ROBERT-TORNOW, Walther Heinrich
Giuseppe Gabetti
Scrittore, nato a Castel Ruhnow in Pomerania il 14 luglio 1852, morto a Helgoland il 17 settembre 1895. Discendeva dalla famiglia di Marcus Levin, il [...] ricerche di stile con cui tende ad adeguarsi e ad aderire ai modi stilistici cinquecenteschi del testo.
Bibl.: H. Grimm, in Deutsche Rundschau, LXXXV (1896); M. Cornicelius, in Archiv. f. d. Studium der neueren Sprachen, CI (1897); L. Fränkel ...
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DUNI, Egidio Romualdo
Silvia Gaddini
Nato a Matera, dove fu battezzato l'11 febbr. 1708, da Francesco, maestro di cappella della cattedrale cittadina, e Agata Vacca di Bitonto, ricevette la prima istruzione [...] del francese, vero o pretestuoso che fosse, rimase da allora un elemento centrale della sua arte, e fin dal 1761 il Grimm osservava che, sebbene il D. fosse straniero, "non gli capitava mai di violare nella sua musica la prosodia francese". La sua ...
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PERSONIFICAZIONE
H. Sichtermann
W. Köhler
Siamo soliti parlare di "personificazione" ogni qualvolta si attribuisce carattere di personalità ad una cosa o ad un concetto astratto. Il concetto non è [...] quali dal canto loro presentano i caratteri di ciò che oggi chiamiamo "personificazione". La scienza più antica (J. Grimm, H. Usener) ha considerato questa unificazione sostanzialmente fondata e, quindi, anche la conseguente derivazione di tutti gli ...
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La d. nasce nel 19° secolo con ritardo rispetto alla linguistica tout court, e non soltanto perché ne forma un sottoinsieme ancillare, dedito all'indagine sulle varietà (di frequente segnate da inferiorità [...] come dialetti per la loro posizione storico-genetica. La Grammatik der romanischen Sprachen di Diez (1836, dedicata a J. Grimm, di cui ricalca la grammatica comparata germanica del 1822) intese le stesse lingue romanze come "romanischen Mundarten" e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi e il diritto feudale
Mario Montorzi
I teorici del diritto arrivano ben tardi sui campi dell’esperienza feudale: non è infatti possibile parlare da subito dell’esistenza di un vero e proprio [...] esterna e fisicamente estranea (tanquam signum, potrebbe dirsi) al soggetto che ne fa legittimamente uso (Lib. feudorum, 2, 2; Grimm 1828, pp. 555 e segg.; Montorzi 1991, pp. 94 e segg.).
Il lemma feudo nella tradizione giuridica romanza
La prassi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento la narrativa breve ha le forme della fiaba, della novella [...] -1809), raccolta di canti popolari curata da Achim von Arnim e Clemens Brentano con la collaborazione dei fratelli Jakob e Wilhelm Grimm. Il corno magico è presto seguito da altre raccolte: le Fiabe per bambini e per le famiglie (1812) degli stessi ...
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Architetto (Capiatone, Rota d'Imagna, 1744 - Pietroburgo 1817). In tempo neoclassico Q. fu il maggiore interprete del Palladio; non cercò in lui il pittorico, germe sviluppato dal barocco, bensì l'armonia [...] . Jones e J. Adam. Nel 1779 fu chiamato in Russia come architetto di Caterina II, su suggerimento di F. M. Grimm e di Johan Friedrich Reiffenstein, rappresentante a Roma dell'Accademia di Belle Arti di Pietroburgo. In seguito, tranne due brevi viaggi ...
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È il distintivo dei canonici di alcune cattedrali o collegiate. L'etimologia è incerta; il nome, che ci viene dalla Spagna, fa pensare a una mediazione araba, di cui si avrebbe traccia nell'iniziale al- [...] , Die liturgische Gewandung in Occident und Orient, Friburgo in B. 1907, pp. 355-358; di quest'opera vedi anche una trad. italiana, I paramenti sacri, loro uso, storia e simbolismo, Torino 1914, p. 161; F. e W. Grimm, Deutsches Wörterbuch, VI, 2839. ...
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BERTINAZZI, Carlo Antonio (detto Carlino)
Ada Zapperi
Nacque a Torino il 2 dic. 1713 da Felice, ufficiale sabaudo, e da Giovanna Maria Gli. Giovanissimo, entrò al servizio, come paggio, del duca di Modena [...] … Paris 1783, I, pp. 176-177; II, pp. 111-112, 118-119; III, pp. 102-105; Corresp. littér., philoph. et critique par Grimm, Diderot, Raynal, Meister, a c. di M. Tourneux, XIII, Paris 1880, pp. 420-421; Gli ultimi anni della Signora d'Epinay…, a c ...
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Pittore e incisore svizzero, nato il 30 agosto 1850 a Moudon (Vaud), morto il 5 febbraio 1921 a Parigi. Studiò tra il 1868 e il 71 architettura alla Scuola superiore tecnica federale di Zurigo, si dedicò [...] Beaux-Arts).
Bibl.: Brun, Schweizer Künstler-Lexikon, Frauenfeld 1908 segg., I, pp. 244-45; II, p. 706; IV, pp. 84 e 491; H. Grimm, Fragmenta I (Der Maler E. B.), Berlino e Stoccarda 1900; C. de Mandach, Les Paraboles d'E. B., in Revue de l'art anc ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
fiaba
s. f. [lat. *flaba, da fabŭla (v. favola)]. – 1. Racconto fantastico, di solito in prosa e ad ampio sviluppo narrativo, in cui si possono riconoscere tracce di antiche credenze in esseri magici e di antichissime usanze; a differenza...