Probabilmente nato ad Asti, da famiglia nobile, verso il 1044 o il 1048, studiò a Bologna; poi si recò a Roma, e nel 1080 fu nominato vescovo di Segni. Confidente dei papi, nel 1096 fu con Urbano II al [...] morì il 18 luglio 1123. Nel 1183 fu canonizzato da Lucio III.
Bruno di Segni è uno dei più tenaci sostenitori dei diritti chiesa nella lotta per le investiture. Amico e consigliere di Gregorio VII, ne conserva la fierezza dei propositi e l'ardire ...
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Nacque il 22 aprile 1517 a Barga (e per questo latinizzò poi il suo nome in Pier Angelio Bargeo), studiò leggi a Bologna sotto Ugo Buoncompagni, che fu poi papa Gregorio XIII, e lettere con Romolo Amaseo. [...] Roma, presso il card. Ferdinando dei Medici, che fu più tardi granduca. Fu onorato e pensionato dal re di Francia Enrico III. Il Tasso lo scelse fra i giudici della sua Gerusalemme liberata (1576). Nel 1588 fu console dell'Accademia Fiorentina. Mori ...
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GRUMENTO
Giuseppe Lugli
. Antica città della Lucania, situata nel centro della regione e in posizione strategica importante nella valle del fiume Agri, antico Aciris. Entrò con i Lucani nella federazione [...] ne ebbe probabilmente mutata la condizione. Sotto S. Gregorio Magno fu sede episcopale. Non sappiamo quando fu , Römische Geschichte, Berlino 1926, pp. 493-94; G. De Sanctis, Storia dei Romani, Torino 1919, III, ii, p. 255, n. 104; II, pp. 487, 568. ...
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MONTIJO
Nino CORTESE
. La casa di Montijo, con il cognome Portocarrero, è un ramo della casa di Acuña e deriva da Cristoforo Osorio Portocarrero, primo signore del Montijo (sec. XVI), figlio di Giovanni [...] di Maria Portocarrero. Giovanni, figlio di Cristoforo, ebbe da Filippo III il 13 dicembre 1599 il titolo di conte sul feudo di di Spagna il 6 dicembre 1697; suo figlio Cristoforo Gregorio Portocarrero Funes de Billapando Guzmán Luna y Enríquez (1693- ...
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. La gente Anicia, originaria da Preneste, entrò a far parte della nobiltà romana nel sec. II. a. C.: il suo più illustre rappresentante fu L. A. Gallo, console nel 160 a. C., che nel 168 e 167 aveva, [...] giorni nel 455. Alla gente Anicia appartennero Severino Boezio e Gregorio Magno.
Bibl.: E. Klebs, P. v. Rohden , Real-Encycl., I, col. 2195 segg.; Prosopographia Imperii Romani, Saec. I, II, III, di E. Groug, A. Stein, I, Berlino 1933, p. 97; per i ...
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Pittore, figlio di Alessandro, nacque a Firenze il 17 ottobre 1577 e vi morì nel 1621. Studiò dapprima sotto il padre, ma non ne tolse che il soprannome tradizionale di Bronzino, poiché, ribellatosi a [...] seguire la maniera moderna del Cigoli, cercando sotto Gregorio Pagan) di accostarsi all'eclettismo bolognese. Difatti identificabili.
Bibl.: F. Baldinucci, Notizie dei prof. del disegno, III, Firenze 1846; H. Posse, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, ...
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ORDERICO VITALE
. Storico medievale inglese, nato presso Shrewsbury (Sussex) il 16 febbraio 1075. Egli stesso ci dà qualche notizia autobiografica: figlio di Odelerio, che aveva seguito dalla Francia [...] si serve per il passato delle solite fonti (Eusebio, Gregorio di Tours, il Liber Pontificalis, Beda, Paolo Diacono, -55, voll. 5. Cfr. inoltre M. Manitius, Geschichte der latein. Liter. des Mittelalters, III, Monaco 1931, pp. 522-528 e pp. 441-46. ...
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SORSKIJ, Nil
Giorgio Vernadskij
Nil Maikov, conosciuto sotto il nome di Nil Sorskij, nacque da una famiglia di contadini verso il 1433, morì nel 1508. Fu una delle personalità più notevoli nel movimento [...] Athos, dove probabilmente venne a conoscenza degli insegnamenti di S. Gregorio Palama, sui quali fondò in gran parte le sue idee. 1882; G. Vernadsky, The Heresy of the Judaizers and the Policies of Ivan III of Moscow, in Speculum, VIII (1933). ...
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Teologo spagnolo, nato a Tarancón (Cuenca) nel 1509, morto a Toledo il 30 aprile 1560. Inviato a Salamanca per gli studî, ivi entrò fra i domenicani nel 1523. Fu discepolo del famoso Francesco de Victoria, [...] si sentiva a suo agio, nel collegio domenicano di S. Gregorio di Valladolid. Nel 1557 fu eletto priore del convento di des Frères Prêcheurs, V, Parigi 1911, p. 385; Année dominicaine, III (1909), p. 841 segg.; F. Ehrle, Los manuscritos vaticanos de ...
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Nato verso il 1010, forse nell'Italia meridionale, nominato verso il 1050 dall'imperatore Enrico III vescovo d'Alba, prese attivissima parte alla gran contesa fra la Chiesa e l'Impero, avversario irriducibile [...] imperiale e contro la causa papale. Una cieca passionalità li pervade. I nemici suoi e del suo partito, e sopra ogni altro Gregorio VII, vi sono atrocemente diffamati e ingiuriati, in vita e in morte. Per contro Benzone non fa che lodare sé stesso e ...
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cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...