Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] il 530 e il 560; qui due strutture classiche - il tempio e l'ara di Apollo - furono trasformate, secondo quanto tramanda GregorioMagno, nelle chiese di S. Martino e di S. Giovanni Battista.
Le abitazioni dei monaci, ricavate in edifici preesistenti ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] , fallito, di farne il centro di una scuola superiore.
Dai resti di questa b. - più tardi forse inglobata da GregorioMagno nel complesso monasteriale di S. Andrea - si è potuto ricostruire un grande ambiente absidato a pianta rettangolare, in cui ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] .
Martyrologium Hieronymianum, a cura di G.B. Rossi, L. Duchesne, in AA.SS. November dies IV, II, 2, Bruxelles 1931.
GregorioMagno, Vie et miracles du vénérable Abbé Benoît, in Dialogues, a cura di A. de Vogüé, II (Sources Chrétiennes, 260), Paris ...
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LIEGI
F. Cecchini
(franc. Liège; fiammingo Luik; Leodicus, Legia nei docc. medievali)
Città del Belgio, capoluogo della provincia omonima, posta sulle rive della Mosa alla confluenza del fiume Ourthe.La [...] che L. ebbe una parte fondamentale nella creazione di tale sensibilità estetica, della quale sono esempi paradigmatici i Dialoghi di GregorioMagno (Bruxelles, Bibl. Royale, 9916-9917), la Bibbia di Floreffe (Londra, BL, Add. Ms 17737-17738) e l ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] fine del sec. 6°, alla quale si accompagnavano leggende e superstizioni che dovevano scoraggiare i violatori dei sepolcri. GregorioMagno (590-604) si appoggiò a questa tradizione per negare all'imperatrice di Costantinopoli, Costantina, reliquie di ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] Oxford 1937; Isidoro di Siviglia, Opera, in PL, LXXXILXXXIV; id., Etymologiarum libri XX, a cura di W.M. Lindsay, Oxford 1911; GregorioMagno, Opera, in PL, LXXV-LXXIX; id., Dialoghi, a cura di U. Moricca, Roma 1924; Beda il Venerabile, Opera, in PL ...
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Angelo
Marco Bussagli
F. Panvini Rosati
INQUADRAMENTO GENERALE
di Marco Bussagli
Figura tipica delle c.d. religioni del Libro che ha per fine quello di connettere il Creatore e la sua opera, la divinità [...] Theodoti, 12, PG, IX, col. 661C) quanto ai latini (per es. Agostino, De diversis quaestionibus, 83, 47, PL, XL, col. 31; GregorioMagno, Dialogi, IV, 29, PL, LXXVII, coll. 365-368). L'idea che gli a. siano esseri luminosi - idea cui certo concorse Lc ...
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AQUILA
F. Panvini Rosati
L'a. aveva avuto straordinaria importanza nella mitologia e nell'arte del mondo antico, orientale, greco e romano; era stata infatti considerata uccello divino e, in quanto [...] un posto predominante anche come simbolo dell'ascensione di Cristo (Massimo da Torino, Hom. LX, PL, LVII, col. 369D-C; GregorioMagno, Moralia, XXXI, PL, LXXVI, col. 625B-C; Onorio Augustodunense, De ascensione, PL, CLXXII, col. 958A; altre fonti in ...
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GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] didattica, nonché di trasmissione agli altri campi della produzione artistica, è svolta in genere dalle opere dei commentatori di GregorioMagno - i decretalisti - e di Graziano, segnatamente in quelle prodotte tra la metà del sec. 13° e quella del ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] restaurata, Studi monzesi, 1992, 7, pp. 3-10; A. Bazzi, Il restauro della "notula de olea Sanctorum" di s. GregorioMagno alla regina Teodolinda, ivi, 8, pp. 51-53; V.H. Elbern, Riflessi della dignità imperiale di Milano nell'arte altomedievale, in ...
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schola cantorum
〈skòla ...〉 locuz. lat. (propr. «luogo di riunione dei cantori»), usata in ital. come s. f. – Nelle antiche basiliche cristiane, lo spazio (in ital. coro) antistante all’altare, riservato ai cantori e delimitato da un recinto...
patrologia
patrologìa s. f. [comp. del gr. πατήρ -τρός «padre» e -logia]. – 1. Lo studio storico, letterario, dottrinale delle opere dei Padri della Chiesa e, più ampiamente, degli scrittori cristiani dall’età sub-apostolica sino a Gregorio...