GREGORIO
Carla Vetere
Fu terzo duca di Napoli di questo nome, primogenito di Sergio (I) e di Drusa. Suoi fratelli furono Cesario, ammiraglio della flotta napoletana, Atanasio (I), vescovo di Napoli [...] Langobardorum Beneventanorum, a cura di G. Waitz, in Mon. Germ. Hist., Scriptores rerum Langobardicarum et Italicarum saec. VI-X, Hannoverae 1878, p. 244; Iohannes Diaconus, Gesta episcoporum Neapolitanorum, a cura di G. Waitz, ibid., pp. 434-436 ...
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Musicista (Palestrina 1525 - Roma 1594). Massimo musicista italiano del Cinquecento ed esponente di punta della scuola polifonica romana rinascimentale, P. visse per tutta la vita a Roma, alla corte dei [...] , ognuna con i versetti alternati di musica figurata e canto gregoriano per ognuno degli 8 modi. Nel breve lasso di tempo che Lipsia da Breitkopf-Härtel (1881-1907) a cura principale di F. X. Häberl: 33 voll. per 946 composizioni. Una nuova ed. ...
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Dottore della Chiesa (560 circa - 636). Uno tra i più rilevanti esponenti della cultura medievale, fu un instancabile compilatore di opere enciclopediche in cui raccolse e tramandò tutto il sapere dell'epoca, [...] Chiesa e le sètte; IX, le lingue, i popoli, i regni, le parentele, ecc.; X, indice di parole rare; XI, l'uomo e i mostri; XII, gli animali; XIII, ispirato soprattutto a s. Agostino e s. Gregorio Magno; De ecclesiasticis officiis, utilissimo per le ...
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Scultore (Bologna 1595 - Roma 1654). Rappresentante della tendenza classicista contrapposta a quella più genuinamente barocca di G.L. Bernini, fu artista eclettico, abile nelle opere monumentali (Tomba [...] marmo di S. Filippo con l'angelo e il busto in bronzo di Gregorio XV della sagrestia di S. Maria in Vallicella. Nel 1641 gli veniva di san Paolo, compiuto nel 1647. Nel pontificato di Innocenzo X (1644-55), caduto in disgrazia il Bernini, l'A. ...
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Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio di Giovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione [...] bene, nelle Virtù cardinali e teologali e nella legge (Gregorio IX approva le decretali, Triboriano consegna le pandette a di Ezechiele (1518, Firenze, palazzo Pitti); il Ritratto di Leone X con due cardinali (1518-19, Uffizi); il Ritratto di giovane ...
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Imperatore romano (Italica, Betica, 53 d. C. - Selinunte, Cilicia, 117). Di famiglia senatoria (il padre fu console, governatore della Betica, prese parte alla guerra giudaica, fu console in Siria e Asia), [...] l'episodio della vedova come esempio di umiltà, ponendolo nel canto X del Purgatorio, e collocò poi T. nel cielo di Giove, Tommaso secondo cui Dio, accondiscendendo alle preghiere di s. Gregorio, avrebbe richiamato in vita per breve tempo T., che ...
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Di nobile famiglia (Roma 540 circa - ivi 604), nella sua giovinezza ebbe preparazione culturale, relativamente ai suoi tempi, assai buona, arricchita in seguito da studî biblici e patristici molto vasti, [...] da lui non a torto trasse poi il nome di "canto gregoriano". G. è uno dei quattro dottori occidentali. Venerato subito come dell'imperatore Traiano (alla leggenda credette anche Dante, Purg. X, 75). Durante il Medioevo molte leggende circolarono su G ...
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Scrittore (n. Bracara, od. Braga, in Portogallo, sec. 4º - m. sec. 5º). Discepolo in Palestina di s. Girolamo, partecipò (415) al Concilio di Gerusalemme, difendendosi dall'accusa di pelagianesimo. La [...] libri septem - largamente sfruttata da Prospero, Giordane, Gregorio di Tours, Beda, Paolo Diacono; fatta tradurre e prevalente e più attendibile interpretazione, Dante allude a lui nel Paradiso (X, 119) con le parole «avvocato de' tempi cristiani». ...
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Francese (Chevron, Savoia, 980 circa - Firenze 1061), di nome Gerardo, divenne papa nel dicembre 1058. Con l'aiuto delle milizie imperiali cacciò da Roma l'antipapa Benedetto X. Deciso fautore della riforma [...] decreti contro la simonia, che avrebbero acuito ancor più il dissidio fra Chiesa e Impero, del quale N. si apprestava a sostenere l'urto, quando la morte lo colpì. Spettò ad Alessandro II e Gregorio VII, di proseguirne la politica riformatrice. ...
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Ecclesiastico (Parigi 1778 - ivi 1839), sacerdote (1807), coadiutore dell'arcivescovo di Parigi cardinale de Talleyrand Périgord, cui successe (1821), pari di Francia (1822). Dopo la rivoluzione del luglio [...] 'Église (1829). Legittimista, si riconciliò, per ordine di Gregorio XVI, col governo borghese, ma, fondamentalmente ostile, rimase apologetica dei più autorevoli rappresentanti dell'ultramontanismo, fra cui J.-B.-H. Lacordaire e G. F. X. de Revignan. ...
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cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...
luglio
lùglio s. m. [lat. (mensis) Iūlius, in onore di Giulio Cesare, nato in questo mese]. – Settimo mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano, il quinto nell’antico calendario romano. Modi prov.: vendere il sol di l., far parere...