il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] di commercio che era quasi una traduzione del francese, sotto il titolo di Regolamento provvisorio di commercio. GregorioXIV dette il maggiore impulso all'opera di codificazione nello Stato pontificio. Infatti egli promanò i regolamenti di procedura ...
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FARA, Giovanni Francesco
Antonello Mattone
Nacque a Sassari il 4 nov. 1543, in una delle più antiche e facoltose famiglie del patriziato cittadino, da Stefano, notaio. Nel novembre 1561 intraprese gli [...] chiese nel corso delle feste, come i pianti delle prefiche durante i funerali.
Nella relazione ad limina inviata a papa GregorioXIV il 28 ag. 1591 il F. esponeva un ambizioso programma pastorale che prevedeva l'istituzione a Bosa del seminario e ...
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CAETANI (Gaetano), Camillo
Georg Lutz
Figlio terzogenito di Bonifacio (I) e di Caterina Pio di Savoia, nacque nel 1552. Destinato alla carriera ecclesiastica, ottenne la tonsura già nel 1562 e nel 1573 [...] di Malta, e procedere contro la diffusione delle sette a Praga e in Moravia. Conformemente alla linea politica seguita da GregorioXIV nel conflitto per la successione al trono francese, il C. cercava di impedire l'arruolamento di truppe per Enrico ...
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MANTICA, Francesco Maria
Simona Feci
Nacque a Venzone (presso Udine) nel 1534 dal nobile Andrea e da Fontana di Rizzardo di Fontanabona, sorella del giurista Giovanni Fontebono (morto nel 1556). Ebbe [...] di 250 scudi su una commenda delle Marche.
Con il successore di Sisto V, Nicolò Sfondrati eletto con il nome di GregorioXIV, la situazione del M. non mutò, malgrado Nicolò fosse stato iscritto all'Università di Padova agli inizi degli anni Sessanta ...
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LADERCHI, Giovanni Battista
Grazia Biondi
Nacque nel 1538 a Laderchio; non si conoscono i nomi dei genitori; il capostipite della famiglia paterna fu probabilmente Erro da Malpiglio, console a Bologna [...] Ferrara alla S. Sede. Accompagnò Alfonso II a Roma per l'ultimo tentativo di trovare un accordo con il papa, ma GregorioXIV non trovò la disponibilità dei cardinali, riuniti in concistoro il 13 sett. 1591, e morì lasciando all'ostile Clemente VIII ...
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BRANCACCIO, Francesco Maria
Georg Lutz
Appartenente a un'antica famiglia napoletana, nacque il 15 apr. 1592 in Canneto di Bari da Muzio, signore di Pistaso e barone di San Cipriano, che ricopriva in [...] membro di una congregazione particolare "sopra le doglienze de' principi secolari contro l'osservanza delle bolle di GregorioXIV in materia dell'immunità, libertà e giurisdizione ecclesiastica". Fece parte anche delle Congregazioni dei Riti, del ...
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LANCELLOTTI, Scipione
Raissa Teodori
Nato presumibilmente a Roma nel dicembre 1527, il L. fu uno dei sette figli di Orazio e di Antonina d'Aragona.
Medico illustre e stimato cittadino romano, Orazio [...] insieme con i cardinali G. Paleotti, G.A. Facchinetti e I. Aldobrandini, alla riforma della Dataria.
Fin dal 1591 GregorioXIV volle beneficiare dell'esperienza del L. per la risoluzione della spinosa questione della successione ad Alfonso II d'Este ...
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BEVILACQUA, Bonifazio
Gaspare De Caro
Figlio del conte Antonio, gentiluomo di Alfonso II d'Este e governatore di Modena, e di Isabella di Alberto Turchi, nacque a Ferrara nel 1571. Compì gli studi giuridici [...] stesso anno abbracciò la carriera ecclesiastica, assumendo la dignità di arcidiacono della cattedrale di Ferrara. Nel 1591 GregorioXIV, che con la famiglia Bevilacqua aveva legami di parentela, attribuì al giovane prelato l'ufficio di cameriere ...
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CAETANI, Bonifacio
Gaspare De Caro
Nipote del cardinale Enrico e fratello minore di Antonio, che pure fu cardinale, nacque nel 1568 da Onorato (IV), signore di Sermoneta, e Agnesina Colonna. Destinato [...] Maria de' Teutoni, un beneficio tradizionalmente attribuito agli ecclesiastici della famiglia Caetani. Il 15 marzo del 1591 papa GregorioXIV gli conferì la carica di referendario della segnatura di giustizia. Il 20 febbr. del 1593 ottenne da papa ...
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gabellone
gabellóne s. m. [accr. di gabella come nome di moneta]. – Moneta d’argento della zecca di Bologna del valore di 26 bolognini, coniata nei sec. 16° e 17° durante i pontificati di Sisto V, Gregorio XIV e Urbano VIII.
treterzi
tretèrzi s. m. [grafia unita di tre terzi]. – Moneta d’argento di Bologna emessa durante il pontificato di Gregorio XIV (1590-91): valeva tre gabelloni da 26 bolognini l’uno, quindi 78 bolognini; la cifra 78 figura nell’esergo di...