Nacque a Cesarea di Cappadocia nel 329. Trascorse l'infanzia presso la nonna Macrina a Neocesarea del Ponto. A Cesarea frequentò il corso di retorica e di filosofia, quindi, si recò a Costantinopoli e [...] l'autore di regole monastiche mentre Sozomeno (Hist. Eccl., III, 14) al contrario afferma che le regole comunemente attribuite a da lui già scritte sullo stesso argomento al suo amico Gregorio di Nazianzo.
La prima di queste due raccolte consta di ...
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La valle di Dodona si stende per circa 12 km. tra la Molossia e la Tesprozia nel centro dell'Epiro, a una ventina di km. da Giannina, ed è percorsa da un affluente del fiume Thyamis. Le rovine sono situate [...] Sotto Adriano Dodona offre qualche cenno di vitalità. Eusebio, Gregorio Nazianzeno e Teodoreto ne parlano come di una memoria. Dopo due in Sofocle, Trachinie, 171; una in Servio, Aen., III, 466). Altri parlerà di colombe "humanam vocem edentes" (Serv ...
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PÉRIGUEUX (A. T., 35-36)
Valeria BLAIS
Léopold Albert CONSTANS
Pierre LAVEDAN
Georges BOURGIN
Città della Francia sud-occidentale, capoluogo del dipartimento della Dordogna, con 33.988 abitanti (1931; [...] notano le tracce d'un incendio scoppiato nel corso del sec. III. Nel sec. IV fu costruita, appoggiata all'anfiteatro, oggi molto diritto di cittadinanza che a titolo individuale. Al tempo di Gregorio di Tours, Périgueux è nota con il nome di ...
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Città della provincia di Pesaro e sede vescovile; è sulla Via Flaminia, alla confluenza del Bosso e del Burano (bac. del Metauro), a 276 m. s. m., nel tratto N. della sinclinale camertina.
La popolazione [...] nella donazione alla chiesa, confermata da Carlo Magno nel 774. Ottone III, nel 999, la riconsegnò alla chiesa e Ottone IV, nel 1889; G. Mangaroni-Brancuti, Il Cenobio benedettino di S. Gregorio, Cagli 1905; G. Mochi, Storia di Cagli nell'età antica ...
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. Questa famiglia, ch'ebbe dei momenti di grande splendore e potenza, è un ramo dei Caracciolo. Ne fu capostipite Gregorio Caracciolo, detto Carafa (perché concessionario, forse, della gabella sul vino, [...] acquistarono importanza al tempo di Bartolomeo III (pronipote, per figlio, di Bartolomeo I, secondogenito di Gregorio): per re Roberto, egli fu 'acume dimostrato nei negozî diplomatici, esercitati per Carlo III, Ladislao, e Giovanna II. Da lui discese ...
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Piccolo villaggio della provincia di Rieti (156 ab. nel 1921), frazione del comune di Fara in Sabina, sorto presso la storica abbazia (v. sotto) a 192 m. d'altezza, in vista della valle del fiume Farfa [...] badia non tardò a rientrare nell'obbedienza verso Alessandro III. Farfa, aveva però perduto, insieme con la qualità gruppo di monaci mosse a rinnovarne la comunità.
Per le fonti, v. Gregorio di Catino e Ugo I abate di Farfa. Per la storia, oltre le ...
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. Antica famiglia castigliana suddivisa già nel sec. XV in varî rami tra cui i due degli Aguilar e dei conti di Cabra. In fiera lotta tra loro ai tempi delle dissensioni intestine di Cordova e ai tempi [...] ex machina dei quattro conclavi da cui uscirono papi Urbano VII, Gregorio XIV, Innocenzo IX e Clemente VIII; di porre in opera la Eugenia (1566-1633), signora dei Paesi Bassi, e tra Filippo III e Margherita di Stiria: dopo di che, tornato in Spagna ...
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Nella terminologia giuridica romana, abdicatio è la rinuncia volontaria ad una cosa. Chi rinuncia a un'eredità, chi vende sé stesso schiavo, chi esce dalla propria gens, compie una abdicatio. Così può [...] 2, 7; in Pis., 6; Tac., Ann. XII, 4, Hist., III, 37; Plin., Paneg., 65). I magistrati pei quali era prescritta una durata , sono le rinunzie al papato di Celestino V (1294) e di Gregorio XII (1406). Ai tempi di Celestino, si agitava vivacemente fra i ...
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TROIA (A. T., 27-28-29)
Ruggero MOSCATI
Carlo CESCHI Giulio Quirino GIGLIOLI
Città della Capitanata, lontana 22 km. da Foggia, che sorge, a 439 m. s. m., sulle colline subappenniniche della Daunia, [...] Canne, fu occupata da Fabio nel 214 a. C. Plinio (III, 105) ricorda gli abitanti Aecani e un ager aecanus è ricordato , fu sempre ostile alla dinastia normanno-sveva, e, sobillata da Gregorio IX, si ribellò apertamente a Federico II, che nel 1229 la ...
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Nome che dal sec. XI in poi fu dato a uno dei quattro giudicati in cui era allora divisa la Sardegna. Lo costituirono essenzialmente le curatorie di Bonorzoli e Montagna (vescovado di Terralba), di Marmilla [...] I di Zori, padre di Orzoccorre I che già pagava a Gregorio VII l'annuo censo di quattromila lire. Da costui, marito lui era già subentrato il fratello Torbeno: più tardi seguì Orzoccorre III. Nel 1145, il giudicato era nelle mani di Barisone di Serra ...
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cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...