CLEMENTE III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] Monum. Germ. Hist., Constitutiones, I, pp. 657-663) e di Leone VIII a Ottone I (ibid., pp. 666-667: privilegium minus; pp. 667 II, Weimar 1952; III, a cura di A. Gawlik, Hannover 1978; Gregorii VII Registrum, I-II, a cura di E. Caspar, Berlin 1955; A ...
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Clemente III
Antipapa (m. Civita Castellana 1100). Guiberto, cancelliere imperiale per l’Italia e arcivescovo di Ravenna, appoggiò l’imperatore Enrico IV contro i papi Alessandro II e Gregorio VII e fu scomunicato. Nel 1080 fu eletto papa da Enrico IV in opposizione allo stesso Gregorio VII. Nel 1085 ... ...
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Guiberto, nativo di Parma (m. Civita Castellana 8 sett. 1100); cancelliere imperiale per l'Italia (1058-63), alla morte di Niccolò II (1060), istigò i vescovi lombardi a non riconoscere Alessandro II. Nel 1074, dichiaratosi apertamente ribelle a Gregorio VII, si schierò dalla parte di Enrico IV di Germania, ... ...
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Clemente III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa tutta la storia dell'età pregregoriana e gregoriana e della lotta delle investiture, come ... ...
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Guiberto, nato a Parma di nobile famiglia imparentata coi marchesi di Canossa, per favore dell'imperatrice Agnese tenne dal 1057 al 1063 l'ufficio di cancelliere per l'Italia. Sebbene favorevole alla riforma disciplinare del clero, alla morte di Niccolò II (1060) assunse, per motivi politici, posizione ... ...
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FORMOSO, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di Leone, nacque intorno all'816 probabilmente a Roma, dove venne educato. Nell'864 il pontefice Niccolò I lo nominò vescovo di Porto in luogo di Rodoaldo, [...] I rapporti si guastarono, però, quando Giovanni VIII volle liberare l'amministrazione pontificia dai membri dell'aristocrazia laica che vi avevano acquistato troppa importanza, in particolare il nomenclatore Gregorio e il genero di questo, Giorgio di ...
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GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] G. era presente un'altra figura meno scontata, quella di Gregorio Magno. Sulla sua opera egli stesso richiamò più volte l' 1972…; VI, Venezia, 1973-1974…; VII, Venezia, 1975-1976…; VIII, Venezia, 1977-1978…; IX, Roma, agosto-settembre 1978, appendice, ...
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GIOVANNI VIII, papa
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo, della sua vita prima dell'elezione a pontefice si sa che fu arcidiacono ed ebbe un ruolo di rilievo al concilio dell'853, nel corso [...] e Germania della "damnatio Formosi episcopi, Gregorii nomencolatoris et consentientium eis". Fra le 210, 226; S. Kuttner - W. Hartmann, A new version of pope John VIII's decree on sacrilege (Council of Troyes, 878), in Bulletin of Medieval Canon Law, ...
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ADRIANO II, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne a famiglia dell'aristocrazia romana, da cui erano usciti altri due papi: Stefano IV (816-817) e Sergio II (844-847). Nell'842 cardinale prete del titolo [...] Giovanni Immonide, al quale si deve la biografia di Gregorio Magno, nel Liber Pontificalis, a cura di L. G. Arnaldi, Giovanni Immonide e la cultura a Roma al tempo di Giovanni VIII, in Bullettino dell'Ist. stor. Ital., cit. (a proposito della ...
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COSTANTINO II, papa
*
Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] .
Le vicende che avevano segnato la prima metà del secolo VIII - il dissidio tra Roma e Bisanzio per il culto delle opposizione al nuovo regime specie dopo l'assassinio del duca Gregorio, si era infatti rifugiato insieme con i figli nella basilica ...
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LEONE IV, papa, santo
Federico Marazzi
Figlio di Radualdo, nacque a Roma nel primo decennio del IX secolo.
Dal nome del padre si potrebbe dedurre l'appartenenza a una famiglia di origine longobarda [...] , delle biografie di pontefici come Leone III, Pasquale I e Gregorio IV. In particolare, con quella di quest'ultimo la Vita altre parole, come avvenne più tardi, al tempo di Giovanni VIII e poi di Giovanni X, si potrebbe ipotizzare che, proprio ...
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BENEDETTO IV, papa
Ottorino Bertolini
Era romano; suo padre si chiamava Mammolo (o Mammalo); la famiglia, a giudicare dall'espressione "generis decus" usata nella sua epigrafe mortuaria, era di elevata [...] LVI, 1 (1940), pp. 72 s. (per il nomenculator Gregorio cfr. C. Manaresi, ibid., p. 411); lettera del patriarca ; F. Baix, Benoît IV, in Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés., VIII, Paris 1935, coll. 27-31; C. Cecchelli, Note sulle famiglie romane fra il ...
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GIOVANNI XV, papa
Wolfgang Huschner
Di origine romana, nacque, presumibilmente nella prima metà del X secolo, dal presbitero Leone, della sesta regio detta di Gallina alba. Fu cardinal prete del titolo [...] p. 15; Annales Hildesheimenses, a cura di G. Waitz, ibid., VIII, ibid. 1878, p. 27; Chronica regia Coloniensis…, a cura di G . Duchesne, II, Paris 1892, p. 260; Il Chronicon Farfense di Gregorio di Catino, a cura di U. Balzani, in Fonti per la storia ...
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INNOCENZO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi, figlio di Ugo, nacque a Lavagna non oltre il 1190.
La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. [...] IV and the Holy Land, Durham 1968, ad ind.; K. Ganzer, Papsttum und Bistumbesetzungen in der Zeit von Gregor IX. bis Bonifaz VIII. Ein Beitrag zur Geschichte der päpstlichen Reservationen, Köln-Wien 1968, ad ind.; L. Pisanu, L'attività politica di ...
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vizio
vìzio s. m. [dal lat. vitium «vizio»; cfr. vezzo]. – 1. Incapacità del bene, e abitudine e pratica del male; il concetto del vizio, sul piano morale, è dunque strettamente correlativo a quello della virtù, di cui costituisce la negazione....
dozzeno
dożżèno (o dożżino) s. m. [dal fr. douzain, der. di douze «dodici»]. – In numismatica, soldo del valore di 12 denari, coniato a Torino da Francesco I re di Francia, ad Avignone dai pontefici Giulio II, Gregorio XIII e Clemente VIII...