Jakubisko, Juraj
Eusebio Ciccotti
Regista cinematografico slovacco, nato a Kojšov, il 30 aprile 1938. Considerato il più importante regista slovacco, l'anima surrealista-visionaria del cinema della [...] nella campagna slovacca, tra Ottocento e Novecento. Con Perinbabà (1985; Frau holle ‒ La signora della neve), tratto dai fratelli Grimm, J. affidò il suo lato fiabesco a Giulietta Masina che concesse al film un'aria fellinianamente surreale (per es ...
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Reiniger, Lotte (propr. Charlotte)
Giovanni Spagnoletti
Regista tedesca del cinema d'animazione, nata a Berlino il 2 giugno 1899 e morta a Dettenhausen il 19 giugno 1981. In sessant'anni di attività [...] ragioni familiari, e per il Reichsanstalt für Film und Bild girò Die goldene Gans (dalla favola dei fratelli Grimm), rimasto incompiuto. Dopo la liberazione, malgrado alcuni lavori occasionali, la coppia non riuscì a reinserirsi nella Germania divisa ...
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Dylan Dog
Alfredo Castelli
Un investigatore da incubo
Ideato nel 1986 dallo scrittore e sceneggiatore italiano Tiziano Sclavi, Dylan Dog è uno dei personaggi più popolari di tutti i tempi. Le storie [...] che i racconti orrorifici piacciono da sempre al pubblico dei giovanissimi, citarono le fiabe raccolte dai fratelli Grimm. È difficile immaginare un simile campionario di nefandezze: orchi che mangiano bambini, genitori che abbandonano i figli ...
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Musicista (Erasbach, Palatinato, 1714 - Vienna 1787). Figlio di un guardiacaccia di principi, visse in Boemia durante la prima infanzia. Fu poi, ragazzo, violinista e cantore in chiesa, finché il maestro [...] a G. B. Lulli e a J.-Ph. Rameau) si levarono focose, generando una contesa, rimasta celebre, fra tradizionalisti (D'Alembert, F. M. Grimm, P.-L. Ginguené, J.-F. La Harpe, ecc.) e gluckisti (J.-J. Rousseau, F. Arnaud, ecc.). Ma G., sdegnoso, preferì ...
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Fumetto
Bernardo Ruzicka
(App. IV, i, p. 878)
Negli ultimi vent'anni i f. di larga diffusione hanno mantenuto in Italia una popolarità pressoché costante sia presso il pubblico più giovane, costituito [...] D. Wilder (Goosemeyer, 1980, insieme a B. Parker), B. Breathed (Bloom County, 1982), M. Peters (Mother Goose & Grimm, 1984), S. Adams (Dilibert, 1988), P. McDonnell (Mutts!, 1994). Più differenziato e ampio è il ventaglio di personaggi creati nel ...
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TRADIZIONE (lat. traditio, "consegna")
Carlo ANTONI
Enrico ROSA
La tradizione è nettamente separata dalla storia soltanto in seguito alla critica razionalistica del Seicento. E allora che si pone [...] loro unità nazionale, indipendente dalla pluralità dei loro stati, descrivendo la lenta formazione delle loro tradizioni giuridiche; J. Grimm, con la sua grammatica storica dellaa lingua tedesca, dà loro la coscienza della loro unità spirituale e ...
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Poeta romantico tedesco, nato nel castello di Lubowitz il 10 marzo 1788, morto a Neisse il 26 novembre 1857. È il più tipico rappresentante in Germania del secondo romanticismo, quando quello che in origine [...] il rivolgimento nel mondo letterario, nella poesia come nella critica, da Novalis a Heine, da F. Schlegel a Jacob Grimm: egli continuò invece ad essere sempre lo stesso immutabile interprete della poesia come rivelazione del divino mistero, lo stesso ...
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TANNHÄUSER (nel medio alto-tedesco Tanhuser o Der Tanhusaere)
Giuseppe Gabetti
Poeta medievale tedesco - poi personaggio di leggenda -, nato verso il 1205 di nobile famiglia residente nel Salisburghese [...] si susseguirono ininterrottamente le rielaborazioni: Brentano meditò di trarne un libretto per la musica di Weber. I fratelli Grimm vi ispirarono il loro racconto nella prosa delle Deutsche Sagen (1816). Heine negli Elementargeister (1837) adattò il ...
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(App. IV, I, p. 765)
Drammaturgo e regista teatrale e cinematografico tedesco, morto a Monaco di Baviera il 10 giugno 1982. Come regista e autore cinematografico proseguì il suo cammino personalissimo [...] di R.W. Fassbinder fra reperto sociale e modello antropologico, in Teatro della quotidianità in Germania, Bari 1987, pp. 123-54; R. Grimm, Iuden als Wanzen: der Fall des R. W. Fassbinder, in Studi tedeschi, 1987, pp. 335-97; AA. VV., R.W. Fassbinder ...
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. Con questa locuzione si usa tradurre in italiano il nome di Bouffons imposto in Francia, fino dal 1700, ai cantanti che nello stesso sec. XVIII dall'Italia recarono a Parigi, riuniti in piccole ed anche [...] quel Devin du village ove J.-J. Rousseau aveva dato la prima interpretazione francese dell'opera buffa italiana.
Bibl.: F.-M. Grimm, Lettre sur Omphale, Parigi 1752; id., Le petit prophète de Bøhmischbroada, Parigi 1753; J.-J. Rousseau, Lettre sur la ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
fiaba
s. f. [lat. *flaba, da fabŭla (v. favola)]. – 1. Racconto fantastico, di solito in prosa e ad ampio sviluppo narrativo, in cui si possono riconoscere tracce di antiche credenze in esseri magici e di antichissime usanze; a differenza...