Dottore della Chiesa (560 circa - 636). Uno tra i più rilevanti esponenti della cultura medievale, fu un instancabile compilatore di opere enciclopediche in cui raccolse e tramandò tutto il sapere dell'epoca, [...] II, retorica e dialettica; III, aritmetica, geometria, musica, astronomia; IV, medicina; V, le leggi e la storia (storia universale, cristiana ispirato soprattutto a s. Agostino e s. Gregorio Magno; De ecclesiasticis officiis, utilissimo per le ...
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Pittore (S. Angelo in Vado 1540 circa - Ancona 1609). Allievo del fratello Taddeo, fu attivo in tutta Italia, specie a Firenze (affreschi della cupola del duomo, 1575-79), e a Venezia (Federico Barbarossa [...] Taddeo, già lavorava autonomamente alla decorazione del Casino di Pio IV e del Belvedere (1561-63). Nel 1564 fu a Venezia gallery), per il quale fu espulso da Roma da papa Gregorio XIII. Nel 1582 a Venezia affrescò Federico Barbarossa e Alessandro ...
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Lottò con esiti incerti contro i Mori e, all'interno del regno, contro la nobiltà, incontrando inoltre grosse difficoltà relativamente alla successione. Mirò invano alla corona imperiale indirizzando poi [...] , cui rinunciò solo dopo il convegno di Beaucaire (1274) con Gregorio X e la minaccia di pene spirituali. Le sedizioni si aggravarono Il vecchio re, nonostante l'anatema di Martino IV contro Sancho e tardivi soccorsi francesi, moriva nell'abbandono ...
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Figlia (Napoli 1326 - Muro Lucano 1382) di Carlo duca di Calabria e di Margherita di Valois; alla morte del padre (1328) divenuta erede della Corona angioina, sposò nel 1343, Andrea, secondogenito di Caroberto [...] ad Avignone. Morto Luigi di Taranto (1362), dopo pochi mesi sposò Giacomo IV di Maiorca, che però visse quasi sempre lontano. Intanto, d'accordo con Gregorio XI, G. liquidava la secolare questione della Sicilia riconoscendone re legittimo Federico ...
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(ted. Brixen) Comune della prov. di Bolzano (84,8 km2 con 19.786 ab. nel 2007), alla confluenza dell’Isarco con la Rienza, a 559 m s.l.m. Notevole centro commerciale sulla linea ferroviaria del Brennero, [...] ’occupazione italiana data dal novembre 1918.
Bressanone Concilio di B. Convocato da Enrico IV re di Germania come ritorsione alla sentenza di scomunica lanciatagli da Gregorio VII il 7 marzo 1080, riunì pochi vescovi e un solo cardinale, Ugo Candido ...
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Famiglia napoletana, distaccatasi dai Caracciolo. Capostipite fu Gregorio Caracciolo (sec. 12º), detto C. forse perché concessionario della gabella sul vino, chiamata "campione della carafa". Assurse sin [...] d'altri rami, poté tenersi alla testa della nobiltà napoletana. Toccato l'apogeo della sua fortuna con Gian Pietro (papa Paolo IV), alla morte di questo (1559) subì una violenta crisi. Fu illustrata ancora però da cardinali e prelati, viceré e ...
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Famiglia romana, discesa, a prescindere dalle origini leggendarie, dai conti di Segni. Il suo più illustre membro fu Giovanni Lotario, figlio di Trasimondo, eletto papa (Innocenzo III) nel 1198. Diversi [...] suoi congiunti ebbero la tiara: Ugolino (Gregorio IX) e Rinaldo (Alessandro IV) mentre Giovanni (m. 1213) fu cancelliere della Chiesa (1205) e Ottaviano (m. 1321) camerlengo e legato. I C. avevano case nella Suburra (Tor de' C.), poi presso la Torre ...
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Ecclesiastico (m. Roma 1276), è la figura più insigne della grande casata romana; consanguineo dei due papi della famiglia Conti, Gregorio IX, che lo creò cardinale (1237), e Alessandro IV, che ne accrebbe [...] in Toscana (1252) per tentare di ristabilire la pace tra Firenze e Siena; influente nella politica papale anche sotto Urbano IV e Clemente IV, dei quali appoggiò l'azione in favore di Carlo d'Angiò, alla loro morte si fece il suo nome come possibile ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] ripromessi e la resistenza dei Giudei ai tentativi di Antioco IV (➔ Maccabei) fu causa dell’indebolimento del regno.
Nella alla Sacra Scrittura; Giorgio Wardā di Arbela, poeta; Gregorio Barebreo, gloria della Chiesa giacobita per la sua estesissima ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] sec., accanto all’atrio; nel portico, affreschi eseguiti per Urbano IV e mosaici di età varie, tra cui la celebre Navicella giottesca; L’origine dell’istituto pare risalga al pontificato di Gregorio XIII. Infatti la Torre dei Venti, edificio ancora ...
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Ognissanti
(non com. ognissanti) s. m. [lat. tardo, eccles., Omnes Sancti «tutti i santi»]. – Festa cattolica (detta anche Tutti i Santi, o semplicem. i Santi), con la quale si sogliono onorare non soltanto i santi iscritti nel martirologio...
scomunicare
v. tr. [dal lat. tardo (eccles.) excommunicare «escludere dalla comunione (dei fedeli)», comp. di ex- e communicare «rendere partecipe»] (io scomùnico, tu scomùnichi, ecc.). – 1. Colpire con la scomunica: Gregorio VII scomunicò...