Diritto e politica
Dieter Grimm
La produzione del diritto
Le società premoderne
L'attuale rapporto fra diritto e politica è determinato essenzialmente dalla positivizzazione del diritto, ossia dal processo [...] Recht und Politik, in "Rassegna di diritto pubblico", 1970, pp. 558 ss.
Grimm, D., Die Zukunft der Verfassung, Frankfurt a. M. 1987.
Grimm, D., Recht und Staat der bürgerlichen Gesellschaft, Frankfurt a. M. 1991.
Höffe, O., Politische Gerechtigkeit ...
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Racconto di avventure in cui domina il meraviglioso, negli episodi come nei personaggi, anonimo e popolare, di fonte e tradizione orale (➔ favola). La f. ebbe sin dai tempi remoti vastissima diffusione [...] Shakespeare).
Il Romanticismo apprezzò la f. come espressione di una poesia ingenua: con Wilhelm Karl e Jabob Ludwig Karl Grimm iniziò la raccolta sistematica di f. popolari, presto diffusasi in tutta Europa. Le antologie diedero impulso agli studi ...
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Il complesso dei vocaboli e delle locuzioni che costituiscono una lingua, o una parte di essa, o la lingua di uno scrittore, di una scuola, o di un qualsiasi parlante. Anche, l’insieme dei vocaboli comuni [...] (1900-2003), opera esemplare per l’ampiezza e la sicurezza dell’elaborazione. Sull’esempio del Deutsches Wörterbuch dei fratelli Grimm e dell’Oxford dictionary, sono stati impostati dizionari storici e descrittivi per altre lingue: il Woordenboek der ...
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trasmesse di bocca in bocca, di generazione in generazione, considerate una delle fonti fondamentali per gli studî etnologici, distinguendosi dalla storia orale, che è l'insieme delle informazioni, assunte [...]
Dibattuto è il problema dell'origine delle fiabe: diversamente hanno cercato di risolverlo la teoria mitica, sostenuta da J. e W. K. Grimm, da M. Müller, da G. A. Cox e da A. De Gubernatis, la teoria indianista, sostenuta da T. Benfey, da R. Köhler ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] e i busti di Goethe e di Schiller ornano ogni libreria così come i volumi delle loro opere ne affollano gli scaffali (v. Grimm e Hermand, 1971). Si può fare anche l'esempio della Spagna dopo il crollo definitivo dell'Impero, quando il 'modernismo ...
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Scienza egizia. La trasmissione del sapere
Jan Assmann
Jürgen Osing
La trasmissione del sapere
Grammatologia
di Jan Assmann
Si definisce 'grammatologia' la scienza che studia la scrittura, non solo [...] sous la direction de Jean Vercoutter, Le Caire, Institut français d'archéologie orientale, 1980, pp. 37-48.
Grimm 1988: Grimm, Alfred, Altägyptische Tempelliteratur. Zur Gliederung und Funktion der Bücherkataloge von Edfu und et-Tod, "Studien zur ...
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Il Rinascimento. Geografia, cartografia e geologia
Uta Lindgren
Geografia, cartografia e geologia
L'orizzonte geografico empirico
La circumnavigazione dell'Africa e il 'circuito nordatlantico'
L'arco [...] , Norbert Hirschmann, Theuern, Bergbau- und Industriemuseum Ostbayern, 1987, 2 v.
Grimm 1994: Lucas Cranach. Ein Maler-Unternehmer aus Franken, hrsg. von Claus Grimm, Johannes Erichsen, Evamaria Brockhoff, Regensburg, F. Pustet, 1994.
Guntau 1994 ...
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complessi
Francesca Martini
Comportamenti e fantasie di origine inconscia
Il termine complesso è stato introdotto dagli psicoanalisti Sigmund Freud e Carl Gustav Jung. Al giorno d'oggi la parola è diventata [...] sentono eterni fanciulli, si credono giovani e assumono atteggiamenti che a volte sfiorano il ridicolo.
Biancaneve. Nella fiaba dei fratelli Grimm, la matrigna di Biancaneve era bella, la più bella di tutto il regno, secondo il suo fido specchio. Ma ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] è quello che riguarda l’origine delle fiabe: diversamente hanno cercato di risolverlo la teoria mitica – sostenuta da J. e W.K. Grimm, da M. Müller, da G.A. Cox e da A. De Gubernatis –, la teoria indianista – sostenuta da T. Benfey, da R. Köhler ...
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La prima età dell’uomo, compresa, in senso stretto, fra la nascita e l’uso completo della parola, ma di solito estesa sino a comprendere la fanciullezza. È suddivisa nei seguenti periodi: neonato (fino [...] E.T.A. Hoffmann. Ma la decisiva affermazione della narrazione fantastica è segnata dalle novelle di Jakob e Wilhelm Grimm, leggende e racconti popolari raccolti a scopo filologico, ma divenuti classici della letteratura per l’infanzia. Altri autori ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
fiaba
s. f. [lat. *flaba, da fabŭla (v. favola)]. – 1. Racconto fantastico, di solito in prosa e ad ampio sviluppo narrativo, in cui si possono riconoscere tracce di antiche credenze in esseri magici e di antichissime usanze; a differenza...