Regista e produttore cinematografico statunitense (San Francisco 1893 - Santa Monica 1972); nel cinema dal 1915, ha diretto una serie di film di successo, per lo più interpretati dai divi del momento (Greta [...] Garbo, John Barrymore, Fredrich March): Wild orchids (1929); The Barrets of Wimpole Street (1934); The dark angel (1935); The good earth (1937). Abbandonata la regia nel 1937, divenne un dirigente della Metro Goldwin Mayer. ...
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FERRAGAMO, Salvatore
Valeria Pinchera
Nacque a Bonito piccolo paese dell’Irpinia a 45 km da Avellino, il 5 giugno 1898, undicesimo di quattordici figli (7 maschi e 7 femmine), da un'umile famiglia [...] riprese a richiamare l’esclusiva clientela di dive e personaggi del mondo pubblico e politico internazionale, come GretaGarbo, Paulette Godard, Soraya e Wallis Simpson, che insieme alle calzature dell’ormai celebre Ferragamo iniziarono a ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] Irene Dunne in My favorite wife, 1940, Le mie due mogli, di Garson Kanin, e, sia pure non letteralmente, a GretaGarbo in Ninotchka, 1939, di Lubitsch).
D'altra parte, lo schema della Nuova commedia è perfettamente applicabile a talune c. 'politiche ...
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Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] sul fulgore del loro incarnato ‒ cui invece donava moltissimo il bianco e nero ‒ continuarono a lungo a non fidarsi né GretaGarbo né Katharine Hepburn né Joan Crawford, e se nel decennio successivo le dive più popolari sono 'colorate' (come i divi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento è considerato il secolo della moda per antonomasia. Da un lato continua [...] moda e contribuisce a proporre nuovi modelli femminili e maschili che si affermano negli anni Trenta, come Marlene Dietrich e GretaGarbo che, tra l’altro, lancia il cappello a cencio, ideato dal costumista Adrian (1903-1959) e il trench. Nel film ...
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Svezia
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema svedese si sviluppò con qualche ritardo rispetto a quello di altri Paesi nordici come la Danimarca. Intorno al 1913, tuttavia, entrò nel suo periodo aureo, [...] la S. per gli Stati Uniti rispettivamente nel 1923 e nel 1925. Stiller ottenne di portare con sé la giovane attrice GretaGarbo, rivelatasi nel suo Gösta Berlings saga (1924; La leggenda di Gösta Berling, noto anche con il titolo I cavalieri di Ekebù ...
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PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] tu mi vuoi, da cui nel 1932 fu tratto As you desire me di George Fitzmaurice un film hollywoodiano con GretaGarbo ed Erich von Stroheim.
Questa sera si recita a soggetto (1930), testo polemico contro gli eccessi registici, accolto sfavorevolmente a ...
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MASELLI, Titina (Modesta)
Francesca Lombardi
Nacque a Roma l'11 aprile 1924, primogenita di Ercole e di Elena Labroca. Il padre, di origini molisane, era figura assai nota nell'ambito artistico romano, [...] alla sua opera.
In questi stessi anni nel suo repertorio comparvero anche raffigurazioni di volti di taglio cinefotografico, come GretaGarbo (1964), una delle tre opere esposte alla Biennale di Venezia nel 1964. In tale occasione – in cui emerse ...
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Olimpiadi estive: Parigi 1924
Elio Trifari
Numero Olimpiade: VIII
Data: 4 maggio-27 luglio
Nazioni partecipanti: 44
Numero atleti: 3076 (2937 uomini, 139 donne)
Numero atleti italiani: 201 (198 uomini, [...] , l'inventore di Tarzan. Van Dyke offrì un provino a Weissmuller, che accettò, con la promessa di pranzare con GretaGarbo. Interpretò quindi Tarzan l'uomo scimmia, accanto a Maureen O'Sullivan, 'doppiata' nelle scene di nuoto dalla futura madre ...
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Divismo
Samuel Thomas
Il fenomeno del d. è direttamente legato alla cultura di massa del Novecento e, in origine, al medium per eccellenza di questa cultura, il cinema. Nel 19° sec. erano già emerse [...] divina, che soffre e fa soffrire oscillando tra il mistero della donna fatale e la purezza della vergine innocente (GretaGarbo e Lana Turner).
La prima diva si può considerare l'attrice danese Asta Nielsen, che acquistò fama mondiale interpretando ...
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mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...
divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...