GENTILE (Gentili), Antonio, detto Antonio da Faenza
Marina Cipriani
Figlio dell'orafo Pietro e di Ginevra Armenini, nacque a Faenza nel 1519.
Riguardo al padre si hanno molte testimonianze documentarie; [...] di Pisa, s. 3, XV (1985), p. 1109; A. Bulgari Calissoni, Maestri argentieri, gemmari e orafi di Roma, Roma 1987, p. 226; C. Grigioni, A. G. detto Antonio da Faenza, in Romagna arte e storia, XXIV (1988), pp. 83-118 (con bibl.); G. Dillon, Novità su F ...
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BIAGIO d'Antonio da Firenze
Ennio Golfieri
Nacque a Firenze probabilmente negli anni intorno al 1445.
Fino al 1935 circa le opere che poi gli sono state riconosciute erano attribuite parte ad Andrea [...] (catal.), Bologna 1938, pp. 85-94 (cfr. le recens. di R. Buscaroli, in Boll. d'Arte, XXXI[1938], pp. 83-5, e di C. Grigioni, in Melozzo da Forlì, II[1939], n. 6, p. 327); E. Golfieri-A. Corbara, B. d'A. pittore fiorentino in Faenza, in Atti e Mem ...
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Riformatore (Alzano Lombardo 1516 - Neustadt 1590); agostiniano (1531), si convertì poi al calvinismo. Discepolo di P. M. Vermigli, rimase a Lucca fino al 1551, quando fu costretto a fuggire. Fu pastore [...] nei Grigioni, insegnò teologia a Strasburgo, a Heidelberg e a Neustadt, sempre fedele alla dottrina calvinistica e raggiungendo gran fama come teologo e predicatore. Tollerante e liberale, cercò di favorire l'unione delle chiese riformate e di ...
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ZILLIS
H.R. Meier
(Villa Ciranes, Villa in loco Cerani, Ziraun, Ziran nei docc. medievali)
Località della Svizzera sudorientale, nel Medioevo sede della chiesa principale di Schams, nel cantone dei [...] Grigioni (v.).Z. acquistò importanza grazie alla sua posizione al di sopra della via mala, il pericoloso percorso che conduceva ai passi dello Spluga e del San Bernardino. Grazie a questa posizione, il centro, in cui si ritiene di poter riconoscere ...
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Geologo (Ginevra 1879 - Neuchâtel 1940), prof. all'univ. di Neuchâtel (dal 1911). Ha studiato in modo particolare le Alpi, pubblicando (1916) una sintesi tettonica per la zona compresa tra il Mar Ligure [...] e i Grigioni. Si è anche occupato dell'Asia cercando di spiegarne con vedute moderne i grandi fenomeni tettonici. ...
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PALMEZZANO, Marco
Luigi Coletti
Pittore, nato a Forlì, è incerto in quale anno: nel 1456 secondo l'iscrizione (d'altronde non chiara e non autentica) dell'autoritratto nella pinacoteca forlivese; nel [...] per ragioni di stile, al 1531 e non al 1481. Una lacuna fra gli anni 1485 e 1492 nei documenti forlivesi trovati dal Grigioni ha fatto supporre che appunto in questo periodo il P. sia stato con Melozzo a Loreto e forse a Roma: già probabilmente aiuto ...
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ROSITI (Rosetti), Giovan Battista
Paolo Cova
ROSITI (Rosetti), Giovan Battista. – Allo stato degli studi, scarse appaiono le notizie sulla vicenda artistica di Rositi, e parimenti limitato risulta il [...] 217; C. Ricci, Per la storia della pittura forlivese, in L’arte, IV (1911), pp. 81-92 (in partic. pp. 91 s.); C. Grigioni, Giovan Battista Rosetti da Forlì e una sua tavola della Madonna del Fuoco, in La Romagna, 1928, 1, pp. 58-65; R. Buscaroli, La ...
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GUICCIARDI, Diego, conte
Giuseppe GALLAVRESI
Uomo politico, nato a Lugano il 26 febbraio 1756 da una famiglia patrizia di Tresivio in Valtellina, morto nel 1837. Percorso il curriculum delle magistrature [...] sotto il dominio dei Grigioni, il G. fu nominato nel 1785 cancelliere della valle nativa. Nel 1787 fu inviato a Vienna per patrocinare i privilegi garantiti alla Valtellina dai trattati. Nel 1797 si manifestò fautore dell'unione alla Repubblica ...
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DE SIMONI, Alberto
Livio Antonielli
Nacque a Bormio (ora prov. di Sondrio) il 3 giugno 1740 ultimo dei cinque figli di Giovanni Battista, medico assai stimato, e di Maria Teresa Alberti.
La famiglia [...] De Simoni, originaria della Val Malenco, era tra le più nobili e influenti del contado di Bormio allora soggetto ai Grigioni; nel 1688 era stata aggregata da Leopoldo d'Asburgo alla nobiltà d'Impero; egualmente la famiglia della madre era tra le più ...
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Militare e uomo politico francese (Auch 1767 - Monthuchet, Parigi, 1828). Con Bonaparte durante la campagna in Italia (1796), recò al Direttorio i preliminari di pace di Leoben. Generale di brigata (1797), [...] invase l'anno dopo i Grigioni e la Valtellina, distinguendosi anche nelle successive campagne. In disparte nei primi anni dell'Impero, inviato poi in Spagna e in Russia, comandò nel 1814 la guardia nazionale di Parigi; aderì durante la Restaurazione ...
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grigione1
grigióne1 agg. e s. m. e f. [dal fr. grison, che è dal romancio grischun, voce di origine preromana]. – Relativo al Cantone dei Grigioni, il più vasto dei cantoni della Svizzera, di cui occupa la parte orientale; come sost., abitante...
grigione2
grigióne2 s. m. [lat. scient. Grison, dal fr. grison «grigio»]. – In zoologia, genere di carnivori mustelidi che vivono sotto le radici degli alberi, nelle cavità del terreno e delle rocce dell’America centro-merid.: hanno corpo...