Filologo tedesco (Sprottau 1832 - Heidelberg 1888). Scolaro di W. Grimm, fu poi prof. a Rostock e a Heidelberg. Condusse geniali ricerche anzitutto sul Nibelungenlied e sulla letteratura provenzale. ...
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Storico e filologo (Londra 1807 - Dublino 1857). Dedicatosi, sotto l'influsso dei Grimm, allo studio del periodo anglosassone, pubblicò, tra l'altro, il Codex diplomaticus aevi saxonici (6 voll., 1839-48) [...] e la History of the Saxons in England (2 voll., 1849; nuova ed. 1876), che fu il primo tentativo di un esame complessivo delle origini della storia inglese ...
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Germanista tedesco (Mönchsroth, Dinkelsbühl, 1762 - Gottinga 1844). Prof. a Gottinga e amico di Grimm. Pregevoli i suoi Beiträge zur Kenntniss der altdeutschen Sprache und Literatur (1810-1832). ...
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Germanista (Lipsia 1824 - ivi 1894), prof. all'univ. di Lipsia; collaborò al vocabolario dei fratelli Grimm, e lo continuò dopo la loro morte assieme a K. Weigand. ...
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Linguista, glottologo, filosofo e psicologo (Gröbzig, Anhalt, 1823 - Berlino 1899). Studiò linguistica a Berlino, dove ebbe maestri, tra gli altri, F. Bopp e W. Grimm. Dal 1862 insegnò linguistica a Berlino. [...] S'interessò in modo particolare degli aspetti psicologico-filosofici del linguaggio, rifacendosi da un lato all'impostazione di W. von Humboldt, dall'altro alla psicologia di Herbart. Fondò con M. Lazarus ...
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Glottologo e filologo tedesco (Helmstedt 1809 - Hannover 1881); indagò acutamente la storia della lingua greca secondo le nuove dottrine di F. Bopp e di J. Grimm e fondò su solide basi la dialettologia [...] greca antica (De graecae linguae dialectis, 2 voll., 1839, 1843; Griechische Formenlehre des homer. u. attischen Dialekts, 1852) ...
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Storico e filologo norvegese (Cristiania 1810 - Roma 1863), prof. di storia a Cristiania dal 1841. Curò l'edizione di diversi testi e leggi nordiche medievali, e collaborò con Asbjørnsen e Moe nello studio [...] delle fiabe, da questi raccolte sull'esempio dei fratelli Grimm. L'opera sua più importante è Det norske folks historie ("La storia del popolo norvegese", 8 voll., 1851-63), che giunge fino all'unione di Kalmar (1393). Fu il rappresentante più ...
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Glottologo danese (Aarhus, Jütland, 1846 - Copenaghen 1896), prof. di slavistica all'univ. di Copenaghen (dal 1888). Il suo scritto più importante è l'articolo Eine Ausnahme der ersten Lautverschiebung, [...] apparso nella Zeitschrift für vergl. Sprachforschung (1874), in cui precisò la "legge di Grimm" sulla prima rotazione consonantica del germanico, stabilendo ("legge di Verner") che le spiranti sorde germaniche, che continuano le sorde indoeuropee, ...
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Slavista e folclorista ceco (Enns, Austria, 1858 - Praga 1933), prof. di filologia slava nell'univ. Carlo di Praga; si occupò soprattutto delle tradizioni popolari (O srovnávacím studiu tradic lidových [...] 1898; Pohádkoslovné studie "Studî di favolistica", 1904; Súpis slovenských rozpravok "Raccolta di favole slovacche", 5 voll., 1923-32). Notevole è la sua collaborazione alla nuova edizione delle annotazioni alle favole dei fratelli Grimm (1913-30). ...
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BIONDELLI, Bernardino
Tullio De Mauro
Nacque a Verona il 14 marzo 1804. Dopo avere insegnato matematica, storia e geografia nelle scuole di Verona e di altre città del Veneto, si stabilì nel 1839 a [...] -84; Sull'origine e lo sviluppo della lingua italiana, III [1840], pp. 123-41) e recensioni (alla Deutsche Grammatik di J. Grimm, di cui nel 1836 era uscito il quarto e ultimo volume: III [1840], pp. 250 ss.; cfr. inoltre Studii linguistici, Milano ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
fiaba
s. f. [lat. *flaba, da fabŭla (v. favola)]. – 1. Racconto fantastico, di solito in prosa e ad ampio sviluppo narrativo, in cui si possono riconoscere tracce di antiche credenze in esseri magici e di antichissime usanze; a differenza...