Giurista ed ecclesiastico (Puimisson, Linguadoca, 1237 - Roma 1296). Studiò diritto all'università di Bologna. Entrato nella curia romana, fu uditore di palazzo, suddiacono e cappellano papale, poi rettore [...] Mende in Linguadoca, fu poi (1295) designato da Bonifacio VIII arcivescovo di Ravenna, quindi rettore nella Romagna e nella norme sulla liturgia vescovile), un Rationale divinorum officiorum e glosse alle Costituzioni di Gregorio X e Niccolò III. ...
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Ecclesiastico (Ambras 1558 - Roma 1600), primogenito del matrimonio morganatico di Ferdinando del Tirolo, fratello di Massimiliano II, con Filippina Welser. Fu creato cardinale nel 1576, a 18 anni, da [...] Gregorio XIII; il padre cercò di ottenergli qualche importante vescovado, urtando però contro la politica bavarese e contro la per il giubileo, vi ricevette gli ultimi sacramenti da Clemente VIII; fu sepolto in S. Maria dell'Anima. A Roma ...
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Figlio (1216-1250) del re di Francia Luigi VIII, dal fratello Luigi IX ricevette la contea d'Artois nel 1237. Non volle invece, invitato dal papa Gregorio IX, contendere a Federico II la corona imperiale [...] (1240). Crociato nel 1248, cadde a Mansura, che aveva fatto attaccare imprudentemente ...
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Teofilatto (m. 9 apr. 1024), figlio di Gregorio di Tuscolo, fu consacrato forse il 20 aprile 1012. Incoronò in Roma (14 febbr. 1014) Enrico II, che in compenso lo riconobbe come legittimo di contro all'antipapa [...] (Gregorio) voluto dai Crescenzî. Favorì l'indipendenza dei monasteri, appoggiandoli contro i vescovi e la nobiltà; alleatosi con Pisa e Genova, respinse i Saraceni comandati da al-Mugiāhid (1016). Dopo aver tentato inutilmente di sostenere l' ...
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Diacono romano (sec. 9º); alla morte di Gregorio IV (844), mentre il clero e i nobili eleggevano Sergio II, riuscì, con l'aiuto del popolo romano, a insediarsi per breve tempo nel Laterano, finché Ludovico, [...] figlio di Lotario imperatore, riconobbe la legittimità di Sergio II ...
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Prelato (Venezia 1625 - Padova 1697); dapprima diplomatico, si diede alla vita ecclesiastica nel 1655; fu vescovo di Bergamo (1657), cardinale (1660) e vescovo di Padova (1664). Diede impulso alla cultura, [...] i suoi tentativi di unire le due Chiese; nei conclavi del 1676 e del 1689 appoggiò l'elezione di Innocenzo XI e Alessandro VIII; in quello del 1691 ottenne fino a 35 voti. Beatificato nel 1761; canonizzato nel 1960 da Giovanni XXIII. Festa, 22 giugno ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] tra i più grandi proprietarî fondiarî, compì con Gregorio Magno il primo tentativo apprezzabile di riordinamento religioso e l., 1557; ripubbl. da M. L. Wagner, in Arch. stor. sardo, VIII [1912], pp. 145 segg.; ma cfr. Boll. bibl. sardo, V [1913], ...
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URBANO VIII papa
Rosario RUSSO
Quinto figlio di Antonio Barberini (v. barberini, Famiglia) e di Camilla Barbadori, Maffeo Barberini nacque in Firenze, dove fu battezzato, il 5 aprile 1568. Compiuti [...] il 6 agosto salì al trono pontificio e prese il nome di Urbano VIII. L'alto sentire che aveva di sé e del suo grado lo del ducato. Più complicata, invece, la questione della Valtellina: Gregorio XV aveva ricevuto in deposito, per conto di Francia e ...
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INNOCENZO IV papa
Raffaello Morghen
Sinibaldo Fieschi, dei conti di Lavagna, nato a Genova negli ultimi anni del sec. XII, studiò diritto canonico a Bologna, e al tempo di Onorio III già compare come [...] tenervi, sotto la protezione di san Luigi, quel concilio che Gregorio IX non aveva potuto tenere in Roma: nella seduta più importante d' Innocenzo IV infatti è già in atto la politica di Bonifacio VIII.
Fonte: E. Berger, Les Registres d'I. IV, Parigi ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] . La parte absidale di Sant'Ambrogio si può attribuire al sec. VIII e circa alla meta del IX la simigliante abside di San Vincenzo in Azzone che, al concilio di Roma convocato da Gregorio VII, intervenne ufficialmente insieme con la contessa Matilde. ...
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vizio
vìzio s. m. [dal lat. vitium «vizio»; cfr. vezzo]. – 1. Incapacità del bene, e abitudine e pratica del male; il concetto del vizio, sul piano morale, è dunque strettamente correlativo a quello della virtù, di cui costituisce la negazione....
dozzeno
dożżèno (o dożżino) s. m. [dal fr. douzain, der. di douze «dodici»]. – In numismatica, soldo del valore di 12 denari, coniato a Torino da Francesco I re di Francia, ad Avignone dai pontefici Giulio II, Gregorio XIII e Clemente VIII...