Riformatore (Praga 1365 circa - Costanza 1416), il più noto personaggio della prima rivoluzione religiosa in Boemia, dopo J. Hus. Studiò a Praga, e fu amico e discepolo di Hus; nel 1398 si recò a studiare [...] in esilio la sua azione. Nel 1412 fu a Praga per contrastare la vendita delle indulgenze organizzata dagli inviati di GregorioXII. Riprese poi i suoi viaggi e giunse in Polonia; ma, avuta la notizia dell'imprigionamento di Hus, si recò (1415 ...
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PAPATO
Pietro Pisani
. È la dignità pontificale del vescovo di Roma in quanto vescovo dei vescovi (episcopus episcoporum), ossia l'ufficio del romano pontefice come capo supremo della Chiesa; in significato [...] 1394, deposto 15 giugno 1409, morto settembre 1424]; 204. Innocenzo VII, di Sulmona, Cosma Migliorati (1404-1406); 205. GregorioXII, Veneto, Angelo Correr (1406, cessò 1409, morto 1417); 206. Alessandro V, dell'isola di Candia, Pietro Filargo (1409 ...
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LAZIO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARDINALI
Roberto ALMAGIA
Giulio BERTONI
Raffaele CORSO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Ugo ANTONIELLI
Bruno PARADISI
Pietro TOESCA
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E uno dei compartimenti in cui [...] dimostravano chi fosse veramente il più forte. Certo, anni non lieti furono quelli di Innocenzo VII (1404-1406) e di GregorioXII (1406-1417), soverchiati dalla potenza del re di Napoli. Ma se le terre della provincia si legavano sempre al più forte ...
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VATICANO, Stato della Città del (XXXIV, p. 1032)
Enrico JOSI
Giuseppe NICOLOSI
Diocleziano REDIG DE CAMPOS
La seconda Guerra mondiale, le successive vicende internazionali e dei singoli stati, e in [...] . Con una delle prime disposizioni del nuovo pontefice Pio XII (20 marzo 1939) fu istituita la Pontificia Commissione per ritrovare sotto lo zoccolo cinquecentesco con gli emblemi di Gregorio XIII, quello originale dell'Angelico, formato da una ...
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È l'adunanza generale di una società, specialmente a scopo religioso. In quest'ultimo senso possono avvenire adunanze in diverse maniere e per opera di società diverse. A solenne manifestazione di culto [...] ritirò da esso, pose termine allo scisma d'Occidente (v.), deponendo Giovanni XXIII e Benedetto XIII, mentre GregorioXII abdicava volontariamente. Condannò Giovanni Huss (v.), Wicleff (v.) e Girolamo da Praga (v.; Denzinger, 581 segg.). Proclamato ...
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. Religiosi appartenenti all'ordine dei predicatori fondato da S. Domenico di Guzmán nel 1206 e approvato da Onorio III il 22 dicembre 1216. La salvezza delle anime mediante la predicazione e l'insegnamento [...] della Chiesa al tempo dello scisma (1378-1418) e la parte preminente avuta dal beato Giovanni Dominici per la rinunzia di GregorioXII, e di S. Vincenzo Ferreri (morto nel 1419) sul partito avignonese; cosi pure l'opera da essi spiegata nei concilî ...
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Pietro de Luna, di nobile famiglia aragonese, studiò in Francia e insegnò diritto canonico all'università di Montpellier. Nominato cardinale diacono da Gregorio XI nel 1375, fu tra i più caldi fautori [...] papi di Roma, e dal 1396 in avanti intavolò a tale scopo trattative, successivamente con Bonifacio IX, Innocenzo VII e GregorioXII. La sua autorità fu riconosciuta a lungo in Spagna, nel Portogallo, in Scozia; soprattutto in Francia, che per altro ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] cessazione.
Il concilio convocato a Pisa dai cardinali si riunisce il 25 marzo 1409, malgrado l'opposizione del papa GregorioXII e dell'antipapa Benedetto XIII: li dichiara decaduti entrambi, ed elegge Alessandro V, cui succede nel 1410 l'ispiratore ...
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Pittore e storico dell'arte, famoso ai suoi tempi, nato in Roma circa il 1573, ivi morto nel 1644. Già nel 1604 il van Mander lo cita fra i migliori artisti di Roma, e nei primi decennî del secolo lo vediamo [...] , scolture, et architetture di esse, Roma 1639; Le Vite de' pittori, scultori, architetti ed intagliatori, dal Pontificato di GregorioXII del 1572, fino a' tempi di Urbano VIII, nel 1642, scritte da Giovanni Baglione Romano, Roma 1642; id., Roma ...
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Nella terminologia giuridica romana, abdicatio è la rinuncia volontaria ad una cosa. Chi rinuncia a un'eredità, chi vende sé stesso schiavo, chi esce dalla propria gens, compie una abdicatio. Così può [...] o dei vescovi o di altri. Celebri, nella storia ecclesiastica, sono le rinunzie al papato di Celestino V (1294) e di GregorioXII (1406). Ai tempi di Celestino, si agitava vivacemente fra i canonisti la questione se il papa potesse, o no, abdicare, e ...
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quirinale
(e Quirinale) agg. e s. m. [dal lat. Quirinalis]. – Propriam. agg., di Quirino, relativo a Quirino, divinità romana (lat. Quirinus) identificata, nella leggenda delle origini, con Romolo dopo la sua apoteosi, e più tardi, in età...
deandreiano
agg. Del cantautore Fabrizio De André (1940-1999). ◆ Dopo gli assoli, nel secondo tempo Cristiano torna a suonare i suoi nove strumenti per accompagnare una lunga carrellata che parte dall’«Infanzia di Maria» e ripercorre quasi...