Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] bianco e un cagnolino dello stesso colore. In Ninotchka (1939) il cambiamento di umori della 'proletaria', impersonata da GretaGarbo, e dei suoi guardiani è dato anche dalla trasformazione dell'abbigliamento. Ma innumerevoli sono gli effetti di tipo ...
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Testimonianze - Marlon Brando
Edoardo Albinati
Marlon Brando
Il Novecento ha declinato una quantità di tipi umani molto diversi tra loro e tutti raffigurati con la massima nettezza di profilo nel cinema. [...] gli vennero attribuite dalla stampa, tipo 'un lord Byron di Brooklyn', 'un Tom Sawyer creato da Dostoevskij', 'una GretaGarbo-uomo', tutte definizioni che brancolavano nel buio cercando di afferrare l'essenza di quella contraddizione, che poi, a ben ...
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Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] stesso McCarey con An affair to remember (1957; Un amore splendido). È altrettanto rilevante la quasi costante presenza melodrammatica di GretaGarbo, che George Cukor esaltò nel film tratto da La dame aux camélias di A. Dumas figlio, Camille (1937 ...
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GENTILI, Andreina (in arte Andreina Pagnani)
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 24 nov. 1906 da Angelo e da Clotilde Grange. Figlia di un noto vestiarista teatrale, proprietario della sartoria Casa [...] , Claudette Colbert, Norma Shearer, Luise Rainer, Joan Crawford, Barbara Stanwych, Dorothea Wieck e alle ultime interpretazioni di GretaGarbo, tra cui Ninotchka (1939).
Nel 1933, dopo un breve allontanamento dalle scene in seguito alla morte del ...
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PIERANGELI, Anna Maria
Simona Trombetta
PIERANGELI (Pier Angeli), Anna Maria. – Nacque a Cagliari il 19 giugno 1932 da Luigi e da Enrica Romiti.
Fu conquistata dal cinema sin da giovanissima – passione [...] critica. Cominciarono gli inevitabili paragoni con le altre attrici europee, per lei furono spesi i nomi di Ingrid Bergman, GretaGarbo, Luise Rainer. Minuta, con due grandi occhi intensi e un sorriso pieno di luce, la Pierangeli era molto diversa ...
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Gable, Clark (propr. William Clark)
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico statunitense, nato a Cadiz (Ohio) il 1° febbraio 1901 e morto a Los Angeles il 16 novembre 1960. Star fra le più carismatiche [...] 1931 Joan Crawford in Dance, fools, dance (La via del male) di Harry Beaumont e Possessed (L'amante) di Brown, nonché GretaGarbo in Susan Lenox ‒ Her fall and rise (La cortigiana) di Robert Z. Leonard; nel 1932 Marion Davies in Polly of the circus ...
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Cukor, George (propr. George Dewey)
Patrick McGilligan
Regista cinematografico statunitense, nato a New York il 14 luglio 1899 e morto a Los Angeles il 23 gennaio 1983. Sebbene non fosse molto noto al [...] la maggior parte del periodo bellico a Hollywood dove diresse Joan Crawford in A woman's face (1941; Volto di donna); GretaGarbo nell'ultimo e meno memorabile dei suoi film, Two-faced woman (1941; Non tradirmi con me); Norma Shearer nel suo canto ...
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Pabst, Georg Wilhelm
Sandro Bernardi
Regista cinematografico tedesco, nato a Raudnitz il 27 agosto 1885 e morto a Vienna il 29 maggio 1967. Autore di vastissima cultura e di gusto raffinato, adattò [...] nel buio, compaiono Maria (Asta Nielsen), una ragazza non più giovane i cui genitori sono abbrutiti dalla fame, e Grete (GretaGarbo) il cui padre è un impiegato ridotto in miseria dalla speculazione. Terribile la scena nella quale Maria cerca di ...
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Testimonianze - Sophia Loren
Carmen Covito
Sophia Loren
Ultima diva di una macchina dei sogni che non ne produce più di quello stampo, donna bellissima che non si è accontentata delle sue dotazioni [...] era nata nel 1934 a Roma, da una madre che aveva vinto un concorso della Metro Goldwyn Mayer per la migliore sosia di GretaGarbo e che si innamorò di un uomo bello ma purtroppo allergico sia al cinema sia al matrimonio (gli uomini, che mascalzoni ...
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Sentimentale, film
Massimo Marchelli
Sentimentale anche sullo schermo è il termine consueto per indicare ciò che è relativo ai sentimenti, in particolare di natura amorosa (il romance inglese), come [...] interpreti, donde la denominazione women's pictures riferita appunto alle eroine sullo schermo come alle spettatrici in platea. GretaGarbo è naturalmente la figura di primo piano in tal senso, anche se la sua altezza interpretativa la fa assurgere ...
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mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...
divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...