Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] è quello che riguarda l’origine delle fiabe: diversamente hanno cercato di risolverlo la teoria mitica – sostenuta da J. e W.K. Grimm, da M. Müller, da G.A. Cox e da A. De Gubernatis –, la teoria indianista – sostenuta da T. Benfey, da R. Köhler ...
Leggi Tutto
I verbi fraseologici sono verbi (come mettersi, stare, andare, cominciare, continuare, finire) che, combinati con un altro verbo di modo non finito (il verbo lessicale o nucleare) con l’interposizione [...] diacronica e diatopica, in Amenta & Strudsholm 2002):
(26) non ha senso che poi lei vada a parlare della legge di Grimm dei mutamenti fonetici di questo e quest’altro se non sa che cos’è una consonante (LIP NC11)
(27) Avevo appena sotterrato ...
Leggi Tutto
Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] fase preistorica a una documentata. Tra le più note delle oltre 20 individuate nelle lingue indoeuropee sono le l. di Grimm, riferite alle occlusive germaniche, la l. di Grassmann, che interessa le aspirate greche e sanscrite, la l. di Lachmann, che ...
Leggi Tutto
La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] la lingua nazionale agli allievi delle scuole elementari», e aveva ricordato che uno studioso del calibro di Jacob Grimm, «il più potente grammatico d’Europa», autore di una grande grammatica scientifica del tedesco, poteva essere citato appunto ...
Leggi Tutto
Non si possono definire gli argomenti senza partire dal predicato, cioè da «quell’elemento linguistico il cui significato descrive una situazione, uno stato di cose, un evento, qualcosa che è, accade o [...] (1a ed. Dictionnaire linguistique, Paris, Larousse, 1973).
Fábián, Zsuzsanna (2009), Ricerche sulla valenza, Szeged, Grimm.
Giorgi, Alessandra (1988), La struttura interna dei sintagmi nominali, in Grande grammatica italiana di consultazione, a cura ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] lo più in tedesco), di J.G. Fichte, F. Schelling, F. Schleiermacher e di L. Tieck, dei fratelli Schlegel e Grimm è il fermento ideale che pervade la nuova cultura, promuovendone gli sviluppi in sede estetica, filologica, storica, religiosa: E. Tegnér ...
Leggi Tutto
Linguistica
Leonardo Savoia
Alberto Mancini
M. Rita Manzini
(XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210; IV, ii, p. 344; V, iii, p. 229)
I temi legati all'evoluzione della l. e delle discipline a essa collegate [...] glottidalizzate (per es. di /t'/ per il fonema dentale) che dette luogo agli esiti differenziati, già noti dal tempo di Grimm, da una parte rappresentati dal basso tedesco e in genere dalle altre lingue germaniche ( /t'/ > /th/ /t/ ), dall'altra ...
Leggi Tutto
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
fiaba
s. f. [lat. *flaba, da fabŭla (v. favola)]. – 1. Racconto fantastico, di solito in prosa e ad ampio sviluppo narrativo, in cui si possono riconoscere tracce di antiche credenze in esseri magici e di antichissime usanze; a differenza...