MERULA, Giorgio (Giorgio Merlano di Negro)
Remigio Sabbadini
Umanista e storico, nato ad Alessandria tra il 1430 e il 1431; morto a Milano il 19 marzo 1494. Negli anni 1444-46 studiò a Milano presso [...] nel 1460-61 a Mantova per udirvi le lezioni di greco di Gregorio Tifernate, alla partenza del quale vi restò a insegnare fino al notevoli che abbia prodotto la storiografia italiana del secolo XV. Uno dei più efficaci collaboratori nella ricerca dei ...
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MARIA Maddalena, santa
Umberto GNOLI
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È nel racconto dei Vangeli una delle pie donne ch'erano al seguito di Gesù. Il suo appellativo di Maddalena deriva probabilmente dalla borgata di Magdala, oggi [...] alla deposizione di Gesù e fu la prima persona a cui apparve il Maestro risorto (Marco, XV, 40 segg. e paralleli).
Molti Padri latini, specialmente dopo Gregorio Magno, identificano questa Maria con la Maria di Betania, che era sorella di Lazzaro e ...
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TOMMASO apostolo, santo
Umberto GNOLI
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Il suo nome è dato nelle liste degli Apostoli sia presso i Vangeli sinottici, sia presso Giovanni, XI, 16; XX, 24; XXI, 2; Giovanni aggiunge al suo nome la spiegazione [...] 1,1), seguito da altri, lo dice evangelizzatore dei Parti; altri (Gregorio Nazianz., Oratio 33 ad Arian., 11; Niceforo, Hist. eccl., II feritosi con la lesina: Venezia, rilievo del sec. XV sul portale della Scuola dei Calegheri).
Bibl.: J. Dahlmann ...
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SAN GINESIO (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore Ricci
GINESIO Città e comune nelle Marche meridionali, in provincia di Macerata; il centro urbano (m. 687 s. m.), uno dei più alti balconi interni del Piceno, [...] Genesium. Il centro urbano è cinto di mura (sec. XIV-XV) e ha notevoli edifizî medievali: del sec. XI la chiesa chiesa delle Grazie, San Gregorio, la collegiata con portale del sec. XI e facciata gotica del sec. XV, l'ospedale dei Pellegrini, ...
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Orefici incisori di conî e medaglisti, di Parma.
Gianfrancesco (nato circa il 1470, morto il 1548) fu addetto alla zecca di Parma dal 1522: fece nel 1542 una mazza argentea per l'araldo del comune (Museo [...] lui incise per i pontefici del suo tempo da Paolo III a Gregorio XIII, per il cardinale Alessandro, per Pierluigi Farnese, e per , Londra 1913, p. 140; A. De Rinaldis, Medaglie dei secoli XV e XVI nel Museo Naz. di Napoli, Napoli 1913, p. 65 segg ...
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Cardinale, nato a Firenze nel 1357, morto a Buda nel 1419. Entrò, diciassettenne, nell'ordine domenicano; e si dedicò alla predicazione, propugnando la riforma dell'ordine e della Chiesa. Nel 1399 ebbe [...] mandato a Roma ed ebbe larga parte nel conclave donde uscì eletto Gregorio XII, che, nel 1407, lo nominò arcivescovo di Ragusa, e l dei più vigorosi avversarî dell'umanesimo al principio del sec. XV. Scrisse (1405) la Lucula Noctis (Parigi 1908), ...
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VETRALLA (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Borgata del Lazio settentrionale, ad ovest del Lago di Vico, a 311 m. di alt. sul pianoro che dalle falde dei Cimini declina lentamente [...] sottostante al presbiterio. Vi si ammirano affreschi del sec. XV rappresentanti S. Bernardino da Siena e S?. Orsola attribuiti circa).
Vetralla ha una bella porta cittadina ricostruita da Gregorio XVI, un'antica cinta muraria con torrioni, in gran ...
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. The Ancren Riwle (La regola delle Anacorete) è un manuale d'istruzione dedicato a tre gentildonne, che, dopo un periodo di prova in un monastero, intendevano darsi a una vita di ritiro e di preghiera [...] . Anselmo, S. Agostino, S. Bernardo, S. Gregorio Magno. Lo stile, semplice e nitido, riflette limpidamente 19.
Bibl.: Bramlette, The Original Language of the Ancren Riwle, in Anglia, XV, 478, W. P. Ker, Essays on Medieval Literatur, Londra 1905; ...
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PIETRO d'Aragona
Ramon D'ALOS-MONER
Nacque nel 1305, figlio di Giacomo II che creò per lui la contea di Ribagorza (fu poi conte di Empuries, contea che più tardi permutò con quella di Prades, con suo [...] Santa Sede a Roma e accompagnò Urbano V nel viaggio. Gregorio XI lo mandò a Cipro per pacificare l'isola nel , pp. 129-141, 434-438; XIII, pp. 204-15; XIV, pp. 205-218; XV, pp. 58-65; F. Valls i Taberner, El tractat "De regimine principum" e l'Infant ...
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. Col nome di giorni aliturgici, cioè "senza liturgia", vengono distinti nel linguaggio ecclesiastico quei giorni nei quali è interdetta ai sacerdoti la celebrazione del sacrificio eucaristico. Negl'inizi [...] Milano, (S. Ambrogio, In psalm. CXVIII, in Patrol. lat., XV, col. 1383), il divino sacrificio veniva celebrato anche nei giorni di i giovedì (eccettuato sempre il giovedì santo); ma, dopo Gregorio II (715-731), anche i giovedì quaresimali ehbero la ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....