riposare
Antonio Lanci
È adoperato per lo più come intransitivo o intransitivo pronominale; più raro il costrutto transitivo. Nel senso proprio di " riprendersi ", " ristorarsi " dopo una fatica, ricorre [...] riposato di If I 28, cfr. Petrocchi, ad l.; e v. POSARE.
In If IV 4 Ruppemi l'alto sonno ne la testa / un greve truono, sì ch'io mi riscossi / come persona ch'è per forza desta; / e l'occhio riposato intorno mossi, il participio è generalmente inteso ...
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Giocondo, architetto e decoratore, nato in Bedano nel Canton Ticino, il 24 luglio 1742, morto a Milano il 15 novembre 1839. Dal padre, ch'ebbe nome Francesco e fu buon architetto, inviato appena tredicenne [...] rovine di Ercolano e altrove....". Una sorgente d'ispirazione così limitata poteva facilmente generare nelle opere dell'A. un greve senso di monotonia; ma gli vennero in soccorso una gagliarda e ferace fantasia che gli permise di variare all'infinito ...
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MACCARI, Mino
Francesca Franco
– Nacque il 24 nov. 1898 a Siena, figlio primogenito di Latino e Bruna Bartalini.
Seguendo gli spostamenti del padre, professore di latino e greco e poi direttore di istituti [...] pubblicò le prime xilografie e linoleografie di tipo caricaturale e satirico, caratterizzate da un segno volutamente sommario e greve.
Il foglio si faceva portavoce della dissidenza della provincia verso il fascismo ufficiale, tanto che nel 1925 ne ...
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Testimonianze - Greta Garbo
Francesca Sanvitale
Greta Garbo
A Greta Lovisa Gustafsson, giovane orfana e povera commessa di sedici anni nei magazzini PUB di Stoccolma, la vita offrì la prima opportunità [...] stalinista, uscito però dalle mani degli abili sarti di Hollywood, ci godiamo l'esibizione e attendiamo che la greve immagine e il maschile travestimento si capovolgano nell'essenza della seduzione femminile, complice l'improvvisa eleganza della moda ...
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MALATESTI, Antonio
Girolamo De Miranda
Nacque a Firenze nel 1610 da Emilio. La famiglia, originaria di Terranova, nel Valdarno, si chiamava in origine Griffoli; dopo essersi trapiantata a Firenze, dove [...] . Al letterato inglese il M. recò forse in dono il manoscritto originale di questa raccolta.
La Tina è un gioco greve che culmina in ogni poesia nelle sconcezze della strofa finale. La chiarezza espressiva delle liriche contrasta con la natura oscura ...
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AGNELLI (dell'Agnello), Guglielmo
Riccardo Barsotti
Converso del convento domenicano di S. Caterina in Pisa, come tale è ricordato nella Chronica conventus antiqua, necrologio redatto in gran parte [...] e arcaicizzanti: la libertà e sicurezza di composizione è quasi sempre annullata o limitata dalla qualità delle sculture, greve nei panneggì, impacciata nei movimenti, rozza e talora appena sbozzata nei volti.
Quanto all'attribuzione all'A. di ...
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congedo
Ignazio Baldelli
. D. non dice nulla del c. della canzone nel De vulg. Eloq., ma l'interruzione dell'opera spiega probabilmente il silenzio. In Cv II XI 2-3, a commento del congedo di Voi che [...] , e in Poi ch'è sì vergognoso; Bondie Dietaiuti in Amor, quando mi membra, in Madonna, me è avenuto sinvigliante, e in Greve cosa m'avene oltre misura, e Chiaro Davanzati in una decina di casi (vedili citati nel Biadene).
D. quindi si serve del c ...
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SABINA (Vibia Sabina)
A. Carandini
Figlia di Matidia e di L. Vibio, nipote di Marciana sorella di Traiano, nacque intorno all'85 d. C.; nel 100 sposò P. Elio Adriano; assunse il titolo di Augusta poco [...] che rendono canonico un tipo giovanile, leggermente ambiguo, raffinato e assottigliato, fino a distruggere quello che vi era di greve nei primi ritratti; passando così da un classicismo freddo e pomposo, tutto grandi piani in luce, interrotti da ...
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SISIFO (Σίσυϕος)
P. Zancani Montuoro
Figlio di Eolo, re di Tessaglia, capostipite delle genti eoliche, e di Enarete. Fu re di Efira ed è celebre per l'ingegnosa abilità e l'ingannevole astuzia: gli si [...] in definitiva da Ares. Per uno o per la somma dei suoi peccati fu condannato a spingere in eterno su per un'erta un greve masso, che nel raggiungere la vetta precipitava di nuovo a valle sicché la pena non avesse mai fine né soste (Hom., Od., xi, 593 ...
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forte (avv.)
Vincenzo Valente
È di largo impiego sia in verso che in prosa, e presente in tutte le opere di Dante. La varietà dei riferimenti comporta diverse gradazioni di significati, che non è difficile [...] quattro tipi di relazione:
1. Con verbi significanti moti affettivi, f. ha funzione intensiva inerente alla nozione del verbo: che è tanto greve / a lor che lamentar li fa sì forte? (If III 44); forte piangendo (III 107; cfr. anche Pg XVII 35); Amor ...
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greve
grève (ant. griève) agg. [lat. gravis «grave», incrociato con il suo contrario lĕvis «lieve»]. – 1. Grave, pesante, non tanto in sé quanto per la sensazione di peso che produce: Io sono al terzo cerchio, de la piova Etterna, maladetta,...
trono1
tròno1 (o truòno) s. m. [der. di tronare], ant. – Tuono, o rumore simile a quello del tuono: Ruppemi l’alto sonno ne la testa Un greve truono, sì ch’io mi riscossi (Dante).