Il nome. I confini naturali. Storia della conoscenza del paese. - Il nome appare per la prima volta alla metà del sec. II d. C. nella Geografia di Tolomeo (III, 12, 20), che ricorda gli 'Αλβανοί, popolo [...] apostolato non è ancora riuscito a sradicarli del tutto. Gregorio XIII aveva progettato l'erezione di un Collegio albanese im Kreise d. Indogerm. Sprachen, in Beiträge zur Kunde der indog. Spr., VIII, p. 185 segg.; Gröber, Grundr. d. rom. Phil., I, p ...
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Nel mondo antico banche (τράπεζαι) e magazzini (ϑησπεζαι) nei quali sono depositate prevalentemente merci fungibili, non deperibili, hanno molti caratteri in comune; quindi vanno trattati insieme.
Banche [...] Milano 1909; id., Lo sconto, Milano 1915; A. De Gregorio, Il problema della tutela dei depositi bancarî, in Archivio giuridico, Lombard Street (tard. nella Biblioteca dell'economista, s. 9ª, VI-VIII; 14ª ed. inglese, Londra 1914).
Opere moderne: a) ...
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(dal lat. agricultura; fr. agriculture; sp. agritultura; ted. Ackerbau; ingl. agriculture).
Con questo nome si designa il complesso delle attività che l'uomo dirige al fine di conseguire dalla terra la [...] esperienza rurale e delle ricerche scientifiche. Così già al secolo VIII d. C. risale il sistema dei tre campi, secondo 'Heresbach (1496-1576), ecc.
In Spagna ricordiamo i libri di Gregorio De los Rios, Agricultura de Jardines (Madrid 1592), di Juan ...
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. Quel gruppo di tribù appartenente alla grande famiglia etnica semitica che nell'ultimo quarto del secondo millennio a. C. occupò la Palestina e si costituì in unità nazionale si diede dapprima il nome [...] ], I, 10, a propostio del "Libro del ben diretto" III [I] Re, VIII, 13 [nella versione dei LXX] a proposito del "Libro dei canti" e spessissimo in norme restrittive del codice di Giustiniano. Gregorio Magno favorì la conversione degli Ebrei mediante ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] : è il periodo dell'arcaismo, che dalla seconda metà del sec. VIII va sin verso la fine del sec. V a. C. Il scultura. Uno dei primi monumenti è il Marte di Todi, del Museo Etrusco Gregoriano (v. armi, IV, p. 478). Questo bronzo, che non può risalire ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] dalla commissione nominata dai consoli il 24 termidoro anno VIII, quello che doveva essere discusso dal consiglio di della Chiesa, il regolamento sui delitti e sulle pene promulgato da Gregorio XVI il 20 settembre 1832; nel Napoletano, il codice per ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] prima volta nell'Officium B. M. V., stampato a Fano da De Gregori nel 1514 (v. la riproduzione sotto libro, XXI, tav. XXII).
Rob. K. Douglas, Chinese illustrated Books, in Bibliographica, VIII, Londra 1896, p. 452 segg.; id., Japanese illustrated ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] litteras, luctativam, musicam et designativam (Arist., Polit., VIII, 3). Nel Vergerio la luctativa (ginnastica) è maggior gloria. Del suo metodo diede già un compendio l'allievo Gregorio Corraro verso il 1427, mentre era ancora suo scolaro.
Il Bruni ...
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. È il nome (Κελτοί o Κελται) che le fonti greche (primo in ordine di tempo il frammento d'Ecateo di Mileto che parla dei Celti situati intorno a Marsiglia, colonia greca) dànno ai popoli, i quali nella [...] dalle vite dei santi e da autori cristiani, come Gregorio di Tours, ma anche qui ci troviamo in presenza di Snedgus e Mael Duine che si riferiscono a personaggi del sec. VII-VIII. Fra le Fís o "visioni", racconti di viaggi nell'altro mondo, sono ...
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(dal lat. calendarium; fr. calendrier; sp. calendario; ted. Kalender; ingl. calendar).
Sommario: Generalità, p. 392; Il calendario dei primitivi, p. 393; Calendarî dell'America antica, p. 393; Calendarî [...] 'astronomo Metone, ma già noto ai Babilonesi fin dal sec. VIII (19 anni solari = 235 mesi lunari; i 235 mesi dànno giuliano sono x = 15, y = 6, e per il calendario gregoriano sono
Se dalla formula risulta la data 26 aprile, si sostituisce con 19 ...
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vizio
vìzio s. m. [dal lat. vitium «vizio»; cfr. vezzo]. – 1. Incapacità del bene, e abitudine e pratica del male; il concetto del vizio, sul piano morale, è dunque strettamente correlativo a quello della virtù, di cui costituisce la negazione....
dozzeno
dożżèno (o dożżino) s. m. [dal fr. douzain, der. di douze «dodici»]. – In numismatica, soldo del valore di 12 denari, coniato a Torino da Francesco I re di Francia, ad Avignone dai pontefici Giulio II, Gregorio XIII e Clemente VIII...