BAMBINI, Nicolò
Nicola Ivanoff
Nacque a Venezia nel 1651. Secondo A. M. Zanetti, il suo primo maestro fu Sebastiano Mazzoni; in seguito "passò alla scuola di Roma e particolarmente a quella di Carlo [...] delle tendenze accademiche venute a Venezia dall'Italia centrale ed in questo offre un parallelo con Antonio Balestra e GregorioLazzarini.
Ebbe come discepoli suo figlio Stefano, Gaetano Zompini e Girolamo Brusaferro.
Il B. morì a Venezia. nel 1736 ...
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CAMERATA, Giuseppe
Nicola Ivanoff
Nacque nel 1676 a Venezia da padre bergamasco di Mugiasca d'Averara di nome Francesco. Figura nella fraglia pittorica nel 1700 e nel 1726. Studiò la pittura con il [...] pennello e cavasi dal comune dei pittori viventi". A. Longhi dice che avrebbe "preso la maniera del dipingere di GregorioLazzarini per la quale fu stimato assai", e anche secondo lo Zanetti egli avrebbe "seguito le vestigia del Maestro con felicità ...
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CAPELLO (Cappello), Bartolomeo Ignazio
Bruno Passamani
Nacque a Borgo Valsugana (Trento) il 3 dicembre 1688 da Giacomo Antonio e da Caterina Iugolino. Dopo aver inizialmente seguito, per volontà del [...] egli poté soddisfare, a quattordici anni, la propria inclinazione alla pittura, prima frequentando in Venezia lo studio di GregorioLazzarini, poi a Modena quello di Raffaello Rinaldi, infine, per circa tre anni, a Verona, quello di Antonio Balestra ...
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RESTAURO
Michele Cordaro
Alessandra Melucco Vaccaro
Paolo Fancelli
(XXIX, p. 127; App. II, II, p. 698; IV, III, p. 210)
Inquadramento generale
di Michele Cordaro
C. Brandi, come è noto, agli inizi [...] e conservazione della Volta Sistina, Firenze 1986; L. Lazzarini, M. Laurenzi Tabasso, Il restauro della pietra, 1967; C. Ceschi, Teoria e storia del restauro, Roma 1970; M. Gregori, Per la tutela dei beni artistici e culturali, in Paragone Arte, 22 ( ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] la S. Sede affermava il suo diritto eminente, l'ira di Gregorio; una nuova scomunica cadde su Federico nel 1239. E fu del sec. XIV, in Nuovo arch. veneto, IX (1895); V. Lazzarini, La battaglia di Pola e il processo di Vittor Pisani, Venezia 1913; ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] il periodo dal 1261 al 1308 (ed. Bonn 1835); Niceforo Gregora, che scrisse una Ρωμαικὴ ἱστορία in 37 libri, trattando i iscrizione di Torcello del sec. VII edita e illustrata da V. Lazzarini (Atti del Reale Istituto Veneto, LXXIII, parte 2ª, 1913- ...
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L'albergo è la casa nella quale l'albergatore esercita la professione di dare alloggio e spesso di fornire anche il vitto ai viaggiatori, contro una rimunerazione in denaro.
Storia. - Se è vero che nel [...] . lat., XXIII, 340). In Oriente, al dire di S. Gregorio di Nissa, la licenza degli alberghi era proverbiale (Ep. II). A res esistenti nel 1339 in hospitio Bovis (pubblicato da V. Lazzarini e N. Tamassia). Intorno a questo stesso tempo la universitas ...
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PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] 'anno infatti il P. aveva sollecitato dal papa Gregorio XI un benefizio, e se n'era fatto intercessore p. 211 segg. Per l'ultima ambasceria a Venezia (in senso affermativo), V. Lazzarini, in Miscell. Mazzoni, I, p. 173 segg., ove si dà pure il testo ...
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PADOVA (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Giuseppe FIOCCU
Attilio SIMIONI
Tammaro DE MARINIS
Roberto CESSI
Elio MIGLIORINI
Paola ZANCAN
Giusto ZAMPIERI
Città del Veneto, con 83.000 abitanti (secondo [...] tipografia, al fondatore del seminario, il cardinale Gregorio Barbarigo (1671).
Ricca di codici e d' 347; A. Bonardi, Le origini del comune di Padova, Padova 1893; V. Lazzarini, Aneddoti di storia carrarese, in Nuovo arch. ven., n. s., XXIII, p ...
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La famosa questione degli antichi e dei moderni (querelle des anciens et des modernes), che fu molto dibattuta in Francia nell'ultimo trentennio del sec. XVII, e nei primi anni del sec. XVIII, ebbe, in [...]
Acerrimi difensori del passato furono G. V. Gravina, Domenico Lazzarini, P. M. Doria, che scrisse un Ragionamento nel quale L. Dutens, da lui tradotta (Napoli 1787), e Gregorio Fontana in una delle dissertazioni aggiunte al Saggio sulla storia ...
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