ARCIMBOLDI, Antonello
Nicola Raponi
Figlio di Giovanni Angelo, futuro arcivescovo di Milano, nacque il 4 luglio 1531 a Confienza. Studiò giurisprudenza a Pavia con Francesco Alciati, laureandosi nel [...] stimolo per dedicarsi alla versione di opere patristiche. Tradusse in latino omelie e opuscoli di s. Basilio, s. GregorioNazianzeno e s. Giovanni Crisostomo, rivelando un'ottima padronanza della lingua greca; anche il latino delle versioni è assai ...
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dottori della Chiesa
Nella Chiesa cattolica, scrittori illustri per santità di vita e ortodossia, ma soprattutto per la loro scienza eminente nelle cose sacre, a cui questo titolo è attribuito con decreto [...] Magno; i quattro padri della Chiesa greca, s. Atanasio, s. Basilio, s. Giovanni Crisostomo e s. GregorioNazianzeno (questi ultimi tre riconosciuti quali «maestri universali» dai Greci), e alcuni altri. Fin dal sec. 14° questo titolo fu attribuito ...
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Massimo d'Alessandria (o il Cinico)
Massimo d’Alessandria
(o il Cinico) Filosofo (sec. 4° d.C.). Fu rappresentante, tra gli ultimi, del cinismo classico, nell’epoca in cui esso viene in contatto con [...] motivi infamanti. D’origine alessandrina, era stato a Corinto; era a Costantinopoli nel 379 e, divenuto amico di GregorioNazianzeno, allora vescovo della città, con l’appoggio di Pietro d’Alessandria si fece consacrare vescovo e tentò di sostituirsi ...
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patristica
Lo studio dell’opera e della dottrina degli autori considerati Padri della Chiesa vissuti tra 2° e 8° secolo (i più importanti, detti anche dottori della Chiesa, sono s. Basilio, s. Gregorio [...] Nazianzeno, s. Giovanni Crisostomo e s. Atanasio nella Chiesa greca; s. Ambrogio, s. Gerolamo, s. Agostino e s. Gregorio Magno nella Chiesa latina). La p. ebbe grande sviluppo nel Rinascimento, con le prime edizioni a stampa curate da umanisti come ...
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GREGORIO di Nissa, santo
Alberto Pincherle
Fratello minore di S. Basilio (v.) che (insieme col fratello Pietro, poi vescovo di Sebaste) ebbe a maestro, nacque fra il 330 e il 340. Destinato alla carriera [...] spurie. Ma le omelie di G. sono numerose, e di carattere analogo a quelle del Nazianzeno: panegirici e orazioni funebri (su Stefano protomartire, su Gregorio il Taumaturgo, su Basilio, su Melezio d'Antiochia, su Pulcheria figlia di Teodosio e sulla ...
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GREGORIO di Nazianzo, santo
Alberto Pincherle
Nacque fra il 325 e il 330 nel fondo paterno di Arianzo, presso Nazianzo o Diocesarea in Cappadocia, quando il padre, Gregorio, era già vescovo di Nazianzo. [...] intorno alla divinità" (Πρὸς Εὐάγριον μόναχον περὶ ϑεότητος), attribuito anche a Gregorio di Nissa e a Gregorio il Taumaturgo, certo della 2ª metà del sec. IV, e probabilmente del Nazianzeno. La raccolta attuale risale senza dubbio a una fatta da G ...
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Dottore della Chiesa (Cesarea di Cappadocia 330 circa - ivi 379). Figlio dei santi Basilio ed Emmelia, fratello di Gregorio di Nissa e di Pietro di Sebaste, studiò in patria, a Costantinopoli e ad Atene, [...] e Mesopotamia (357-8) conoscendo la vita ascetica, che praticò nel suo possedimento sul f. Iris; ivi lo raggiunse il Nazianzeno. Dal vescovo Eusebio fu ordinato sacerdote, ma, dissentendo da lui, tornò alla vita solitaria; si portò poi a Cesarea per ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] , tutti i concilî posteriori. Per l'interpretazione della Bibbia hanno grande autorità gli antichi padri greci, quali i due Gregorî, Nazianzeno e Nisseno, S. Basilio, il Crisostomo e soprattutto S. Cirillo di Alessandria.
Dio è uno e trino, in tre ...
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TRINITÀ
Enrico ROSA
Umberto GNOLI
. 1. Questo termine nel linguaggio cristiano e conforme alla teologia cattolica, riferendosi cioè a Dio uno nell'Essenza (Essere assoluto, natura, sostanza) e trino [...] genio di S. Agostino e, in Oriente, Gregorio di Nissa, detto perciò il "teologo", Gregorio di Nazianzo e Basilio Magno, per dire , e definita poi dal Concilio di Costantinopoli, diretto dal Nazianzeno, che ne fece un'aggiunta al Simbolo di Nicea ( ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] come le illustrazioni delle Omelie di Giacomo Nazianzeno (IX sec.: oltre a un esteso ciclo Berlino 1935, p. 80; Münch. Jahrbuch., cit., p. 105 ss. Omelie di Gregorio di Nazianze, Parigi, Bibliothèque Nationale, gr. 501: H. Omont, Fac similés des mss ...
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nazianzeno
nażianżèno agg. e s. m. (f. -a). – Di Nazianzo, antica città dell’Asia Minore, in Cappadocia, nota soprattutto come patria di s. Gregorio, padre e dottore della Chiesa (c. 330 - c. 390), soprannominato perciò s. Gregorio Nazianzeno.
cappadoce
cappàdoce agg. e s. m. e f. [dal lat. Cappadox -ŏcis, gr. Καππάδοξ -οκος]. – Della Cappadocia, regione storica dell’Asia Minore. Padri c.: sono così denominati talora, per la comune provenienza, alcune delle maggiori figure del cristianesimo...