Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] che d'uomini", cit. in Sebastiano Serena, S. Gregorio Barbarigo e la vita spirituale e culturale nel suo . Daniele Beltrami, Storia della popolazione di Venezia dalla fine del secolo XVI alla caduta della Repubblica, Padova 1954, pp. 59 e 79. ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] a vuoto se, il 16 luglio 1761, viene beatificato Gregorio Barbarigo. L'erudizione "sacra" sin si mobilita a fabbricare . Cesare De Michelis, Calogerà, Angelo (al secolo Domenico Demetrio), ibid., XVI, Roma 1973, pp. 790-793.
22. D'obbligo, in merito, ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] regine; nel 1761 e nel 1766 la canonizzazione dei due patrizi Gregorio Barbarigo e Girolamo Miani) (237), all'idillio con il Repubblica di Venezia e Stati italiani. Politica e giustizia dal secolo XVI al secolo XVIII, Torino 1982, pp. 372-383; cf. ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] Panciera (in carica dal 1402 al 1409, deposto da Gregorio XII) (288) e di Antonio da Ponte (insediato Firenze 1956, pp. 85-109; Id., Storia economica di Venezia dall'XI al XVI secolo, Venezia 1961, pp. 116-145, 146 ss.; Frederic C. Lane, Storia ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] , vedova di Simeone d'Aldigero del confinio di San Gregorio", che dà "piena e irrevocabile quietanza, anche a nome Dandolo doge-cronista, in La storiografia veneziana fino al secolo XVI. Aspetti e problemi, a cura di Agostino Pertusi, Firenze 1970 ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] da un pontefice, Eugenio IV (al secolo Gregorio Condulmer), che nel primo '400 era stato 5-37; Matteo Casini, La cittadinanza originaria a Venezia tra i secoli XV e XVI. Una linea interpretativa, in AA.VV., Studi veneti offerti a Gaetano Cozzi, ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] ritrova nella disciplina dell'elezione episcopale introdotta da Gregorio VII e diretta a conciliare la tradizione con formazione del popolo, in "Rivista di storia del diritto italiano", 1943, XVI, pp. 61-70.
Di Porto, A., Interdetti popolari e tutela ...
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Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] , come aveva messo in rilievo già nel VI secolo il papa Gregorio Magno15. Ma, in secondo luogo, come si ritenne durante il Medioevo a partire dal IX secolo e sino al pieno Rinascimento del XVI secolo, non solo di averle dato pace e libertà, ma ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] , confermando le misure già emanate a partire da Gregorio X, prevedeva la limitazione delle spese della Camera Como Gio. Antonio Volpi colle varie corti d'Italia nel secolo XVI, "Periodico della Società Storica della Provincia e Antica Diocesi di ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] dettata vivae vocis oraculo il 21 ottobre 1579 da Gregorio XIII che ne vietò ogni riedizione sia pur Chavarria, L’attività missionaria dei gesuiti nel Mezzogiorno d’Italia tra XVI e XVIII secolo, in Per la storia sociale e religiosa del Mezzogiorno ...
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sedicesimo
sedicèṡimo agg. num. ord. [der. di sedici]. – 1. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero 16 (in cifre arabe 16°, in numeri romani XVI): il s. capitolo dei «Promessi Sposi»; arrivare,...
gregorina
s. f. – Moneta d’oro pontificia del valore di 5 scudi romani fatta coniare a Roma nel 1835 dal papa Gregorio XVI, con la doppia g. da 10 scudi e la mezza g. da scudi 21/2.