Pittore (Venezia 1655 - Villa Bona, Polesine, 1730). La sua pittura chiara e levigata, che dimostra pochi legami con la maniera di G. Ferrabosco e di F. Rosa suoi maestri, fu assai apprezzata da C. Maratta a Roma. Fra le opere, la Elemosina di s. Lorenzo Giustiniani (S. Pietro in Castello, Venezia). Fu il primo maestro di G. B. Tiepolo ...
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DIZIANI, Gaspare
Sergio Claut
Figlio di Giustina e Giuseppe "De Ciano", nacque a Belluno il 24 genn. 1689; fu allievo in patria di Antonio Lazzarini, ultimo interprete provinciale, ma non spregevole, [...] barocco. La vera formazione artistica il D. la ebbe però a Venezia (1709-11 circa), prima nella scuola di GregorioLazzarini e successivamente, e con maggior profitto, in quella del conterraneo Sebastiano Ricci. Una rapida fama, certo sorretta da una ...
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CELESTI, Andrea
Nicola Ivanoff
Nato a Venezia nel 1637, fu discepolo di Matteo Ponzone (Zanetti) e di Sebastiano Mazzoni (Temanza), e subì l'influsso di Luca Giordano. Gli diede notorietà (1675) un [...] a lungo l'impronta del maestro; altro suo seguace è stato Alberto Calvetti. Esercitò pure un influsso su GregorioLazzarini. Si dovrebbe, invece, parlare di parallelismi con i quasi coetanei Antonio Bellucci e Federico Cervelli, che possono spiegate ...
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BELLUCCI, Antonio
Nicola Ivanoff
Nacque nel 1654 a Pieve di Soligo (Treviso). A quanto pare, aveva studiato pittura in Dalmazia, dove esercitava il mestiere di uomo d'armi. Il suo primo maestro sarebbe [...] , specie bavaresi.
A Monaco di Baviera si trovano la Venere con la colomba e Amore e Psiche, che ricorda da vicino GregorioLazzarini; a Kassel, nel castello di Bellevue, Il ratto delle Sabine e Il ratto di Elena; ivi pure in pinacoteca, nel castello ...
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Tiepolo, Giambattista
Flaminia Giorgi Rossi
Il grande interprete degli splendori dell’aristocrazia veneziana
Giambattista Tiepolo è il maggiore artista della pittura veneta del Settecento. Col suo stile [...] in un ambiente estraneo all’arte – il padre era un piccolo armatore –, entra nel 1710 nella bottega di GregorioLazzarini, uno dei maggiori artisti del momento. Sette anni dopo risulta iscritto alla fraglia – ossia la corporazione – dei pittori ...
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HAYEZ, Francesco
Michele Di Monte
"Nacqui in Venezia il giorno 10 Febbraio 1791 nella parrocchia di S. Maria Mater Domini": così afferma lo stesso H. nell'incipit delle sue memorie dettate molti anni [...] Sebastiano Ricci e Francesco Fontebasso. A costoro, tuttavia, l'H. preferiva la maniera più monotona ma meno barocca di GregorioLazzarini, e sulle opere di questo egli stesso riconobbe di aver condotto i suoi primi studi.
All'inizio del nuovo secolo ...
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MAFFEI, Francesco
Alessandro Serafini
Figlio di Maffio, poco noto pittore vicentino, nacque probabilmente nel 1605 a Vicenza (Rossi, 1991, p. 29; Ridolfi).
Della sua famiglia si conosce ben poco: ignota [...] e Andromeda legata allo scoglio) eseguiti intorno al 1658 per il soffitto di casa Nani a Venezia e ora nella sala di GregorioLazzarini in Ca' Rezzonico.
Il M. morì a Padova il 2 giugno 1660, giorno in cui la parrocchia di S. Giorgio ne registra ...
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DAVID, Ludovico Antonio
Robert Enggass
Nacque a Lugano il 13 giugno 1648. Le poche notizie sulla sua vita derivano dalle lettere e dal "ristretto" biografico che il D. stesso mandò a P. Orlandi nel [...] - un'accademia che sembra essere stata di grafide successo. Nel 1732 V. da Canal nella sua Vita di GregorioLazzarini (Venezia 1809, pp. 25 s.) racconta che questi dapprima frequentò la scuola del della Vecchia, dove studiò disegno, prospettiva ...
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GASPARI, Antonio
Lorenzo Finocchi Ghersi
Poche sono le notizie certe sul G., figlio di Giovanni, nato probabilmente poco prima del 1660 in Veneto, forse non a Venezia. Dovette ricevere una prima formazione [...] derivata direttamente dai modelli imperiali romani, anche se l'esuberanza della decorazione architettonica e i dipinti di GregorioLazzarini che vi sono inseriti ne denunciano apertamente il carattere barocco. Fra i lavori eseguiti dall'architetto in ...
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MANAIGO, Silvestro
Sara Parca
La data di nascita del M. è collocabile in un anno compreso tra il 1666 e il 1670, in quanto nel Rollo degli anni 1724-28 della fraglia dei pittori veneziani nella quale [...] , cc. 17, 18r, 20, 27; V. Coronelli, Guida de' forestieri, Venezia 1700, pp. 10, 16; V. Da Canal, Vita di GregorioLazzarini (1732), a cura di G.A. Moschini, Venezia 1809, p. 35; A.M. Zanetti, Descrizione di tutte le pubbliche pitture, Venezia 1733 ...
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