Cukor, George (propr. George Dewey)
Patrick McGilligan
Regista cinematografico statunitense, nato a New York il 14 luglio 1899 e morto a Los Angeles il 23 gennaio 1983. Sebbene non fosse molto noto al [...] la maggior parte del periodo bellico a Hollywood dove diresse Joan Crawford in A woman's face (1941; Volto di donna); GretaGarbo nell'ultimo e meno memorabile dei suoi film, Two-faced woman (1941; Non tradirmi con me); Norma Shearer nel suo canto ...
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Pabst, Georg Wilhelm
Sandro Bernardi
Regista cinematografico tedesco, nato a Raudnitz il 27 agosto 1885 e morto a Vienna il 29 maggio 1967. Autore di vastissima cultura e di gusto raffinato, adattò [...] nel buio, compaiono Maria (Asta Nielsen), una ragazza non più giovane i cui genitori sono abbrutiti dalla fame, e Grete (GretaGarbo) il cui padre è un impiegato ridotto in miseria dalla speculazione. Terribile la scena nella quale Maria cerca di ...
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Testimonianze - Sophia Loren
Carmen Covito
Sophia Loren
Ultima diva di una macchina dei sogni che non ne produce più di quello stampo, donna bellissima che non si è accontentata delle sue dotazioni [...] era nata nel 1934 a Roma, da una madre che aveva vinto un concorso della Metro Goldwyn Mayer per la migliore sosia di GretaGarbo e che si innamorò di un uomo bello ma purtroppo allergico sia al cinema sia al matrimonio (gli uomini, che mascalzoni ...
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Sentimentale, film
Massimo Marchelli
Sentimentale anche sullo schermo è il termine consueto per indicare ciò che è relativo ai sentimenti, in particolare di natura amorosa (il romance inglese), come [...] interpreti, donde la denominazione women's pictures riferita appunto alle eroine sullo schermo come alle spettatrici in platea. GretaGarbo è naturalmente la figura di primo piano in tal senso, anche se la sua altezza interpretativa la fa assurgere ...
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PROSPERI, Carola
Flavia Caporuscio
PROSPERI, Carola. – Nacque a Torino il 12 ottobre 1883 da Nicolò, impiegato postale di origini toscane, e da Maria Prato, morta prematuramente quando la figlia era [...] di figure femminili contemporanee e del passato, tra le quali Carolina Bonaparte, Isadora Duncan, Eleonora Duse, GretaGarbo, Marilyn Monroe e Maria Stuarda. Al 1961 risale un’interessante inchiesta sulle nuove professioni femminili: ambasciatrice ...
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Brooks, Louise
Morando Morandini
Attrice cinematografica statunitense, nata a Cherryvale (Kansas) il 14 novembre 1906 e morta a Rochester (New York) l'8 agosto 1985. Incarnazione di immagini diverse [...] alla quale fu invitata, gettando le definitive basi per il consolidamento della sua fama. A differenza delle coetanee GretaGarbo e Marlene Dietrich, europee che avevano fatto fortuna a Hollywood, questa americana del Kansas trovò la gloria postuma ...
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METRO GOLDWYN MAYER
Giuliana Muscio
Metro Goldwin Mayer (MGM)
Casa di produzione statunitense, lo studio di maggior profitto e popolarità del cinema classico. La compagnia d'origine era la Loew's Inc., [...] abiti estrosi delle dive. Con l'avvento del sonoro, alle star del muto quali Lon Chaney, Buster Keaton, Lillian Gish, GretaGarbo, John Gilbert, Norma Shearer (sposata con Thalberg) e Joan Crawford, si aggiunsero divi come Clark Gable e Jean Harlow ...
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Selznick, David O. (propr. David Oliver)
Giuliana Muscio
Produttore cinematografico statunitense di padre ebreo, nato a Pittsburgh (Pennsylvania) il 10 maggio 1902 e morto a Hollywood (California) il [...] 1935 David Copperfield ancora di Cukor, con un ottimo W.C. Fields nella parte di Micawber, Anna Karenina di Clarence Brown, con GretaGarbo, e un altro buon adattamento da un romanzo di Ch. Dickens, A tale of two cities (Le due città) di Jack Conway ...
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Reisch, Walter
Patrick McGilligan
Sceneggiatore e regista austriaco, di origine ebraica, naturalizzato statunitense, nato a Vienna il 23 maggio 1903 e morto a Los Angeles il 28 maggio 1983. Nel corso [...] Brackett e Billy Wilder alla sceneggiatura dell'intramontabile Ninotchka (1939) diretto da Ernst Lubitsch e interpretato da GretaGarbo, commedia romantica e venata di allusioni politiche che vede come protagonista un'avvenente ispettrice del partito ...
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Dinner at Eight
Paola Cristalli
(USA 1933, Pranzo alle otto, bianco e nero, 113m); regia: George Cukor; produzione: David O. Selznick per MGM; soggetto: dall'omonima commedia di Edna Ferber e George [...] outsider può persino permettersi di recriminare, facendo capire che lui avrebbe molto preferito andare al cinema a vedere GretaGarbo. Sanno ingoiare le lacrime ragazze romantiche e mogli tradite, che già hanno provveduto a raddrizzare con triste ...
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mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...
divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...