Nel mondo antico banche (τράπεζαι) e magazzini (ϑησπεζαι) nei quali sono depositate prevalentemente merci fungibili, non deperibili, hanno molti caratteri in comune; quindi vanno trattati insieme.
Banche [...] che si costituirono in alcune grandi città tra il sec. XIV e il XV, e solo in minima parte si può riconoscere , Milano 1909; id., Lo sconto, Milano 1915; A. De Gregorio, Il problema della tutela dei depositi bancarî, in Archivio giuridico, XCV ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] prima volta nell'Officium B. M. V., stampato a Fano da De Gregori nel 1514 (v. la riproduzione sotto libro, XXI, tav. XXII). cotta tenute insieme da una cornice di ferro. Nel sec. XIV si fusero segni grafici di stagno; altri in legno furono adoperati ...
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UNIVERSITÀ
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Francesco GUIDI
. L'università nella sua storia. - Genesi e caratteristiche fondamentali. - La storia dell'istituzione scientifica e didattica che nella [...] Robert de Sorbonne fondò il Collège de la Sorbonne; nel sec. XIV i collegi erano una quarantina, e 68 intorno al 1500, finché la l'eresia albigese: e vide riconosciuti i suoi privilegi da Gregorio IX già nel 1233. A Orléans sussisteva da secoli una ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] i nuovi territori, nel sec. XIII una nazione forte, e nel sec. XIV un impero stabile" (L. Nicolau d'Olwer).
Sotto i primi conti-re Alfonso del Boccaccio accanto a brani di Cicerone e di Gregorio Magno. Su fonti classiche e su fonti medievali messe ...
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. Questa voce è usata in due accezioni completamente diverse. Secondo la prima, tradizionale, è un soggetto di diritto e obbligazioni patrimoniali (persona giuridica) costituito da un'associazione di uomini [...] (v. annona). Le leggi, contenute nel Codice Teodosiano (XIV, 2-6), si riferiscono principalmente alle città regie, Roma le condizioni per la vita delle corporazioni. Tuttavia, ai tempi di Gregorio I v'era a Napoli una corporazione di saponai (Greg. I ...
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È la città più importante delle Marche, capoluogo di provincia; sorge ove la costa adriatica italiana forma un caratteristico gomito, dovuto al promontorio del Monte Conero, estrema propaggine orientale [...] Il nucleo urbano veniva successivamente murato nei sec. VIII, IX e XIV. Nel 1530, quando già il centro della città si era Nella seconda metà del secolo scorso, dopo le opere portuarie di Gregorio XVI e di Pio IX (il Faro), sempre sul piano a ...
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È una delle fonti di diritto positivo (ius non scriptum): quella, cioè, che si concreta nell'osservanza costante, uniforme e generale di una norma di condotta, compiuta dai membri di una comunanza sociale [...] il Grand Coutumier de France di Giacomo d'Ableiges (sec. XIV), la Somme rurale di Boutillier e altri testi famosi, si colloca seguito continuino a permanere isolati dubbî) solo con le Decretali di Gregorio IX, nel celebre cap. ult., quum tanto, X (I ...
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. Cultori, scrittori e maestri di diritto canonico. Il diritto della Chiesa cominciava a distinguersi dalle altre parti della dottrina religiosa quando la cultura giuridica del mondo antico aveva ormai [...] distinzioni e soluzioni. Più tardi, forse nel 1104, Gregorio, cardinale di S. Crisogono, redigeva gli otto libri pragmatici dell'età aurea del diritto canonico, cioè dei secoli XIII, XIV e XV.
Il centro degli studî canonistici resta, fino al sec. ...
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La parola serve a indicare istituti diversi nella sostanza, ma che si ricollegano tutti, formalmente, all'idea di affidare, raccomandare (lat. commendare), sia che si tratti di una persona che raccomanda [...] corrispondenza di S. Ambrogio e poi in quella di Gregorio Magno si scorgono casi di diocesi vacanti affidate al vescovo ., 1899; A. Arcangeli, La commenda a Venezia specialmente nel sec. XIV, in Rivista ital. per le scienze giuridiche, 1902; id., La ...
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INNOCENZO VI papa
Giovanni Battista Picotti
Stefano Aubert, nato a Monts presso Beyssac, giureconsulto di molto valore, professore di diritto civile a Tolosa, vescovo di Noyon (1338) e di Clermont (1340), [...] nulla la capitolazione, come contraria alle decretali di Gregorio X e di Clemente V, che vietavano ai napol., XXII-XXIII (1897-1898) e in Studi storici, V-VIII (1896-99), XII-XIV (1903-05). Cfr. M. Naumann, in Hauck, Realencykl., IX (1901), p. 132 ...
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gabellone
gabellóne s. m. [accr. di gabella come nome di moneta]. – Moneta d’argento della zecca di Bologna del valore di 26 bolognini, coniata nei sec. 16° e 17° durante i pontificati di Sisto V, Gregorio XIV e Urbano VIII.
treterzi
tretèrzi s. m. [grafia unita di tre terzi]. – Moneta d’argento di Bologna emessa durante il pontificato di Gregorio XIV (1590-91): valeva tre gabelloni da 26 bolognini l’uno, quindi 78 bolognini; la cifra 78 figura nell’esergo di...