GRIMANI, Marino
Roberto Cessi
Doge di Venezia. Coevo al patriarca Giovanni, raccoglitore di anticaglie, G. non è travolto dall'ardore della passione politica come molti suoi antenati: accomodante ambasciatore [...] a Sisto V (1585), a Urbano VII e GregorioXIV (1590), a Innocenzo IX (1591), a Clemente VIII (1592); podestà a Brescia, 1570 e a Padova, fu animato da squisito senso di uomo di lettere e di arte; ed è, per questo, riformatore dello studio (1584 e ...
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NEOCLASSICA, ARTE
Giulio Romano ANSALDI
Bruno Maria APOLLONJ
NEOCLASSICA, ARTE - Già durante il sec. XVIII, mentre l'arte non mirava per lo più che al leggiadro e al grazioso, apparve e si affermò [...] Lante a Bologna); Giovanni Ceccarini (enorme statua del Canova che abbraccia un busto di Giove), Rinaldo Rinaldi (statua di GregorioXIV e un S. Stefano nella Basilica ostiense), Carlo Finelli (fregio col Trionfo di Traiano in una sala del Quirinale ...
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MINISTRO (latino minister)
Gioacchino MANCINI
Michele LA TORRE
Gaspare AMBROSINI
Girolamo ARNALDI
Luigi GIAMBENE
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Nell'antichità romana furono chiamati ministri augusti gli apparitores degl'imperatori [...] o d'indurre gl'infermi assistiti a testare in favore dell'istituto. Sisto V approvò l'associazione nel 1586 e GregorioXIV l'annoverò tra quelle dei chierici regolari nel 1591. Le costituzioni, modificate più volte, furono ultimamente approvate nel ...
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GIANNONE, Pietro
Fausto Nicolini
Nato il 7 maggio 1676 a Ischitella, da Scipione e Lucrezia Micaglia, e recatosi intorno al 1692 a Napoli per erudirsi nella giurisprudenza, la sua fiammeggiante passione [...] e repressiva della stampa, il ritorno del diritto d'asilo allo stato di fatto anteriore alla bolla estensiva di GregorioXIV, il divieto di conferire benefici ecclesiastici del Regno a non regnicoli, la non obbligatorietà delle decime, la proibizione ...
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INGEGNERI, Marcantonio
Gaetano CESARI
Compositore, nato fra il 1545 e il 1550, assai probabilmente in Verona, da genitori veneziani. Il piccolo Marcantonio s+udiò musica in Verona, presso quella scuola [...] ancora in vita, sono comprese in un libro di Mottettì a sei voci, stampato dal Gardano nel 1591 e dedicato a papa GregorioXIV. Il 1° luglio 1592 l'I. morì e fu sepolto in S. Bartolomeo, accanto alla madre, nella tomba dei Martinenghi. L'estensore ...
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MATTEI
Giuseppe Marchetti Longhi
. Famiglia patrizia romana, ora estinta nel suo ramo maschile e rappresentata dagli Antici-Mattei, affini per successione femminile. Ebbe il ducato di Giove e di Paganica, [...] che ebbe varî cardinali, tra i quali Girolamo, figlio di Alessandro Mattei del titolo di S. Pancrazio, creato da GregorioXIV; Gaspare, figlio di Mario barone di Paganica del titolo di S. Pancrazio, creato da Urbano VIII; Luigi, creato cardinale ...
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FRANCESCO Caracciolo, Santo
Enrico Carusi
Nacque il 13 ottobre 1563 a Villa S. Maria (Chieti) da nobile famiglia ed ebbe al battesimo il nome di Ascanio. Guarito da una malattia deformante, vestì a [...] l'approvò il 9 aprile 1589, e da allora essi cominciarono una vita d'umiltà e d'assistenza ai miseri, ottenendo da GregorioXIV la conferma dell'ordine e i privilegi dei teatini. Nel 1591, dopo la morte dell'Adorno, il C. fu eletto preposito generale ...
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TERZO (Tercius)
Giuseppe Castellani
Questo aggettivo numerale ha due significati rispetto alle monete: quello di frazione dell'unità e quello di multiplo. In parecchie ordinazioni agli zecchieri si trovano [...] col quale venne designato il primo scudo bolognese d'argento che fu coniato soltanto durante il breve pontificato di GregorioXIV (1590-91) del valore di 78 bolognini equivalente a 3 gabelloni da 26 bolognini.
Bibl.: G. Castellani, Monete pontificie ...
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PIGNATELLA
Giuseppe Castellani
. Dal francese pignatelle, nome d'una moneta francese del valore di 6 bianchi, di lega molto bassa e che cadde presto in discredito; perché somiglianti ad essa, vennero [...] detti pignatelle i dozzeni di Gregorio XIII e i grossi di Sisto V e GregorioXIV coniati in Avignone. Queste monete vennero imitate da Delfino Tizzone signore di Desana (1593-1598).
Bibl.: E. Martinori, La moneta, ecc., Roma 1915, s. v. ...
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PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio e di Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] scudi l’ufficio di uditore della Camera, grazie a un investimento sostenuto da tutti i fratelli. Il nuovo papa, GregorioXIV, padrino di battesimo di Camillo, permise che questi ereditasse la carica, evitando così la rovina economica della famiglia ...
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gabellone
gabellóne s. m. [accr. di gabella come nome di moneta]. – Moneta d’argento della zecca di Bologna del valore di 26 bolognini, coniata nei sec. 16° e 17° durante i pontificati di Sisto V, Gregorio XIV e Urbano VIII.
treterzi
tretèrzi s. m. [grafia unita di tre terzi]. – Moneta d’argento di Bologna emessa durante il pontificato di Gregorio XIV (1590-91): valeva tre gabelloni da 26 bolognini l’uno, quindi 78 bolognini; la cifra 78 figura nell’esergo di...