ERCHEMPERTO
Massimo Oldoni
Di questo monaco cassinese del sec. IX, scrittore e poeta in latino, la cui opera cronistica è stata a buon diritto definita dalla Westerbergh "the chief historical source [...] individui abbia il suo teatro migliore nell'amore e nella sua fragilità. Esempi: la principessa bizantina Evanzia, sposa di GrimoaldoI, protagonista insieme col marito d'un amore che com'era stato irruento si tramuta in un violento odio; o Atanasio ...
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DAVIDE, vescovo di Benevento
Luca Bellingeri
Di lui non sappiamo quando- nacque, né se fosse di origine beneventana e di stirpe longobarda. Probabilmente già prima di divenire vescovo dovette frequentare [...] possiamo azzardare l'ipotesi che D., in quanto vescovo della capitale, abbia potuto svolgere un ruolo importante nella cerimonia per l'incoronazione di GrimoaldoI. Nel giugno del 789 il nome di D. compare in un "praeceptum. firmitatis" con il quale ...
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GIOVANNI XV, papa
Wolfgang Huschner
Di origine romana, nacque, presumibilmente nella prima metà del X secolo, dal presbitero Leone, della sesta regio detta di Gallina alba. Fu cardinal prete del titolo [...] suffraganei. Nel marzo del 994 anche l'arcivescovo Grimoaldo di Salerno ricevette un privilegio papale dello stesso la sua attività pastorale.
Fra il 991 e il 992 il principe Miezko I di Polonia e sua moglie Oda donarono a S. Pietro la loro terra, ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] del trasferimento da una sede episcopale ad un'altra. Formoso avrebbe proseguito nella sua missione a Costantinopoli, mentre i vescovi Domenico di Trivento e Grimoaldo di Bomarzo sarebbero partiti alla volta della Bulgaria accompagnati da preti, tra ...
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ARIANESIMO
M. Simonetti
Importante movimento eretico, che si sviluppò in Oriente nel corso del sec. 4° e dalla metà dello stesso secolo coinvolse l'Occidente, protraendosi qui, a causa delle invasioni [...] regno longobardo [...] dopo la ripresa ariana di Grimoaldo" (Romanini, 1978), possono anche far le chiese ariane d'Italia, in Le Chiese nei regni dell'Europa Occidentale e i loro rapporti con Roma fino all'800, "VII Settimana di studio del CISAM, ...
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GIOVANNI da Matera, santo
Francesco Panarelli
Nacque intorno al 1080 a Matera; i nomi dei genitori non sono noti: è priva di fondamento una tradizione locale che lo vuole membro della famiglia materana [...] fine presieduto però da un laico, il principe Grimoaldo Alfaranite, che in quegli anni (1119-30) e l'Ordine pulsanese, in L'esperienza monastica benedettina e la Puglia, I, Galatina 1983, pp. 197-244; A. Vuolo, Monachesimo riformato e predicazione ...
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Figlio (652-678) di Sigeberto III di Austrasia. Alla morte del padre fu spodestato da Grimoaldo e relegato in un chiostro irlandese. Dopo la morte di Childerico, fu richiamato in Austrasia ed eletto re [...] (673). Travolto nella lotta fra i due maggiordomi rivali Ebroin e Vulfoaldo, fu ucciso dai nobili, fautori di Ebroin. Venerato come martire dal popolo. Festa, 23 dicembre. ...
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MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] tempo nello scriptorium dell'abbazia, i quali negli anni dell'abate Teobaldo (1022-1035) subirono, al pari della scrittura, un processo di canonizzazione. Negli splendidi codici di apparato, legati al nome di Grimoaldo (Montecassino, Bibl., 104; 106 ...
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GIOSUÈ (Iosue)
Federico Marazzi
Non conosciamo il luogo e la data di nascita di questo monaco, eletto abate del monastero di S. Vincenzo al Volturno il 20 ott. 792, dopo sei giorni di vacanza seguiti [...] i benefattori sono personaggi di rilievo dell'aristocrazia beneventana (tra cui il principe Grimoaldo III di V. Federici, in Fonti per la storia d'Italia [Medioevo], LVIII-LX, Roma 1925-38, I, pp. 32, 36, 90, 219-222, 224, 228, 232 s., 238, 243, 245, ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu vescovo di Pavia dall'875 o dall'876, e il secondo della serie dei vescovi pavesi a portare questo nome. Il suo predecessore, Litifredo, è nominato ancora in vita in una [...] del conte Sigifredo, sei mansariciae nel comitato di Piacenza) e il placito di re Berengario del marzo del 901 (con cui, presenti i missi G. e Grimoaldo, l'abbazia di Lucedio sarebbe stata aggiudicata alla Chiesa di Vercelli), sono invece autentici ...
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