BERNARDO di Stefano
Giuseppe E. Sansone
Meglio noto col nome di Gambino d'Arezzo, visse nel sec. XV; il soprannome di Gambino, probabilmente, gli fu dato a causa della piccola statura. Le scarse notizie [...] letteraria, il gusto dell'imitazione sì trasformano in fredda oratoria; versificatori che la passione politica ed etica precipitano in greve realismo, a tratti in rude aggressione satirica; uomini di mestiere in fatto di computo sillabico e di rime ...
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MALATESTI, Antonio
Girolamo De Miranda
Nacque a Firenze nel 1610 da Emilio. La famiglia, originaria di Terranova, nel Valdarno, si chiamava in origine Griffoli; dopo essersi trapiantata a Firenze, dove [...] . Al letterato inglese il M. recò forse in dono il manoscritto originale di questa raccolta.
La Tina è un gioco greve che culmina in ogni poesia nelle sconcezze della strofa finale. La chiarezza espressiva delle liriche contrasta con la natura oscura ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] ; e anche qualche spunto comune di lingua di taverna. In quella galleria di caricature, incise con la punta acuta e spesso greve di un realista che ha un fondo un po' torbido di moralista, non manca il ritratto del Piovano Arlotto, un ritratto secco ...
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DI GIOVANNI, Vincenzo
Rosario Contarino
Nacque verso la metà del sec. XVI a Palermo da Francesco, barone del Parco, e da Delizia Del Carretto; fu fratello di Girolamo, di cui seguì le esperienze e il [...] . ha scritto un'opera appassionata, in cui non manca qualche momento di vivace narrazione, fuori soprattutto da certa greve e mal supportata pedanteria. Col suo fare panegiristico ed encomiastico il Palermo restaurato si propone almeno due obbiettivi ...
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BECCADELLI, Antonio, detto il Panormita
Gianvito Resta
Nacque a Palermo, da famiglia originaria di Bologna, nel 1394. Il periodo isolano della sua giovinezza lo vide avviato dal padre alla mercatura, [...] pausa narrativa (l'improvviso sopravvenire di un pensiero, un gentile momento, o una pennellata paesistica) nella quale la greve materialità di certa tematica approda a raffinati esiti letterari.
Frattanto, sempre durante il soggiorno bolognese, il B ...
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BELLI (Bello, Del Bello), Giulio
Irena Mamczarz
Nacque intorno al 1570 a Capodistria, da antica famiglia, onorata per incarichi pubblici e distinta da una notevole vocazione letteraria. Negli anni compresi [...] politica e alla tolleranza religiosa, un rifugio per molti stranieri e soprattutto per gli Italiani, oppressi dall'atmosfera greve e circospetta della Controriforma. Lo stesso Tasso espresse nel 1593 al suo amico polacco Stanislao Reszka il desiderio ...
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CORRADINI, Nicolò
Martino Capucci
Nacque a Mirandola nel 1573 (data del battesimo, 21 aprile: cfr. Ceretti, I, p. 173), da Giuseppe e da una Lucrezia della quale è ignoto il casato. Secondo la dichiarazione [...] ). Il tema della crudeltà della donna amata, che muove da uno spunto inequivocabilmente tassiano, è qui svolto con greve materialità e con la ostentata ricerca della battuta teatrale. Dal motivo, appena abbozzato, della sofferenza individuale, il C ...
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COREGLIA, Isabetta (Elisabetta)
Martino Capucci
Quasi nulla sappiamo della nascita, della attività e delle vicende esterne di questa scrittrice. I frontespizi delle sue opere la dicono lucchese: nacque [...] creduta Rosalba, che la giovane è invece Lucilla ed è figlia di Menalippo. Rispetto alla Dori la nuova pastorale appare più greve, meno ariosa e meno ricca di motivi.
Nella prefazione dell'Erindo è rammentato l'Absalon, "opera Sacra e Tragica", che ...
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LORENZI, Giovanni Battista (Giambattista)
Mario Armellini
Nacque probabilmente nel 1720 o 1721, forse a Conversano, presso Bari.
L'anno di nascita è calcolato a partire da una testimonianza di P. Napoli-Signorelli, [...] P. Chiari, J. Addison), o dalla narrativa (J.-F. Marmontel). Nella condotta dell'azione, temperò la comicità spesso greve ereditata dalla tradizione, nobilitando di quando in quando i drammi con l'inserzione di situazioni tragiche.
Analogamente operò ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] fiorì vigorosa l’imitazione dei classici e degli Italiani; la poesia di R. Llull , talora in tinte delicate, e il greve realismo di J. Gassul segnano le ultime tappe di questa letteratura che l’unione politica con la Castiglia privò presto anche ...
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greve
grève (ant. griève) agg. [lat. gravis «grave», incrociato con il suo contrario lĕvis «lieve»]. – 1. Grave, pesante, non tanto in sé quanto per la sensazione di peso che produce: Io sono al terzo cerchio, de la piova Etterna, maladetta,...
trono1
tròno1 (o truòno) s. m. [der. di tronare], ant. – Tuono, o rumore simile a quello del tuono: Ruppemi l’alto sonno ne la testa Un greve truono, sì ch’io mi riscossi (Dante).