Per svolgere tutta quella parte della liturgia cristiana che conteneva le allocuzioni e le letture (omelie, lettura dei sacri testi nella prima parte della Messa), era necessario un luogo elevato, cioè [...] elevato della sinagoga per la lettura dei sacri testi (II Esdra, VIII, 4). E si sa che i cristiani derivarono molte loro ricostruttivo, lesse in una cimasa l'iscrizione che ricordava papa Gregorio IV (827-844). Questo pulpito era un po' dissimile ...
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. Il vocabolo crypta, che, sebbene d'origine greca (da κρύπτω "nascondo"), s'incontra come sostantivo soltanto in latino, serviva a indicare nella casa e nel tempio romano qualunque ambiente sotterraneo; [...] si scavarono cripte da tempo assai più antico. Gregorio Magno aveva ampliato e sistemato gli ambulacri attorno ai cripte con parti assai antiche. Vi sono capitelli dei secoli VII-VIII che non sembrano mutuati da altro luogo. La chiesa d'Agliate in ...
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Cardinale, arcivescovo di (Capua, uno dei più cospicui teologi della Controriforma.
Roberto Francesco Romolo B. nacque il 4 ottobre 1542 in Montepulciano da Vincenzo Bellarmino e da Cinzia Cervini, sorella [...] morte (21 giugno 1591). In questo stesso anno Gregorio XIV lo nominò membro della commissione per la revisione a lui affidata, finché, ritornato a Roma per la morte di Clemente VIII (3 marzo 1605), dovette entrare in due conclavi, e nel secondo di ...
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Città del Kent, Inghilterra, metropoli di un'arcidiocesi della Chiesa d'Inghilterra, situata sul fiume Stour, dove questo esce da un'amena e angusta valle dei North Downs. Sorse come centro di strada, [...] di belle arti e di una scuola classica fondata da Enrico VIII. La biblioteca di Canterbury della Christ-church ha grande importanza 597 S. Agostino vi si recò per ordine di papa Gregorio Magno allo scopo di convertire gl'Inglesi. Egli arrivò con 40 ...
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Architetto e scultore; solo approssimativamente possiamo fissare al 1540 la data della nascita; la morte avvenne nel 1602. Quasi certamente lombardo di nascita, la sua vita si svolse a Roma, salvo gli [...] S. Pietro, del Campidoglio, del Gesù, del palazzo Farnese; e in breve tempo, sotto la protezione di Gregorio XIII, Sisto V, Clemente VIII, salvo il breve periodo di egemonia assoluta del Fontana alla fine del pontificato sistino, divenne l'architetto ...
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Successe, come quinto e ultimo duca di Ferrara, nonché di Modena e Reggio, al padre Ercole II, il 3 ottobre 1559. Era nato a Ferrara, il 28 novembre 1533, da Renata di Francia, figlia di re Luigi XII e [...] nella fanciullezza. Urgeva l'accordo con Roma; già Gregorio XIII, per quanto gli fosse amico, gli aveva Torquato Tasso, Torino 1895, voll. 3; L. Patsor, Storia dei papi, VII, VIII, IX e X, Roma 1914-26; E. Callegari, La devoluzione di Ferrara alla ...
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Sacerdote greco, nato in Corfù nel 1562 o 1563, da una famiglia originaria dalla piccola isola di Arcudi ('Αρκοῦδι), fra Itaca e Leucade. Della sua famiglia si sa soltanto che il padre si chiamava Teodoro, [...] di canonico e tesoriere della cattedrale latina di Corfù. Eretto da Gregorio XIII nel 1576 il collegio greco di S. Atanasio in Roma, nell'aula Costantiniana al vaticano, alla presenza di Clemente VIII e di tutta la corte pontificia. Espressero poi ...
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Eminente teologo ed erudito greco del sec. XVII. Nato a Chio nel 1586 da Nicola Allatios ('Αλλάτιος, in ital. Allacci o Allaccio, o Allazio), fece i primi studî sotto lo zio materno Michele Neuridis, che [...] pontefice pensava di premiarlo degnamente. Ma per l'inattesa morte di Gregorio XV l'Allacci fu privato di un augusto protettore, che non ritrovò nel successore Urbano VIII. Godette però la protezione del cardinale Lelio Biscia, e Francesco Barberini ...
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DEI Appartiene alla classe dei "sacramentali" approvati dalla Chiesa, e può definirsi un oggetto di devozione benedetto con rito speciale dal Sommo Pontefice. Da tre secoli almeno l'Agnus Dei ha la forma [...] sette anni e durante il gran giubileo. Per privilegio di Clemente VIII, confermato da Leone XII, li confezionano i cisterciensi di S. Dei che si conservano sono di Giovanni XII e di Gregorio XI.
L'agnello simbolico appare altresì su alcune monete. ...
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Pittore, nato il 21 febbraio 1771. Scolaro di Domenico Corvi, il C. si attenne nelle sue prime opere allo stile batoniano, poi, sotto l'influenza del Canova, si diede allo studio dell'antichità, dei classici [...] Perugia; la Deposizione, 1812, presso Capeletti, Roma; S. Gregorio Magno, 1833, S. Nicola, Catania; S. Francesco di Paola 1911; F. Pfister, Disegni di V. C., in Boll. d'arte, VIII (1928), pp. 21-30; autobiografia ms. presso Camuccini, Roma; U. Ojetti ...
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vizio
vìzio s. m. [dal lat. vitium «vizio»; cfr. vezzo]. – 1. Incapacità del bene, e abitudine e pratica del male; il concetto del vizio, sul piano morale, è dunque strettamente correlativo a quello della virtù, di cui costituisce la negazione....
dozzeno
dożżèno (o dożżino) s. m. [dal fr. douzain, der. di douze «dodici»]. – In numismatica, soldo del valore di 12 denari, coniato a Torino da Francesco I re di Francia, ad Avignone dai pontefici Giulio II, Gregorio XIII e Clemente VIII...