Medico, matematico, filosofo (Pavia 1501 - Roma 1576). Figlio illegittimo del giurista Fazio (Milano 1445 - ivi 1524), ebbe una fanciullezza travagliata; iniziati gli studî a Pavia e a Milano, li compì [...] dei due figli (il primo dei quali fu, nel 1560, condannato a morte) e per accuse e calunnie. Dal 1571 fu a Roma, dove gli era stata assegnata una pensione dal papa GregorioXIII. Interessante l'opera autobiografica De propria vita (post., 1643). ...
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Medico (Bologna 1543 - ivi 1575). Ebbe la cattedra di anatomia e chirurgia nell'univ. di Bologna, quindi, chiamato a Roma dal pontefice GregorioXIII, quella di anatomia alla Sapienza e la carica di archiatra [...] pontificio. Si dedicò particolarmente allo studio dell'anatomia del cervello, ma la sua opera maggiore, De nervis opticis nonnullisque aliis praeter communem opinionem in humano capite observatis (1573), ...
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Musicista (Palestrina 1525 - Roma 1594). Massimo musicista italiano del Cinquecento ed esponente di punta della scuola polifonica romana rinascimentale, P. visse per tutta la vita a Roma, alla corte dei [...] espressione in un quadro di impressionante, michelangiolesca grandiosità. Nel 1577 il maestro fu incaricato da GregorioXIII della revisione dei libri di canto gregoriano, ordinata dal Concilio di Trento e poi da Pio IV. Il lavoro mirava a liberare ...
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Naturalista e filosofo (Cosenza 1509 - ivi 1588). Figura di rilievo nel quadro del pensiero filosofico del suo tempo, T. elaborò un naturalismo ilozoistico (cioè una concezione della natura come un tutto [...] T. lo declinò in favore del fratello; e neppure accettò pienamente l'invito, che gli venne prima da Roma a nome di GregorioXIII e poi da Napoli, di recarsi colà a tenere un insegnamento pubblico sul suo De rerum natura, limitandosi a esporre il suo ...
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Alfònso II d'Este duca di Ferrara, Modena e Reggio. - Combatté contro i turchi al fianco dell'imperatore Ferdinando I d'Austria per la riconquista dell'Ungheria, ma non riuscì a ottenere in cambio il [...] avendo avuto figli, neppure dalla terza moglie (1579) Margherita Gonzaga, e mentre Pio V e GregorioXIII gl'interdicevano di designare un successore (Gregorio XIV morì prima di risolvere la questione secondo le speranze di A., come si era proposto ...
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Pittore e scrittore (Roma 1573 circa - ivi 1644). Come pittore, dopo un inizio manieristico, fu tra i primi a tentare di accostarsi ai modi del Caravaggio, ma con alcune alterazioni accademiche (per es. [...] stesa da un vero conoscitore, sia, soprattutto, per le Vite de' pittori, scultori, architetti e intagliatori, dal pontificato di GregorioXIII del 1572, in fino a' tempi di Papa Urbano VIII nel 1642 (Roma, 1642), ricche di notizie per l'arte ...
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Medico e naturalista (S. Miniato 1541 - Roma 1593). Compiuti gli studî a Pisa con A. Cesalpino, fu invitato a Roma da Pio V per dirigere il Giardino dei Semplici che trasformò in orto botanico modello. [...] Alla corte pontificia fu consigliere di GregorioXIII, ebbe incarichi di fiducia da Sisto V e da Clemente VIII di cui fu archiatra. Il suo nome è tuttavia legato soprattutto alla mineralogia e alla paleontologia per la realizzazione di una notevole ...
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Scultore (Milano 1658 - Roma 1728); fu allievo a Milano di G. B. Volpini e di G. Rusnati, e a Roma (1684-85) di E. Ferrata. È il maggiore scultore del primo quarto del 18º sec. Passò da una prima fase [...] un eroico classicismo tardo barocco. Questo carattere impronta anche la sua più importante opera tarda, il monumento sepolcrale a GregorioXIII in S. Pietro (1719-25). La tomba rappresenta una sintesi tra le tendenze classiciste e barocche di Algardi ...
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Pittore (Acquafredda, Brescia, 1528 - Roma 1592). Lavorò a Orvieto (1556-58), a Foligno (1559-60), a Loreto; fu poi a Ferrara (1560-66) presso Ippolito II d'Este. GregorioXIII lo nominò soprintendente [...] ai lavori nel Vaticano; e nel 1577 divenne accademico di S. Luca. L'arte di M., che deriva principalmente dalla scuola bresciana e in cui si avvertono influssi veneti, è caratteristica per la fusione di ...
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Cardinale, giurista e latinista (Bologna 1538 - Villaco 1585), figlio di Francesco. Prof. di diritto civile a Bologna e a Salerno, nel 1574 fu chiamato da GregorioXIII a Roma, nominato protonotario apostolico [...] e quindi (1576) inviato come nunzio in Toscana in un momento delicatissimo per i rapporti fra la Santa Sede e il granduca. Dal 1578 al 1581 nunzio a Venezia, passò quindi a Varsavia dove rimase sino al ...
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gregoriano1
gregoriano1 agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Gregorio, per lo più con riferimento a pontefici. In partic.: 1. Canto g. (anche s. m., il g.), canto monodico (costituito cioè da una sola linea melodica), corale e...
gregorio
gregòrio s. m. – Moneta d’argento, del valore di 1 paolo, coniata nella zecca di Bologna nel 1574 per ordine del papa Gregorio XIII, con il busto del papa e la figura di s. Petronio.