Indologo e studioso del fenomeno religioso (Dessau 1823 - Oxford 1900), figlio di Wilhelm. Fondò la cosiddetta scuola di mitologia comparata, sulle basi della comparazione linguistica. Le sue idee determinarono [...] senso di un pensare «collettivo», proprio della scienza d'età romantica, con il quale M. si ricollega all'opera dei Grimm), la cui formazione, quando si tratta di divinità, si articola in due fasi essenziali. Nella prima si ha l'appercezione diretta ...
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Glottologo e filologo germanista (Tirschenreut, Palatinato Superiore, 1785 - Monaco di Baviera 1852). Insegnante a Madrid nel 1806, nel 1808 fondò a Basilea una scuola privata. Dopo aver partecipato, come [...] di Taziano (1831), il Muspilli (1832), i Carmina burana (1847), la Jagd di Hadamar von Laber (1850); con J. L. K. Grimm curò l'edizione di poesie latine dei secc. 10º e 11º (1838). Studiò anche storia e lingua dei Cimbri, scrivendo il trattato Über ...
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DUNI, Egidio Romualdo
Silvia Gaddini
Nato a Matera, dove fu battezzato l'11 febbr. 1708, da Francesco, maestro di cappella della cattedrale cittadina, e Agata Vacca di Bitonto, ricevette la prima istruzione [...] del francese, vero o pretestuoso che fosse, rimase da allora un elemento centrale della sua arte, e fin dal 1761 il Grimm osservava che, sebbene il D. fosse straniero, "non gli capitava mai di violare nella sua musica la prosodia francese". La sua ...
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BERTINAZZI, Carlo Antonio (detto Carlino)
Ada Zapperi
Nacque a Torino il 2 dic. 1713 da Felice, ufficiale sabaudo, e da Giovanna Maria Gli. Giovanissimo, entrò al servizio, come paggio, del duca di Modena [...] … Paris 1783, I, pp. 176-177; II, pp. 111-112, 118-119; III, pp. 102-105; Corresp. littér., philoph. et critique par Grimm, Diderot, Raynal, Meister, a c. di M. Tourneux, XIII, Paris 1880, pp. 420-421; Gli ultimi anni della Signora d'Epinay…, a c ...
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Architetto (Capiatone, Rota d'Imagna, 1744 - Pietroburgo 1817). In tempo neoclassico Q. fu il maggiore interprete del Palladio; non cercò in lui il pittorico, germe sviluppato dal barocco, bensì l'armonia [...] . Jones e J. Adam. Nel 1779 fu chiamato in Russia come architetto di Caterina II, su suggerimento di F. M. Grimm e di Johan Friedrich Reiffenstein, rappresentante a Roma dell'Accademia di Belle Arti di Pietroburgo. In seguito, tranne due brevi viaggi ...
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CERUTTI, Giuseppe Antonio
Marie-Ange Maire-Vigueur
Nacque a Torino il 13 giugno 1738. Dopo aver compiuto brillanti studi presso i gesuiti di Torino, nel 1752 egli entrò nel noviziato della Compagnia [...] pour servir à l'histoire de la République des Lettres en France, Paris 1859, I, p. 308; III, p. 318; F. M. von Grimm, Correspond. littéraire, Paris 1880, IV-V, VII, XIII-XVI, ad Indicem; D. Diderot, Correspondance, Paris 1955, II, p. 171 n. 12; M. de ...
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JACOVITTI, Benito
Gloria Raimondi
Nacque a Termoli il 9 marzo 1923 da Michele, ferroviere e operatore cinematografico, e da Elvira Talvacchio di origine albanese. Nel 1931 si trasferì con la famiglia [...] numerose altre. Come illustratore lo J. accompagnò con le sue tavole alcuni volumi tra cui si ricordano Il flauto magico dei fratelli Grimm, Gli incantesimi del mago Pampùss di Lina Guerrini (1944), Il pastorello e altri racconti, ancora dei fratelli ...
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CASAGRANDE, Alberto
Sergio Cella
Nacque a Torcegno (Trento) in una modesta famiglia, da Pietro e da Domenica Lanzi, il 2 nov. 1841. Compì privatamente gli studi primari a Borgo Valsugana, poi frequentò [...] una completa collana di grammatiche greche e 5 latine per i ginnasi italiani, seguendo il metodo della scuola germanica (Grimm, Bopp, Curtius, Hartel e i neogrammatici) e proponendosi di sostituire con manuali nuovi e chiari le vecchie traduzioni più ...
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Poeta medievale tedesco (n. in Baviera inizi del sec. 13º - m. dopo il 1266). Erede del Minnesang, ne riprese i motivi, profondendo inchini di omaggio al proprio signore, o intrecciando grazie di amor [...] che fu accolto da Arnim e Brentano nella loro famosa raccolta di canti popolari. Si ispirarono alla stessa leggenda J. L. Tieck, i Grimm e H. Heine, e infine R. Wagner, il quale contaminò la leggenda di T. con quella della gara poetica che si sarebbe ...
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BIANCHI, Lorenzo
Luciano Zagari
Nato a Imperia il 20 ott. 1889, compì gli studi classici a Bologna, città che avrebbe poi costituito il centro della sua attività di docente. Tale scelta non apparirà [...] , pp. 67-89); Bologna nel ricordo di due visitatori tedeschi al principio del secolo XIX, Bologna 1938; J. e W. Grimm,Kinder-und Hausmärchen, Bologna 1939; Rileggendo il XXI del Purgatorio, in Mem. dell'Acc. delle scienze dell'Ist. di Bologna, classe ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
fiaba
s. f. [lat. *flaba, da fabŭla (v. favola)]. – 1. Racconto fantastico, di solito in prosa e ad ampio sviluppo narrativo, in cui si possono riconoscere tracce di antiche credenze in esseri magici e di antichissime usanze; a differenza...