo
Marco Petta
Nato a Piana degli Albanesi (Palermo) il 1º marzo 1870, entrò tredicenne nella badia greca di Grottaferrata, ove si formò all'ascetica monastica e agli studi letterari ed ecclesiastici. [...] bizantina, ibid. 1932; I monaci basiliani d'Italia in Albania, Roma 1935-42.
Bibl.: G. Sola, L'attività culturale dell'abbazia di Grottaferrata, in Acc. e bibl. d'Italia, VII (1933-34), pp. 67-70; Il primo decennio di vita del Laboratorio di restauro ...
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Colonna, Pompeo
Cardinale (Roma 1479-Napoli 1532). Dopo aver combattuto al servizio degli spagnoli nel 1503, divenuto ecclesiastico per volontà dei parenti, fu vescovo di Rieti e abate di Subiaco e Grottaferrata [...] (1508), rimanendo però soldato. Deposto da ogni dignità per ribellione a Giulio II (1511), fu caro invece a Leone X, che lo fece cardinale (1517). Nei conclavi del 1522 e del 1523 fu però contrario ai ...
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CAPOGALLO, Giovanni (Gianotto)
François-Charles Uginet
Nato a Roma intorno alla metà del sec. XIV, il C. si trova citato per la prima volta il 16 apr. 1385 col titolo di abate di Grottaferrata e di amministratore [...] del suo predecessore. D'altronde egli stesso non aveva mai pagato i "servizi" di cui era debitore come abate di Grottaferrata, tanto che il suo successore, insediatosi nel gennaio 1386, dovette impegnarsi a pagare per lui; allorché, cinque anni più ...
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COZZA LUZI, Giuseppe
Vittorio Peri
Nato a Bolsena (Viterbo) il 4 dic. 1837 da Lorenzo e da Teresa Battaglini, in una nobile famiglia, vide svolgersi l'intera sua esistenza nell'ambiente culturale e [...] Chiesa greca, che si sviluppò a Roma durante i pontificati di Pio IX e di Leone XIII.
L'abbazia basiliana di Grottaferrata era specialmente cara a papa Mastai Ferretti, che la visitò tre volte. Sotto la guida del priore A. Accorimboni, un gruppo ...
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GIOVANNI XVI, antipapa
Luigi Canetti
Giovanni Filagato nacque a Rossano, in Calabria, intorno alla metà del X secolo da famiglia greco-bizantina di umili origini, forse di estrazione servile. Abbracciò [...] dei suoi uomini in quei frangenti. È nota, per esempio, la richiesta di perdono da lui più volte avanzata a Nilo di Grottaferrata che, saputo dell'orribile supplizio riservato al Filagato, tra la fine di marzo e i primi di aprile 998 venne a Roma ...
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In origine (4° sec.), il superiore di un monastero della Chiesa d’Oriente; dal 5° sec., ma soprattutto dal 6°, il superiore di una federazione di monasteri. Modernamente si distingue l’a. effettivo, capo [...] di un monastero basiliano importante (per es., in Italia quello di S. Maria di Grottaferrata, che è anche esarca con territorio proprio, pari a un abate territoriale), e l’a. titolare, dignità onorifica concessa a monaci e anche a sacerdoti secolari. ...
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Nella liturgia cattolica, denominazione comune del rito italo-greco e di quello italo-albanese. Il primo, praticato soprattutto in Sicilia da comunità di orientali venuti in Italia per i frequenti contatti [...] fuggire gli Arabi, fu particolarmente fecondo nei sec. 9°-12° e si conserva oggi solo nell’abbazia di Grottaferrata. Il secondo è derivato dal precedente per il sovrapporsi, in Calabria e Sicilia, di profughi albanesi alla preesistente popolazione ...
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italo-
– Primo elemento di parole composte in cui significa «italiano» o «relativo all’Italia»: italofilo; la frontiera italo-francese, il confine italo-austriaco; arte italo-greca, della Magna Grecia; rito italo-bizantino, nella liturgia...
pagliata
s. f. [etimo incerto]. – La parte più alta (duodeno e, in partic., il digiuno) degli intestini del vitello di latte, più raram. di manzo giovane, con il proprio contenuto di chimo, di consistenza cremosa; tagliata in brevi spezzoni...