CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] territorio circostante. È incerto se già in epoca romana e altomedievale vi fosse un ponte permanente sul fiume al posto dell'od. ponte Civitatensi" (1393; Grion, 1899). Al patriarca Gregorio di Montelongo (1251-1269) sono riferiti gli ampliamenti ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] Venanzio Fortunato, Carmina, a cura di F. Leo, ivi, IV, 1, 1881, pp. 82-83; Gregorio di Tours, Historia Francorum, a cura di W. Arndt, in MGH. SS rer. Mer., I, del signore di Borbone e del visconte di L., Guido VI.La fine del sec. 13° e gli inizi del ...
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CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] della stessa epoca, il cui committente, l'abate Gregorio (1028-1072), si era formato a Cluny.La cattedrale 1989; B.F. Reilly, El Reino de León y Castilla bajo el Rey Alfonso VI (1065-1109), Toledo 1989; J.M. Azcárate, Arte gótico en España, Madrid ...
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BOBBIO
S. Lomartire
(lat. Bobium)
Comune in prov. di Piacenza, sulla sponda sinistra del fiume Trebbia. Nella zona sono attestati insediamenti già nel Paleolitico e nell'età del Bronzo; ne sono prova [...] di Torino del sec. 8° (Bibl. Naz., F.IV.1, frammento 9; F.VI.2, fascicolo 8; Segre Montel, 1980, nrr. 2-3), tutti giunti a B Bibl. Ambrosiana, C.228 inf.) e i Moralia in Iob di Gregorio Magno (Torino, Bibl. Naz., F.I.6), che riportano grandi iniziali ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] forse inteso a esaltare la dignità imperiale di Enrico VI di Svevia (Roberts, 1984, pp. 84-104). epoca medio e tardobizantina si segnalano innanzi tutto alcune miniature delle Omelie di Gregorio Nazianzieno, dell'880-883 (Parigi, BN, gr. 510, cc. 43v ...
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DUCCIO di Buoninsegna
L. Bellosi
(o Boninsegna)
Pittore senese, attivo in Toscana tra il 1278 e il 1311.D. è documentato a partire dal 1278, quando venne pagato per aver dipinto dodici casse per conservare [...] centro e s. Nicola di Bari e s. Gregorio nei due laterali. A sportelli chiusi, il tabernacolo presenta 97; H. Tanaka, Oriental Scripts in the Painting of Giotto's Period, GBA, s. VI, 113, 1989, pp. 214-226; H.B.J. Maginnis, Renaissance Roots: Time, ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] grazie alla mediazione di Tebaldo Visconti, dal 1272 papa Gregorio X.In questo contesto si attuarono importanti interventi sul tessuto fu soprattutto fiorente tra il 1398 e il 1402, quando vi fu trasferito lo studium pavese - e nella chiesa dei frati ...
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BESTIARIO
E.J. Grube
Si definisce b. stricto sensu - contrariamente all'applicazione diffusa ma non strettamente scientifica di questo termine nella storiografia attuale - una compilazione didattica [...] Rabano Mauro e, tramite Rabano, dalla Bibbia e da Gregorio Magno e dedicata all'interpretazione allegorica, mistica e religiosa europee e americane (Grube, 1959, pp. 172-178, nr. VI). Il manoscritto è stato studiato per la prima volta da Buchthal ...
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AREZZO
M.G. Paolini
(gr. 'Aϱϱήτιον; lat. Arretium, Aritium; Arizzo nei docc. medievali)
Città della Toscana di antica origine, fece parte della dodecapoli etrusca, per poi divenire municipium al tempo [...] 191-195, 235; A.M. Romanini, s.v. Il Gotico, Italia, in EUA, VI, 1958, pp. 378-387:385; M. Salmi, U. Lumini, La chiesa inferiore di e il Trecento, Milano 1986, I, pp. 364-374; Gregorio e Donato, Maestro del Vescovado, Margherito d'Arezzo, ivi, II ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] di sopra delle porte urbiche per assicurare alla città la protezione divina. Gregorio di Tours menziona tre di queste c. - dedicate a s. , legati alla corona, e per le elaborazioni architettoniche che vi appaiono, come la c. del palazzo del vescovo di ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....
tracklist s. f. inv. Elenco di titoli di brani musicali. ◆ Dal 9 ottobre sarà nei negozi «Dragontown», il nuovo lavoro del re dello «show metal» Alice Cooper. Dopo 16 mesi da «Brutal Planet», è il secondo capitolo di una trilogia, completa nel...