. Opera romana di fortificazione assai simile al castrum (v. accampamento; castro), ma di minori dimensioni, come è dimostrato dalla parola medesima: a castro diminuto vocabulo sunt nuncupata castella [...] altro piccolo campo occupato dalle 6 coorti di Titurio Sabino (Bell. Gall., II, 5; III, 1). D'altra parte Ammiano Marcellino dà a Lutetia il nome di castellum, e già Gregorio di Tours usa indifferentemente per alcune località il nome di castrum e di ...
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. È l'ultima delle grandi biblioteche romane uscite integre dalle case principesche in cui s'erano formate e fa parte oggi, come la Ottoboniana, la Barberiniana ed altre, della Vaticana. Era stata raccolta, [...] di codici mss. appartenuti alla biblioteca che Pio III (Piccolomini) aveva fondato in onore del suo grande la Liturgia della Settimana santa, il Nemesio, il Libanio, il S. Gregorio Nazianzeno, dell'XI; tra i latini e italiani: un Orazio del sec ...
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, Arcivescovo di Colonia dal 1056 al 1075, nato verso il 1010 in Svevia, morto a Colonia il 4 dicembre 1075. Severo, avido di onori e di comando e, per quanto disposto ad apprezzare la rigidezza monastica [...] della riforma cercava di reagire all'asservimento imposto da Enrico III alla Chiesa; e l'imperatrice Agnese di Poitou governava della sua vita furono rattristati dall'aspro biasimo di Gregorio VII e dalla sollevazione dei cittadini di Colonia, dai ...
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Con e senza λόγος o ἀγών, si adopera grecamente a denotare un discorso in onore di estinti; equivale dunque alla laudatio funebris dei Romani. Negli spiriti però s'identificano epitafio e laudatio solo [...] funebri di Dione Crisostomo, di Elio Aristide, di Gregorio Nazianzeno, di Ambrogio; di latine (v. anche Beredsamkeit, 2ª ed., I, Lipsia 1887, p. 436 segg.; II, 1892, p. 124 segg.; III, i, 1893, p. 404 segg.; H. Diels, Vorsokratiker, II, 3ª ed., p. 247 ...
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Nome di una rupe e poi di un castello appartenenti al comune di Ciano d'Enza, nella prov. di Reggio Emilia. Del castello restano i ruderi. La rupe, che raggiunge col punto più alto 576 m., sorge a SE. [...] di costui, nel gennaio del 1077, ai piedi di Gregorio VII.
Spenta la dinastia degli Attoni il castello divenne la Deputazioni di storia patria per le provincie modenesi e parmensi, s. 3ª, III-II (1885), p. xxi segg.; A. Ferretti, Canossa, Torino 1885 ...
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Nacque nel 1288 da Carlo Martello (v.), re titolare d'Ungheria e da Clemenza d'Asburgo. I suoi diritti sul regno di Napoli gli furono tolti dal nonno Carlo II, il quale trasferì la successione al figlio [...] del pretendente fanciullo da parte dell'arcivescovo di Strigonio, Gregorio: gli Ungheresi non erano propensi ad ammettere l'ingerenza papale nella successione. Solo dopo la morte di Andrea III e dopo lunghe lotte contro altri pretendenti, si riuscì ...
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VALIGNANI (o, come spesso egli usò chiamarsi, Valignano), Alessandro
Pietro Tacchi Venturi
Missionario, nacque di sangue illustre in Chieti il 20 dicembre 1538. Fatti in patria i primi studî, si recò [...] giapponesi condotti a Roma nel 1585 per rendere obbedienza a Gregorio XIII. Tanta azione apostolica svolse il V. con eroica pp. 136-69, 248-78, 347-86; II, p. 137 seg.; III, pp. 134-55, ediz. torinese del Marietti; S. Santagata, Istoria della ...
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SORATTE (A. T., 24-25-26 bis)
Raffaello Morghen
Montagna dell'Italia centrale, che si erge isolata a occidente del medio Tevere e al margine dei ripiani vulcanici dei Sabatini e dei Cimini. È un massiccio [...] omonimo non si ha notizia che sia precedente ai Dialoghi di Gregorio Magno.
Ai primi del sec. VIII rimontano invece le più di G. Zucchetti, in Fonti per la storia d'Italia, Roma 1920, con prefazione; G. Tomassetti, La Campagna romana, III, Roma 1913. ...
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Filosofo e teologo medievale, appartenente secondo i più antlchi biografi alla famiglia Colonna, nato a Roma verso il 1246-1247, morto in Avignone il 22 dicembre 1316. Giovane entrò nell'ordine degli eremitani [...] luogo il De regimine principum, scritto poco prima della morte di Filippo III (1285) e dedicato al suo discepolo, il futuro re Filippo IV a vivere nell'ordine agostiniano, anche dopo che Gregorio da Rimini tentò di dare un nuovo indirizzo alla ...
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SORANZO (latinamente Superanzio o Superanzi)
Mario Brunetti
Famiglia del patriziato veneto fra le più cospicue. D'incerta origine (naturalmente è favolosa la derivazione da Anzio): forse dall'agro altinate, [...] , bibliofilo appassionato, ecc.; Girolamo, di Giovanni, ambasciatore presso l'imperatore Rodolfo, e Matteo, presso Filippo III, Filippo IV, Gregorio XV, Urbano VIII, Luigi XIII, ecc.; Girolamo, filosofo e oratore di qualche merito; Lazzaro, giurista ...
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cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...