Storico armeno del IV secolo, romano di nazione, conoscitore, oltre che dell'armeno, di lettere greche e latine; scrisse per incarico del re Tiridate (Trdat, Trdatēs o Trdatios), di cui era segretario, [...] Logoteta (il Metafraste) nella compilazione degli Atti di S. Gregorio l'Illuminatore (Migne, Patrologia gr., CXV, coll. 943 poi ristampata nei Kleine Schriften di A. v. G., Lipsia 1892, III, p. 339 segg.); P. de Lagarde, Agathangelos, Gottinga 1887; P ...
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OTTONE di Frisinga
Raffaello Morghen
Cronista e storico dell'età medievale, nato intorno al 1114, morto nell'abbazia di Morimund (in Borgogna) il 22 settembre 1158. Figlio di Agnese, figlia di Enrico [...] e di Liutpoldo d'Austria, era fratello uterino di Corrado III e fu zio di Federico Barbarossa. Dopo avere studiato a O. di fronte all'impero. Se nella scomunica lanciata da Gregorio VII contro Enrico IV egli vede simbolicamente la fine della sesta ...
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OROSIO, Paolo
Mario Niccoli
Prete e scrittore spagnolo, nato con ogni probabilità a Bracara (odierna Braga), morto dopo il 418. Le sole notizie sicure che s'abbiano di lui si riferiscono al quadriennio [...] opera maggiore.
L'Adversus paganos si riconnette strettamente col libro III del De Civitate agostiniano, e si propone di ribattere l' . L'opera - largamente sfruttata da Prospero, Giordane, Gregorio di Tours, Beda, Paolo Diacono; fatta tradurre e ...
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Nacque nel 1424, terzo figlio di Ladislao Iagellone, re di Polonia e granduca di Lituania, e della sua quarta moglie Sofia Holszańska; sposò nel 1454 Elisabetta, figlia dell'imperatore Alberto d'Asburgo, [...] sicuro sul trono di suo padre e di suo fratello (Ladislao III, 1434-1444); decise quindi di sfruttare le forze dello stato polacco, il cui rappresentante più eminente è l'amico di Callimaco, Gregorio da Sanok. C. morì nel 1492.
Bibl.: Caro, Geschichte ...
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Grosso centro della provincia di Milano posto a 120 metri di altezza, è sulla destra del canale di Bereguardo, poco lungi dal Ticino, in territorio molto fertile e ben coltivato. Essendo posto al bivio [...] occupato e distrutto da Federico II nel 1245. Dette ospitalità a Gregorio X e alla sua corte quando si recarono a Lione (1274 F. Malaguzzi Valeri, La Corte di Lodovico il Moro, III, Milano 1915; P. Parodi, Il Castello di Abbiategrasso, Abbiategrasso ...
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Nato il 3 aprile 1245, salì al trono il 25 agosto 1270 alla morte del padre Luigi IX a Tunisi. Pur essendo fondamentalmente buono e onesto, non aveva né l'intelligenza né il carattere del padre; fu dominato [...] si era visto privare della Sicilia, proclamò la deposizione di Pietro III d'Aragona e invitò Filippo a impadronirsi del regno. Il re fin dalla crociata contro gli Albigesi. F. III lo offrì al papa Gregorio X, allorché questi si recò a Lione a ...
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. Famiglia che si ritiene comunemente provenga dall'Albania, donde un Michele Lazii, nel 1464, sarebbe passato in Italia e avrebbe stabilito sua sede in Urbino. Qui i figli di lui, Giorgio e Filippo, avrebbero [...] , lo nominò suo segretario di stato, 1829-31; Gregorio XVI lo inviò a ristabilire nelle quattro Legazioni l'ordine Moroni e P. E. Visconti, Città e famiglie dello Stato Pontificio, III, 3-110. - Per i varî cardinali, cfr. Dictionnaire d'histoire ...
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Scrittore e asceta cristiano, ordinato lettore da Basilio di Cesarea, diacono da Gregorio di Nazianzo (non il Nisseno) col quale era venuto a Costantinopoli, dove rimase presso Nettario. Un amore illegittimo [...] , Der achte Brief des Basilius ein Werk des E., Münster 1923 (Münster. Beitr. z. Theol., I); O. Bardenhewer, Gesch. d. altkirchl. Liter., III, 2ª ed., Friburgo in B. 1923, p. 93; O. Stählin, in W. v. Christ-W. Schmid, Gesch. d. griech. Liter., II, ii ...
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Famiglia dell'Italia meridionale, che nei secoli XI-XV ebbe, soprattutto nella Sicilia, vasti feudi e larga rinomanza; pare che si ricolleghi, per il cognome e lo stemma comune, ai Clermont di Francia. [...] Angiò creò conte il di lui nipote Riccardo III e gli restituì le terre. Con Ugo III (1315) pare che s'estinguesse il loro Nicolò Speciale, Historia Sicula (1282-1337), in R. Di Gregorio, Biblioth. script. qui res in Sicilia gestas sub Aragonium ...
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GUALDO Tadino (A. T., 24-25-26)
Riccardo RICCARDI
Umberto GNOLI
Giustiniano DEGLI AZZI-VITELLESCHI
Cittadina dell'Umbria (provincia di Perugia), situata a 535 m. s. m. sulle ultime propaggini del Monte [...] sua volta sostituito l'antico Tadinum raso al suolo da Ottone III nel 996. Per la sua adesione al partito ghibellino fu favorita legazione autonoma e poi (1587-1798) come commissariato apostolico. Gregorio XVI, con breve 5 marzo 1833, le diede titolo ...
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cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...