Poligrafo e avventuriero (Milano 1630 - Amsterdam 1701); una delle figure caratteristiche del "libertinismo" italiano. Nipote di un vescovo, a Ginevra si convertì al calvinismo e stampò molte opere polemiche e diffamatorie contro la Chiesa di Roma: tra queste la Vita di Sisto V (1669). Ricoprì incarichi ufficiali o segreti per conto del granduca di Toscana, di Venezia, della Francia, ove fu accolto ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] e richiesto, della sua avvertita autorevolezza (che non funziona, però, quando s'adopera per ricondurre alla Chiesa GregorioLeti), il D. resta fedele, nel patriarcato, alla collaudata prassi simultaneamente disponente e verificante. Donde il ...
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COLONNA, Lorenzo Onofrio
Gino Benzoni
Primo degli otto figli - due maschi e sei femmine - di Marcantonio di Filippo e di Isabella figlia ed unica erede dì Lorenzo Gioeni e Cardona, discendente degli [...] come autentica regina. Essa ha "del sale in testa", dello "zuccaro nella bocca", come riconosce persino la penna malevola di GregorioLeti (B. Sultanini, Il puttanesimo romano… con… dialogo tra Pasquino e Marforio…, Londra 1669, pp. 233-234). La sua ...
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CARLO II Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, il 31 ottobre del 1629, da Carlo duca di Rethel (1609-1631), figlio del duca di Mantova Carlo I Gonzaga Nevers, [...] , 884-888, 974, 984-987; Abregé de l'histoire de ce siècle de fer, II, Bruxelles 1663, p. 352; G. Capocoda [GregorioLeti], L'amore di C. G.…e della contessa Margherita della Rovere, Ragusa (ma stampato, con tutta probabilità, Ginevra) 1666 e 1676 e ...
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MAIDALCHINI, Olimpia
Stefano Tabacchi
Nacque a Viterbo il 26 maggio 1592 - o, secondo una meno affidabile tradizione, nel 1594 - da Sforza e da Vittoria Gualtieri. Apparteneva a una famiglia del medio [...] dell'abate A. Gualdi, pseudonimo sotto il quale bisogna riconoscere, nonostante l'opinione contraria di alcuni studiosi, il poligrafo GregorioLeti. L'opera ebbe un successo straordinario, con traduzioni in francese, inglese e olandese, e contribuì a ...
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COLLALTO, Rambaldo
Gino Benzoni
Nato in località imprecisata il 21 settembre del 1579 da Antonio (1548-1620) e dalla sua prima moglie, la contessa mantovana Giulia Torelli, che era già vedova di Collatino [...] " per sostituirlo col suo sguainando la spada in pieno consesso, se fu gesto coraggioso - e come tale lo ricorda GregorioLeti -, costituì, d'altro canto, una gravissima provocazione per i convenuti, molti dei quali - a cominciare da György Rákóczy ...
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MANCINI, Ortensia
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 6 giugno 1646 da Lorenzo e da Geronima Mazzarino, sorella del cardinale Giulio. Crebbe a Roma, insieme con i suoi fratelli, fino al maggio del 1653, [...] , presso la sorella Maria.
In Inghilterra la M. fu al centro di un gruppo di letterati, esuli e libertini, come GregorioLeti, Isaac Vossius e il teologo Henri Justel. Un gruppo eterogeneo, all'interno del quale spiccava Ch. de Saint-Évremond, che ...
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GUASCONI (Gascoigne), Bernardo
Stefano Villani
Nato a Firenze nel 1614 da Giovan Battista di Bernardo e da Clemenza di Lorenzo Altoviti, fu battezzato in S. Giovanni il 2 giugno. Dopo la morte del padre, [...] Germania al seguito del principe Mattias de' Medici, e divenne cornetta della sua compagnia di guardia. Secondo il racconto di GregorioLeti nel Teatro britannico, alla partenza del principe Mattias, nel 1638, il G. si pose sotto il comando del conte ...
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LUNADORO, Girolamo
Filippo Crucitti
Nacque il 28 nov. 1575 a Siena da Orazio di Girolamo e da Ottavia Germani. Il padre era esponente di una famiglia di recente aristocrazia del Monte dei riformatori, [...] a Genova nel 1656; a Venezia nel 1660, 1661, 1664, 1672, 1677, 1689, 1702, 1764, 1800; a Marsiglia nel 1774. GregorioLeti, autore avvezzo a usare concetti, parafrasi e perfino interi capitoli di opere altrui, utilizzò ampiamente la Relatione( per la ...
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BOCCALINI, Rodolfo
Gino Benzoni
Primogenito di Traiano, nacque dopo il 1584, anno del matrimonio del padre con Ersilia Ghislieri. Il B. era già adulto e, abbracciata la vita ecclesiastica, risiedeva [...] mansioni: "parti" del Consiglio dei Dieci del 1627-29 lo dicono "don Ridolfo", "abate Ridolfo", mentre GregorioLeti, disinvolto e spericolato manipolatore ed "inventore" delle "Lettere istoriche e politiche" di Traiano, nell'ammettere che tra ...
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cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...