ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] m. nel 1116), da trattati di liturgia, dai sermoni di Gregorio Magno (540 ca.-604) e Giovanni Crisostomo (m. nel libri: I-II, Dio e gli angeli; III, l'anima; IV, gli elementi; V, il corpo umano; VI, le età dell'uomo; VII, le infermità dell'uomo; VIII ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] Mommsen, in MGH. Auct. ant., XII, 1894, pp. 3-385: 376; Gregorio di Tours, Historia Francorum, a cura di W. Arndt, in MGH. SS rer. 1514-1591, Torino 1987, pp. 173-185; C.M. Edsman, s.v. Bridges, in The Encyclopedia of Religion, a cura di M. Eliade, ...
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Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] delle lettere dei papi e dei Dialoghi di Gregorio Magno possono ritenersi quindici circa le sedi vescovili impiantate , Roberto e Nicodemo del XII sec., ivi, pp. 405-420;
D.V. Fucinese, La cattedrale di Valva alla luce dei recenti restauri. I, Napoli ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] dell'arte di corte longobarda, piuttosto che un dono del papa Gregorio Magno alla regina, come a lungo si è sostenuto (Frazer, dire il contatto con le rivoluzionanti novità dell'arte cistercense (v. Cistercensi), i cui esiti si rivelano, in tema ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] , se è vero che il progetto reca la firma di Gregorio VII, già monaco a Cluny, e del suo alleato Roberto a cura di G.B. Nitto de Rossi, F. Nitti di Vito, Bari 1897; V, Le pergamene di S. Nicola di Bari. Periodo normanno (1067-1194), a cura di ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] del Friuli fu retto da Agone, di cui Paolo Diacono (Hist. Lang., V, 17) ricorda la domus Agonis. A N del duomo, nella zona orientale Marie Civitatensi" (1393; Grion, 1899). Al patriarca Gregorio di Montelongo (1251-1269) sono riferiti gli ampliamenti ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] la famiglia di architetti Deschamps (Davis, 1986; v. Jean Deschamps).La scultura gotica è presente Fortunato, Carmina, a cura di F. Leo, ivi, IV, 1, 1881, pp. 82-83; Gregorio di Tours, Historia Francorum, a cura di W. Arndt, in MGH. SS rer. Mer., I, ...
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CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] della stessa epoca, il cui committente, l'abate Gregorio (1028-1072), si era formato a Cluny.La Media desde la frontera hasta el emperio 1000-1500, Madrid 1977; V.A. Alvarez Palenzuela, Monasterios cistercienses en Castilla (siglos XII-XIII), ...
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BOBBIO
S. Lomartire
(lat. Bobium)
Comune in prov. di Piacenza, sulla sponda sinistra del fiume Trebbia. Nella zona sono attestati insediamenti già nel Paleolitico e nell'età del Bronzo; ne sono prova [...] A. Grabar, Ampoules de Terre Sainte (Monza-Bobbio), Paris 1958; V. Polonio, Il monastero di San Colombano di Bobbio dalla fondazione all' Bibl. Ambrosiana, C.228 inf.) e i Moralia in Iob di Gregorio Magno (Torino, Bibl. Naz., F.I.6), che riportano ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] e tardobizantina si segnalano innanzi tutto alcune miniature delle Omelie di Gregorio Nazianzieno, dell'880-883 (Parigi, BN, gr. 510 IV, 15, 1989-1990, pp. 19-26; id., s.v. Lighting, Ecclesiastical, in The Oxford Dictionary of Byzantium, New York- ...
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disiscrivere v. tr. Cancellare qualcuno o qualcosa dall’elenco degli iscritti; revocare l’iscrizione di qualcuno o qualcosa. || disiscriversi v. rifl. Revocare la propria iscrizione, cancellarsi dall’elenco degli iscritti. | Part. pass. disiscritta/o,...
divìdere v. tr. [dal lat. dividĕre] (pass. rem. diviṡi, dividésti, ecc.; part. pass. diviṡo). – 1. a. Fare più parti di un tutto: d. un foglio in due; d. una mela in quattro spicchi; d. una parola in sillabe; è pericoloso d. le proprie forze....