Pittore e scrittore (Roma 1573 circa - ivi 1644). Come pittore, dopo un inizio manieristico, fu tra i primi a tentare di accostarsi ai modi del Caravaggio, ma con alcune alterazioni accademiche (per es. [...] stesa da un vero conoscitore, sia, soprattutto, per le Vite de' pittori, scultori, architetti e intagliatori, dal pontificato di GregorioXIII del 1572, in fino a' tempi di Papa Urbano VIII nel 1642 (Roma, 1642), ricche di notizie per l'arte ...
Leggi Tutto
Cardinale, giurista e latinista (Bologna 1538 - Villaco 1585), figlio di Francesco. Prof. di diritto civile a Bologna e a Salerno, nel 1574 fu chiamato da GregorioXIII a Roma, nominato protonotario apostolico [...] e quindi (1576) inviato come nunzio in Toscana in un momento delicatissimo per i rapporti fra la Santa Sede e il granduca. Dal 1578 al 1581 nunzio a Venezia, passò quindi a Varsavia dove rimase sino al ...
Leggi Tutto
Mistica (Napoli 1547 - ivi 1618), fondatrice delle "teatine". Visse dal 1576 in solitudine sul monte Sant'Elmo (Napoli); nel 1582, in seguito a un'estasi, si recò a Roma ove per ordine di GregorioXIII [...] la esaminarono s. Filippo Neri, C. Acquaviva e altri; l'anno dopo fondò la Congregazione delle oblate della S.ma Immacolata Concezione di Maria Vergine, cui si aggiunse nel 1617 l'eremitaggio; entrambe ...
Leggi Tutto
Medico calabrese (n. Cirò 1510 circa - m. 1576 circa). Vissuto a Roma, deve considerarsi come il vero ideatore (con il fratello Antonio, anch'esso medico) della riforma del calendario operata da papa Gregorio [...] XIII. La proposta di L. fu pubblicata dopo la sua morte nell'opuscolo di sole 10 pagine: Compendium novae rationis restituendi kalendarium (1577). ...
Leggi Tutto
Naturalista e filosofo (Cosenza 1509 - ivi 1588). Figura di rilievo nel quadro del pensiero filosofico del suo tempo, T. elaborò un naturalismo ilozoistico (cioè una concezione della natura come un tutto [...] T. lo declinò in favore del fratello; e neppure accettò pienamente l'invito, che gli venne prima da Roma a nome di GregorioXIII e poi da Napoli, di recarsi colà a tenere un insegnamento pubblico sul suo De rerum natura, limitandosi a esporre il suo ...
Leggi Tutto
Pittore (S. Angelo in Vado 1540 circa - Ancona 1609). Allievo del fratello Taddeo, fu attivo in tutta Italia, specie a Firenze (affreschi della cupola del duomo, 1575-79), e a Venezia (Federico Barbarossa [...] di cui resta un disegno a Oxford, Christ Church picture gallery), per il quale fu espulso da Roma da papa GregorioXIII. Nel 1582 a Venezia affrescò Federico Barbarossa e Alessandro III nella sala del Maggior Consiglio in Palazzo Ducale, che accoglie ...
Leggi Tutto
Poeta (Ferrara 1538 - Venezia 1612). Autore di rime, trattati e di una commedia (La idropica, 1584), deve la sua fama al Pastor fido (1589), tragicommedia pastorale con cui inaugurò un nuovo genere, privo [...] 'altro fu a Venezia presso il doge Pietro Loredan e a Torino, nel 1569-70, presso Emanuele Filiberto, infine a Roma presso GregorioXIII); nel 1602 fu a Urbino presso il duca Francesco Maria della Rovere e nel 1605 di nuovo a Roma presso il pontefice ...
Leggi Tutto
Cardinale (Rossall, Lancashire, 1532 - Roma 1594); ardente cattolico, fu costretto, salita al trono la protestante Elisabetta, a riparare a Lovanio (1561) e poi a Malines, conducendo un'attiva propaganda [...] religiosa, e da cui si diffuse in Inghilterra una battagliera letteratura teologica. Nel 1575 si recò a Roma, chiamato da GregorioXIII, e vi fondò il Venerabile Collegium Anglorum de Urbe, che in un successivo viaggio (1579) affidò ai gesuiti. Nel ...
Leggi Tutto
Medico e naturalista (S. Miniato 1541 - Roma 1593). Compiuti gli studî a Pisa con A. Cesalpino, fu invitato a Roma da Pio V per dirigere il Giardino dei Semplici che trasformò in orto botanico modello. [...] Alla corte pontificia fu consigliere di GregorioXIII, ebbe incarichi di fiducia da Sisto V e da Clemente VIII di cui fu archiatra. Il suo nome è tuttavia legato soprattutto alla mineralogia e alla paleontologia per la realizzazione di una notevole ...
Leggi Tutto
Scultore (Milano 1658 - Roma 1728); fu allievo a Milano di G. B. Volpini e di G. Rusnati, e a Roma (1684-85) di E. Ferrata. È il maggiore scultore del primo quarto del 18º sec. Passò da una prima fase [...] un eroico classicismo tardo barocco. Questo carattere impronta anche la sua più importante opera tarda, il monumento sepolcrale a GregorioXIII in S. Pietro (1719-25). La tomba rappresenta una sintesi tra le tendenze classiciste e barocche di Algardi ...
Leggi Tutto
gregoriano1
gregoriano1 agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Gregorio, per lo più con riferimento a pontefici. In partic.: 1. Canto g. (anche s. m., il g.), canto monodico (costituito cioè da una sola linea melodica), corale e...
gregorio
gregòrio s. m. – Moneta d’argento, del valore di 1 paolo, coniata nella zecca di Bologna nel 1574 per ordine del papa Gregorio XIII, con il busto del papa e la figura di s. Petronio.