Filosofo e scrittore (Ginevra 1712 - Ermenonville, Oise, 1778). Figlio di un orologiaio, non ebbe una regolare istruzione, e a soli tredici anni fu mandato come apprendista presso un incisore, occupazione [...] , ritornò a Parigi e qui entrò in contatto con i filosofi dell'Encyclopédie, Diderot, Condillac, Fontenelle, Voltaire, F. M. Grimm. Da Diderot ricevé l'invito a collaborare all'opera, alla quale contribuì con le voci di musica (poi pubblicate a parte ...
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RODARI, Gianni
Emanuele Trevi
Giornalista, pedagogista, scrittore per l'infanzia, nato a Omegna (Novara) il 23 ottobre 1920, morto a Roma il 14 aprile 1980. Conseguito il diploma magistrale nel 1937, [...] repertorio fantastico-fiabesco (da F. Rabelais ad H. Ch. Andersen, da G. Basile ai fratelli J. e W.K. Grimm), costantemente ibridato mediante accorti recuperi da attuali forme di comunicazione come la televisione o il fumetto. La vocazione pedagogica ...
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Franco Cambi
Favola
C'era una volta… e c'è ancora, il libro per ragazzi
Scrivere per i ragazzi oggi
di Franco Cambi
16 febbraio
Esce in libreria l'attesissima traduzione italiana di Harry Potter e il [...] La favola di Biancaneve e i sette nani dei fratelli Grimm fornì a Disney il soggetto del suo primo lungometraggio a rito, ma circondata da sette nani). Altre fiabe dei Grimm ispirarono poi numerosi cortometraggi con protagonista Mickey Mouse, come ...
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VALAFRIDO soprannominato Strabone (lo strabico)
Fausto Ghisalberti
Poeta e teologo, nato nella Svevia, da umili origini, nell'808-9, morto a Reichenau il 18 agosto 849. Venuto a Reichenau, sotto la guida [...] Meyer v. Knonau, Mitteil. zur Vaterl. Gesch., St. Gallen, XII (1870); opere complete in Migne, Patr. Lat., CXIII, CXIV.
Bibl.: H. Grimm, Das Reiterstandbild des Theodorich, ecc., Berlino 1869; A. Jundt, W. S., l'homme et le théologien, Cahors 1900; M ...
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Nacque a Giugliano in Campania nel 1566, come risulta dal Libro I dei battezzati della parrocchia di S. Nicola in cui è riportata la data del 15 febbraio di quell'anno, sebbene Benedetto Croce ne collochi [...] F. Nicolini, Napoli 1923); L. Serio, Lo Vernacchio, resposta a lo "Dialetto napoletano", Napoli 1780; J. e W. K. Grimm, Kinder- und Hausmärchen, III, Berlin 1822; V. Imbriani, Il gran Basile, in Giornale napoletano di letteratura e filosofia, I (1875 ...
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trasmesse di bocca in bocca, di generazione in generazione, considerate una delle fonti fondamentali per gli studî etnologici, distinguendosi dalla storia orale, che è l'insieme delle informazioni, assunte [...]
Dibattuto è il problema dell'origine delle fiabe: diversamente hanno cercato di risolverlo la teoria mitica, sostenuta da J. e W. K. Grimm, da M. Müller, da G. A. Cox e da A. De Gubernatis, la teoria indianista, sostenuta da T. Benfey, da R. Köhler ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] e i busti di Goethe e di Schiller ornano ogni libreria così come i volumi delle loro opere ne affollano gli scaffali (v. Grimm e Hermand, 1971). Si può fare anche l'esempio della Spagna dopo il crollo definitivo dell'Impero, quando il 'modernismo ...
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folletti e gnomi
Ermanno Detti
I piccoli popoli del fantastico
Folletti, gnomi, orchi, draghi, hobbit, sirene… Tutti ne parlano. Ma chi li ha mai visti? Esistono davvero? O sono solo un'invenzione degli [...] o rossi e se indossano un cappello diventano invisibili.
Nella letteratura appaiono spesso come essere malefici. I fratelli Grimm però, nelle loro fiabe, li descrissero bonaccioni, abitanti in case piccole e ben curate, protettori dei bambini. Un ...
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Scrittore e uomo di teatro tedesco, nato ad Augusta il 10 febbraio 1898, morto a Berlino il 14 agosto 1956. Figlio di un dirigente industriale, si iscrisse, a Monaco, alla facoltà di medicina, ma frequentò, [...] , B.B. A choice of Evils. Londra 1959; M. Kesting, B. B., Amburgo 1959; H. Ihering, B. B. und das Theater, Berlino 1959; R. Grimm, B. B. Die Struktur seines Werkes, Norimberga 1959; C. Walko, B. B., Budapest 1959; P. Chiarini, B. B., Bari 1959. ...
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Narrare con la penna
Alessandro Zattarin
Emanuela Zignol
Raccontami una storia
In tutti i tempi e in tutti i paesi del mondo gli uomini hanno sentito il bisogno di raccontare e ascoltare storie. Nei [...] tempo e paese.
Le fiabe popolari tedesche sono diventate patrimonio di tutti da quando, nel 19° secolo, i fratelli Jacob e Wilhelm Grimm le hanno raccolte nel libro Fiabe per bambini e famiglie. Più o meno in quel tempo il poeta danese Hans Christian ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
fiaba
s. f. [lat. *flaba, da fabŭla (v. favola)]. – 1. Racconto fantastico, di solito in prosa e ad ampio sviluppo narrativo, in cui si possono riconoscere tracce di antiche credenze in esseri magici e di antichissime usanze; a differenza...