GHIONE, Emilio
Claudia Campanelli
Nacque a Torino il 30 luglio 1879 da Celestino e Maddalena Arvaro, originari delle Langhe. Al cinema approdò all'età di trent'anni, con alle spalle un passato di miniaturista [...] e torbide premesse sociali che mai enunciavano" (Gromo). Tuttavia c'è chi gli ha riconosciuto una italiano a Venezia, in Bianco e nero, luglio-agosto 1952, pp. 91-94; M. Gromo, Cinema italiano, Novara 1954, pp. 44-53; G.C. Castello, Il divismo, Torino ...
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ARATA, Ubaldo
Riccardo Capasso
Nato a Ovada (Alessandria) il 23 maggio 1895, abbandonò ben presto gli studi universitari per dedicarsi al cinema, con il quale, lavorando saltuariamente, aveva rapporti [...] Ratoff.
Bibl.: L. Freddi, Il cinema, II, Roma 1949, p. 193; C. Lizzani, Il cinema italiano, Firenze 1953, sub voce; M. Gromo, Cinema italiano, Roma 1954, p. 91; Encicl. dello Spettacolo, I, Roma 1954, col. 780; Film lexicon delle opere e degli autori ...
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MALASOMMA, Nunzio
Jacopo Mosca
Nacque a Caserta, il 4 febbr. 1894 da Oreste e da Luisa Mastracola. Conseguita la laurea in ingegneria, si dedicò tuttavia al cinema e alla scrittura, sue vere passioni, [...] ] è modesto, non ha altre pretese se non quella d'intrattenere piacevolmente [(] ma ha un grandissimo merito: quello di riuscirvi" (Gromo, in Dizionario dei film).
Dal 1936 al 1938, tornò in Germania per dirigere ben cinque pellicole tra le quali Die ...
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BRIGNONE, Guido
Laura Posa
Nato a Milano il 6 dic. 1887 da Giuseppe e Adelaide Andriani, in una famiglia di attori, ancora giovanissimo - aveva appena compiuto gli studi liceali - s'interessò ai primi [...] Tirrenia.su soggetto di G. G. Napolitano, fu salutato dalla critica come "chiaramente visto e saldamente impostato" (M. Gromo, in La Stampa, 23 ag.. 1935);l'interpretazione della quasi esordiente Isa Miranda risultò impeccabile, e fu mossa qualche ...
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DE ROBERTIS, Francesco
Roberta Ascarelli
Nacque a San Marco in Lamis, in provincia di Foggia, il 16 ott. 1902 da Nicola e Carolina Tardio. Entrato nel 1917 all'Accademia navale di Livorno, il D. iniziò [...] altri, in Sequenze, I (1949), 4, pp. 34 s.; F. Venturini. Origini del neoralismo, in Bianco e nero, XI (1950), 2, pp. 41-45; M. Gromo, Film visti, Roma 1957, pp. 217 ss.; F. Savio, Ma l'amore no, Milano 1975, pp. 11 s., 208 s., 380 ss; G. P. Brunetta ...
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MAGNANI, Anna
Giorgio Pangaro
Nacque a Roma, il 7 marzo 1908, da Marina Magnani, sarta, originaria di Fano, e da padre ignoto.
Secondo la versione più accreditata sembra che la M. non abbia mai conosciuto [...] , una fra le sue migliori: quella della madre in Bellissima di L. Visconti.
Il film scatenò un coro di lodi, da M. Gromo a C. Alvaro, da A. Moravia a L. Sechi; la Maddalena Cecconi di Bellissima - personaggio costruito da C. Zavattini a misura della ...
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groma
gròma s. f. [dal lat. groma]. – Strumento agrimensorio, costituito da due bracci uguali incrociantisi perpendicolarmente tra loro, imperniati con un rostro su un’asta infissa nel terreno e portanti alle estremità quattro fili a piombo;...
gromatico
gromàtico agg. e s. m. [dal lat. gromatĭcus, der. di groma (v. la voce prec.)] (pl. m. -ci). – 1. agg., non com. Che si riferisce alla groma, o in genere alla misurazione dei campi. 2. s. m. Presso gli antichi Romani, agrimensore,...