LOSANNA (A. T., 20-21)
Laura MANNONI BIASOTTI
Paul GANZ
Giulio CAPODAGLIO
Francesco TOMMASINI
Giulio CAPODAGLIO
*
Città della Svizzera, capoluogo del cantone di Vaud, situata in una posizione pittoresca [...] . La chiesa fu consacrata il 20 ottobre 1275 dal papa Gregorio X alla presenza dell'imperatore Rodolfo d'Asburgo. La nartece aperta C., fu riedificato dai Romani e dalla fine del sec. III d. C. divenne oppidum. Durante le invasioni germaniche, gli ...
Leggi Tutto
SALOMONE (ebraico Shĕlōmōh; greco dei Settanta Σαλωμων [recensione di Luciano, anche Σολομών, come il Nuovo Testamento e Flavio Giuseppe])
Giuseppe RICCIOTTI
Raffaele CORSO
Leone TONDELLI
Figlio [...] fico, da Dan fino a Bersabea, per tutti i giorni di S." (I [III] Re, V, 5 [IV, 25]); in quel tempo l'argento non aveva più de Salomon). Questa leggenda è registrata anche da scrittori, tra cui Gregorio di Tours (Hist. Francor., I, 13).
Col nome di " ...
Leggi Tutto
Città della Germania meridionale, capoluogo di uno dei quattro distretti del Baden, posta a 402 m. s. m., sul lago di Costanza e sul Reno, dove questo fiume si apre la strada attraverso il terreno morenico [...] nomi germanici. Tra i vescovi del Medioevo eccelle Salomone III (890-919) che fu uno dei reggenti imperiali sotto parte dei fedeli riconobbe l'eletto dal concilio; ma a Gregorio rimasero obbedienti alcuni principi e città di Italia e di Germania ...
Leggi Tutto
. È vocabolo derivato da quello più antico Catechesi, come anche il suo concetto è uno sviluppo dell'antica catechesi. Ambedue i nomi derivano dal verbo κατηχέω, che letteralmente significa "fare eco", [...] Patr. Cat., XCIX, voll. 292-296; Hefele, Histoire des Conciles, III, 11, pp. 1093-1094). Circa questo tempo (fine del sec. VIII Concilii Tridentini ad parochos Pii V Pont. Max. iussu editus. Gregorio XIII, successo a Pio V, ne fece una nuova edizione. ...
Leggi Tutto
È il più tipico e il più famoso rappresentante della poesia e della filologia dell'età alessandrina: vale a dire di quella tendenza letteraria nella quale l'esercizio della poesia era deliberatamente congiunto [...] 247 a. C.), quando sul trono d'Egitto, insieme con Tolomeo III Evergete, era salita quella Berenice figlia di Maga, che a lui, e ai più dotti fra i Padri della Chiesa (come Gregorio di Nazianzo): certo, sopravvissero in Oriente sin oltre il sec ...
Leggi Tutto
In origine la divinazione era un ramo della magia cosiddetta simpatica; la quale si fonda sul principio apparentemente scientifico che da simili cause si producono simili effetti. Mentre però la scienza [...] sacerdoti e degl'indovini (rü'īm "veggenti"); sia che si trattasse d'una grave malattia (III [I] Re, XIV, 5; IV [II] Re, I, 2 segg.) o divinazione, finché il concilio di Roma del 721 sotto Gregorio II pronunziò l'anatema contro di loro. Nello stesso ...
Leggi Tutto
Vescovo di Milano (374-397) Nacque verso il 330 o poco prima, da famiglia romana, e probabilmente a Treviri dove il padre, che era uno dei quattro prefetti del pretorio dell'Impero, aveva allora la sua [...] Cinico, pretendente alla sede di Costantinopoli contro S. Gregorio di Nazianzo e il suo successore Nettario, non 1906, p. 245 segg.; O. Bardenhewer, Geschichte der altkirchlichen Literatur, III, Friburgo in B. 1912, p. 498 segg.; M. Schanz, Geschichte ...
Leggi Tutto
L'Etna (gr. Αἴτνη forse da αἴϑω "ardo, fiammeggio") era chiamata Gebel (monte) al tempo degli Arabi, poi Mongibello (monte-gebel) dalle persone colte; dagli abitanti è detta la Montagna. Esso è uno dei [...] si formarono grandi crateri ai quali fu dato il nome di Vittorio Emanuele III, mentre quelli dell'altra serie, sul flanco N. del M. pendici (salinelle di Paternò, fontane ardenti di S. Gregorio e Bronte, mofete, sorgenti minerali svariate), con i ...
Leggi Tutto
Uno dei sacramenti della Chiesa, in cui sotto le specie del pane e vino si contengono il corpo, sangue, anima e divinità di Gesù Cristo.
Il dogma e la sua teologia. - Il nome. - I vocaboli con cui si designò [...] raccontano Ottato di Milevi, II, 19; S. Ambrogio (De excessu Satyri); S. Gregorio di Nazianzo (Oratio XI); e così anche parecchi altri. Degno di nota Agostino (Contra Iulianum, III, 16). Il Medioevo, nelle vite dei santi, e anche l'età moderna, ne ...
Leggi Tutto
Sul cadere del sec. VII e il principiare del sec. VI a. C., si manifesta in tutta la Grecia - e particolarmente nelle città e regioni (Asia Minore, isole dell'Egeo, Sicione, Corinto, ecc.), che più conservavano [...] età di Teodosio compose un commentario. Ancora ne leggeva le poesie Gregorio di Corinto (sec. XII-XIII), ma al tempo di che più volte (Carm., I, 9, 10, 14, 18, 37; II, 7; III, 2, 12, 18, ecc.), tentò di riprodurne la vita e l'arte, adattando alla ...
Leggi Tutto
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...