GARZI, Luigi
Gerardo Casale
Nacque a Pistoia nel 1638; nella città natale frequentò contemporaneamente la scuola di grammatica e quella di disegno, finché decise di dedicarsi esclusivamente a quest'ultima [...] da Cortona, ma ne attenuò la drammaticità e il dinamismo. In altri lavori coevi in S. Maria in Campo Marzio (S. GregorioNazianzeno, circa 1686-87) e nella cappella Montioni in S. Maria di Montesanto (Visione di s. Francesco, circa 1686-87) è più ...
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AURISPA, Giovanni
Emilio Bigi
Nacque a Noto (patria di altri tre umanisti contemporanei, Giovanni Marrasio, Giovanni Campiano e Antonio Cassarino), verso la metà del 1376. In alcuni documenti egli è [...] ; l'Antologia Palatina e l'Antologia Planudea; e infine parecchi testi sacri, fra cui due centinaia di lettere di GregorioNazianzeno e alcune orazioni di Giovanni Grisostomo. Né il suo interesse si limitò agli scrittori greci: sappiamo che già da ...
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Dottore della Chiesa latina (Stridone, nei pressi di Aquileia, 347 circa - Betlemme 419); di un'agiata famiglia cristiana, Girolamo venne a Roma giovanissimo, con l'amico Bonoso, per compiervi eccellenti [...] contro l'estremismo dei luciferiani (379). L'anno seguente lasciava però Antiochia per seguire a Costantinopoli le lezioni di GregorioNazianzeno e perfezionare lo studio del greco: nel 382, con Paolino ed Epifanio di Salamina, G. viene a Roma e ...
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Teologo e mistico bizantino (n. Costantinopoli 580 - m. nel castello di Schemari, Transcaucasia, 662). Monaco a Crisopoli (Scutari), visse poi nell'Africa settentrionale (626-646). Ebbe parte notevole [...] questi il più importante è la Disputa con Pirro, 645) e ascetici (Mistagogia), in parte concepiti come commento a s. GregorioNazianzeno (Ambigua) e a Dionigi l'Areopagita (gran parte degli Scholia a Dionigi, trasmessi sotto il nome di M., sono di ...
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Nome di alcuni santi: 1. Cesario. Diacono a Terracina (sec. 1º), africano d'origine; martire sotto Nerone insieme a Giuliano, Felice, Eusebio, secondo la Passio leggendaria (sec. 5º-6º); festa, 12 novembre. [...] . Festa, 27 agosto. 3. Cesario di Nazianzo. Fratello (n. Arianzo presso Nazianzo 330 - m. 368 circa) di s. Gregorionazianzeno. Medico della corte di Costantinopoli sotto Costanzo, Giuliano e Valente (361-68). Festa, 25 febbr. (9 marzo nella chiesa ...
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Filosofo (sec. 4º d. C.), si diceva convertito e addirittura flagellato per causa della fede, mentre era stato processato ed esiliato per motivi infamanti. D'origine alessandrina, era stato a Corinto; [...] a Costantinopoli nel 379 e, divenuto amico di GregorioNazianzeno allora vescovo della città, con l'appoggio di Pietro d'Alessandria si fece consacrare vescovo e tentò di sostituirsi a Gregorio (380); non riconosciuto da Teodosio I, venne sconfessato ...
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Retore greco di Prusa in Bitinia (n. 310 circa - m. dopo il 385). Visse in Atene dove aprì una celebre scuola di retorica, frequentata anche da GregorioNazianzeno e Basilio di Cesarea. Delle sue Orazioni [...] ne sono giunte a noi 24 con parecchi frammenti; fra esse è da ricordare la Monodia per la morte del figlio Rufino. Le orazioni di I., ammirevoli per colorito poetico e armoniosità di periodo, non per il ...
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Metropolita di Creta (sec. 11º-12º), autore di scolî alle Orazioni di s. GregorioNazianzeno, di un commentario alla Scala del Paradiso di G. Climaco e di Responsa ad Dionysium monachum; venerato come [...] santo presso i Greci. Da non confondere con altri omonimi: E. Èkdikos di Creta (sec. 12º), autore d'una Catena ascetica e d'una raccolta di sentenze, ed E. di Creta, monaco, autore di un trattato De metris ...
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Vescovo di Neocesarea (Neocesarea, Ponto, 213 circa - ivi 270 circa); amico di Origene, ne ricorda la figura in un bellissimo discorso; tra le sue opere, la Regola della fede (῎Εκϑεσις τῆς πίστεως), importante [...] per il problema della penitenza nella Chiesa dei primi secoli, una metafrasi sull'Ecclesiaste (dai manoscritti attribuita a GregorioNazianzeno) e un libro A Teopompo sulla impassibilità e passibilità di Dio (tramandatoci in versione siriaca). ...
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Scrittore bizantino (sec. 11º), diacono e maestro a Costantinopoli (1080 circa), poi vescovo di Eraclea in Tracia; autore di opuscoli didascalici in versi, di commenti a discorsi di s. GregorioNazianzeno [...] e di catene (estratti dei Padri) a commento del Nuovo e del Vecchio Testamento ...
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nazianzeno
nażianżèno agg. e s. m. (f. -a). – Di Nazianzo, antica città dell’Asia Minore, in Cappadocia, nota soprattutto come patria di s. Gregorio, padre e dottore della Chiesa (c. 330 - c. 390), soprannominato perciò s. Gregorio Nazianzeno.
cappadoce
cappàdoce agg. e s. m. e f. [dal lat. Cappadox -ŏcis, gr. Καππάδοξ -οκος]. – Della Cappadocia, regione storica dell’Asia Minore. Padri c.: sono così denominati talora, per la comune provenienza, alcune delle maggiori figure del cristianesimo...