Canzone
Gianni Borgna
La canzone e i suoi usi cinematografici
Uno dei più attenti studiosi dell'argomento, Ermanno Comuzio (1987), ha classificato almeno cinque tipi possibili di uso della c. nel film, [...] come As you desire me (1932; Come tu mi vuoi) di George Fitzmaurice, in cui è una c. a introdurre la protagonista, GretaGarbo, che però si rivela allo spettatore solo alla conclusione del brano, quando si ritira dietro le quinte. Nel secondo, invece ...
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Erotico, film
Bruno Roberti
Codificazione di una tipologia
Il f. e. rappresenta una tipologia cinematografica, codificatasi come vero e proprio genere tra gli anni Sessanta e Settanta, costantemente [...] le ire censorie, e che ruotavano soprattutto intorno all'erotismo irresistibile e ambiguo di attrici celebri: Louise Brooks, GretaGarbo, Asta Nielsen, Lya De Putti. Anche negli Stati Uniti, prima dell'autoregolamentazione censoria del Codice Hays ...
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Moda
Sofia Gnoli
Il rapporto tra moda e cinema
Fin dai suoi albori il cinema è stato strettamente connesso con la m.: in un film, infatti, l'abbigliamento riveste un ruolo fondamentale, dal momento [...] le copie di abiti apparsi in film di successo.
Se Adrian creò lo 'stile Crawford' e valorizzò l'immagine di GretaGarbo, spetta a Banton il merito di aver ideato per Marlene Dietrich i celeberrimi tailleur dal taglio maschile, mentre Jean-Louis fu ...
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TEBALDI, Renata
Giancarlo Landini
TEBALDI, Renata. – Nacque a Pesaro, in via XX settembre, il 1° febbraio 1922, da Teobaldo, violoncellista, e da Giuseppina Barbieri, due anni dopo il matrimonio, che [...] ’angelo italiano» (p. 192), libero da pose intellettuali. Tebaldi, insomma, non poteva essere «divina» alla maniera della Callas o di GretaGarbo (p. 193), ma ci fu sempre in lei, anche negli anni del declino, una gioia sorgiva nel cantare che nessun ...
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Biografico, film
Renato Venturelli
Detto anche biopic (biographical picture), comprende quei film che rievocano la vita di personaggi realmente vissuti, rielaborandola in modo più o meno romanzesco. [...] teatrale. Le biografie di personaggi famosi fornirono per tutto il decennio un diffuso pretesto divistico, frequentato da GretaGarbo (Mata Hari, 1931, di George Fitzmaurice; Queen Christina, 1933, La regina Cristina, di Rouben Mamoulian), Marlene ...
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SCHIAPARELLI, Elsa
Giovanna Uzzani
SCHIAPARELLI, Elsa. – Nacque il 10 settembre 1890 a Roma, a palazzo Corsini, dove il padre, Celestino, svolgeva il ruolo di direttore dell’Accademia dei Lincei, nondimeno [...] atelier erano donne moderne e spregiudicate quali Wallis Simpson, futura duchessa di Windsor, Marlene Dietrich, Katharine Hepburn, GretaGarbo, Lauren Bacall, Gala Dalí, Nusch Eluard – che indossò Schiaparelli per il suo ritratto di Picasso –, Vivien ...
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SJOSTROM, Victor
Melania G. Mazzucco
Sjöström, Victor (propr. Victor David)
Regista e attore teatrale e cinematografico svedese, nato a Silbodal (Värmland) il 20 settembre 1879 e morto a Stoccolma il [...] La maschera del diavolo), sono andati perduti mentre di The divine woman (1928; La donna divina) interpretato da GretaGarbo, rimane un frammento (di otto minuti) conservato presso il Gosfil′mofond di Mosca. Quelli che restano, entrambi interpretati ...
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Bergman, Ingrid
Monica Trecca
Attrice cinematografica e teatrale svedese, nata a Stoccolma il 29 agosto 1915 e morta a Londra nel 1982 nello stesso giorno della sua nascita. A partire dagli anni Quaranta [...] quelli anni segnati da clamorosi successi (proprio in corrispondenza con il ritiro dalle scene dell'altra grande attrice svedese GretaGarbo) che ne fecero la diva più ammirata dal pubblico, quasi venerata come modello di perfezione, madre e moglie ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Hollywood attinge sin dai suoi esordi all’Europa come a una fonte miracolosa e sicura, [...] dell’importanza di Aurora (1927), e così via.
Il fenomeno non si limita ai registi: basti pensare ai divi come GretaGarbo da Stoccolma, Pola Negri dalla Polonia, Conrad Veidt da Berlino, e tanti altri ancora; e non si contano operatori – tra ...
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Debenedetti, Giacomo
Paola Frandini
Saggista, critico letterario, scrittore e critico cinematografico, nato a Biella il 25 giugno 1901 e morto a Roma il 20 gennaio 1967. Una delle personalità più eminenti [...] tra l'altro, elogia il richiamo alla pantomima, e alle quali si devono aggiungere quelle, altrettanto ispirate, su GretaGarbo, attrice 'dall'amletico pallore', su Ernst Lubitsch, sui fratelli Marx, oltre alle singole recensioni, che seppero mettere ...
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mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...
divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...