Ambone
P. Rossi
Il termine ἄμβων, probabilmente derivato da ἀναβαίνω 'salire', designa un luogo elevato dove era possibile per i lettori e i diaconi leggere e commentare i testi sacri e notificare all'assemblea [...] , 1921; Adriani, 1966).
Già dal sec. 6° infatti è documentato dalle fonti l'uso dell'a. in Francia (Gregorio di Tours, Historia Francorum, VIII, 4; un esempio a Metz, basilica di Saint-Pierre; Schlosser, 1892) e in Spagna (Isidoro di Siviglia ...
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LUCERA
RRaffaele Licinio
È del cronista Riccardo di San Germano la preziosa notizia che, tra fine maggio e inizio giugno del 1223, Federico II riuscì a ottenere una prima, consistente vittoria sui saraceni [...] Anastasio, nel sec. VI, e del vescovo Marco, verso la metà dell'VIII. La serie dei vescovi successivi ci è nota; va segnalato almeno il nome di sostanziale convivenza. Se ne lamentò più volte papa Gregorio IX, osservando a fine 1232 che i saraceni, ...
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GEMMA
V.H. Elbern
Il termine g. si riferisce, nell'Antichità e nelle epoche successive, alle pietre preziose di ogni tipo, di preferenza a quelle lavorate. In questo ambito vanno annoverate, per quanto [...] dette gnostiche con valenze magiche. I noti ammonimenti dei Padri della Chiesa contro il lusso delle pietre preziose (Gregorio Nazianzieno, Oratio VIII, 10; PG, XXXV, col. 800) non devono essere sopravvalutati.A partire dal sec. 4° la produzione di g ...
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FENZONI (Faenzoni, Fanzoni, Fanzone), Ferraù (detto anche Ferraù da Faenza)
Roberto Nuccetelli
Nacque da Mario e da Cornelia di Antonio Benai nel 1562, come si deduce dall'iscrizione che si trovava [...] G. Baglione, Dialogotra un forestiero e un gentiluomo romano sopra i pittori scultori e architetti dal tempo di Gregorio XIII a quello di Urbano VIII (1642), c. 25v (la Vita del F., pubblicata in Pittura del Seicento in Umbria, 1990, p. 339, secondo ...
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FLORIANI, Pompeo
Giuseppe Adami
Figlio di Camillo e di Gerolama, di cui non si conosce il casato, nacque a Macerata nel 1545. Gli unici dati che possediamo circa la sua formazione militare sono basati [...] la costruzione della relativa porta denominata "Boncompagna" in onore di papa Gregorio XIII (Paci, 1973, pp. 34 s.). Alla fine del 1578 Aldobrandini, generale della Chiesa e nipote di Clemente VIII, gli chiese di formare una compagnia da inviare ...
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FILATTERIO
L. Karlsson
I f. (dal tardo lat. phylacterium e dal gr. ϕυλαϰτήϱιον, da ϕυλάττω 'preservare, difendere'), come gli amuleti (v.), avevano lo scopo di allontanare, soprattutto dall'uomo, minacce [...] e come mezzo terapeutico (Ep., XXXII, 7-8). Il vescovo Gregorio di Nissa, alla morte della sorella Macrina, lasciò a un'amica il divenute tali per contatto con le catene di Pietro (Ep., VIII, 35); infine la regina Teodolinda ricevette da lui come f ...
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ANGIOLIERI, Cecco
Mario Marti
Nacque a Siena intorno al 1260.
Suo padre, Angioliero degli Angiolieri, era tra le persone più segnalate per ricchezza e nobiltà: banchiere di papa Gregorio IX, fu dei [...] 13 (notizie sul C. A. cortonese); A. F. Massèra, La patria e la vita di C. A., in Bullett. senese di storia patria, VIII (1901), pp. 435-452 (nell'estr. fu aggiunta la notizia sulla figliola Tessa); P. Rossi, Dante e Siena, ibid., XXVIII(1921), pp. 5 ...
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COMNENI
A. Cutler
Dinastia imperiale bizantina, originaria di Comnè presso Adrianopoli (od. Edirne, Turchia), che regnò a Costantinopoli dal 1057 al 1185.Un esame della produzione artistica bizantina [...] - si confrontino i ritratti imperiali all'inizio del manoscritto delle Omelie di Gregorio Nazianzieno della fine del sec. 9° (Parigi, BN, gr. 510 grandezza comnena, accanto a quella di Michele VIII, committente delle pitture e fondatore della dinastia ...
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NONANTOLA
G. Zanichelli
Centro dell'Emilia-Romagna, posto a km 10 a N-E di Modena, sulla riva destra del Panaro, il cui toponimo deriva dalla centuriazione romana.L'insediamento, sorto come colonia [...] anche i due prestigiosi codici delle Homiliae di s. Gregorio Magno e delle Etymologiae di Isidoro di Siviglia conservati Salvini, Gli scultori del portale di Nonantola, Atti Memorie Modenesi, s. VIII, 6, 1954, pp. 258-274; id., Wiligelmo e le origini ...
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FARELLI, Giacomo
Mario Alberto Pavone
Nacque a Roma nel 1629, da padre siciliano e da madre sorrentina (cfr. Roselli, 1697). Dopo un periodo di studi umanistici si trasferì a Napoli dove il 18 ott. [...] . nella sala delle Baleari di palazzo Gambacorti, in Rassegna del Comune di Pisa, VIII (1972), 3-4, pp. 18-22; 5-6, pp. 22-26; du baroque (catal., Marsiglia), Paris 1988, pp. 175-177; M. Gregori, in La pittura in Italia. Il Seicento, Milano 1989, I, p ...
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vizio
vìzio s. m. [dal lat. vitium «vizio»; cfr. vezzo]. – 1. Incapacità del bene, e abitudine e pratica del male; il concetto del vizio, sul piano morale, è dunque strettamente correlativo a quello della virtù, di cui costituisce la negazione....
dozzeno
dożżèno (o dożżino) s. m. [dal fr. douzain, der. di douze «dodici»]. – In numismatica, soldo del valore di 12 denari, coniato a Torino da Francesco I re di Francia, ad Avignone dai pontefici Giulio II, Gregorio XIII e Clemente VIII...